~Capitolo 10~

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Andammo in giro per tutto i negozi del centro.
Non avevo mai fatto una cosa del genere e mi divertii un mondo.

Alla fine della via principale ci sono i miei due posti preferiti : la biblioteca comunale seguita dal negozio di musica del Signor Graymark .

<<Hey .. senti Mary, posso entrare qui un attimo??>> dico io indicando il negozio di musica ...

<<Ah ... okay, ma tu dopo devi venire con me ad una festa okay?>>

<<C-come ad una festa?! M-ma non mi avevi avvisata!!! Sai che odio le feste ... Non mi sento a mio agio >>

<<Tranquilla, non sarà una festa casinista ... ci divertiamo, balliamo un po' e poi torniamo a casa..eddai su!>>

<<Ah, okay okay, devo anche cambiarmi per caso?>>

<<Certo mica vieni vestita così! Ti serve un vestito, dopo andiamo a prenderlo>>

<<Ah . Okay, va bene, però adesso, fammi entrare qui, che devo vedere se è arrivata una cosa che aspetto da un po' di tempo>>

Entriamo nel negozio di musica, viene ad accoglierci un uomo basso, con gli occhiali tondi che nascondono i suoi occhi verdi, ormai spenti a causa degli anni, il viso pieno di rughe.
Indossa un abito grigio, che lo fa sembrare ancora più anziano.. il negozio è un po' vecchio, ma è pur sempre bellissimo. Vicino all'entrata c'e un meraviglioso pianoforte a coda bianco, con dietro una libreria che sembra infinita...

<<Ah ... Buon pomeriggio signorina, mi dica cosa posso fare per lei>> mi dice il Signor Graymark

<<Buon Pomeriggio signor Graymark, sono la ragazza che era venuta un paio di giorni fa per ritirare gli spartiti e anche il ciondolo di mio nonno>>

<<Ah, si ora ricordo... bene, la prego di seguirmi per cortesia .... >>

Ci incamminiamo lungo il corridoio che porta ad una grande sala ... lì c'e un piano , uno dei più belli che io abbia mai visto ... sento qualcuno che sta suonando una melodia bellissima, dolce e malinconica, ma non mi soffermo per vedere chi è alla tastiera.

<<Bene, signorina, qui troverete gli spartiti che stavate cercando... mi dispiace ma, il ciondolo di suo nonno non è ancora arrivato ... mi dispiace tantissimo >> mi dice lui con un'aria afflitta .

<<Non si preoccupi, grazie mille per aver trovato gli spartiti Signor Graymark >>

Lo vedo allontanarsi, sento che la melodia che proveniva dalla sala, non c'è più, e allora mi incammino con i fogli in mano per raggiungere la sala.

<<Hey, Ana, di cosa stava parlando? Quale ciondolo? E perché ci tieni tanto a quegli spartiti? >> mi dice Mary, che fino ad allora era stata zitta.

<<Sai, mio nonno aveva una passione per la musica, conosce il Signor Graymark, perché, si sono diplomati insieme al Conservatorio.
Veniva qui ogni volta che voleva schiarirsi le idee, e a volte portava anche me... quindi, diciamo che sono affezionata a questo posto e alla magia che c'è qui.
Vieni ti voglio far sentire una cosa >> dico io con un sorriso timido.

La porto nella sala dove prima qualcuno stava suonando una melodia, mi siedo sullo sgabello, Poggio gli spartit al leggio e inizio a suonare .... mi faccio coraggio, e mi metto a cantare la canzone che mi cantava sempre la nonna quando volevo addormentarmi .
Sembra di ritornare ai vecchi tempi, sento la voce del nonno che mi dice: la tastiera è il prolungamento delle tue mani, quando suoni, non devi pensare ad altro, goditi la melodia e fatti trasportare ...

[...]
Dopo la fine della melodia, Mary è a bocca aperta << Ana, hai una voce splendida, candida, che trasmette emozioni, gioia, malinconia, speranza....Wow! Non sapevo che avevi un talento nascosto!>>

<<Ma dai, è solo una melodia che ho imparato da piccola ... tutto qui >>

<<Bene! Ora è il mio turno!! Ti farò vedere il mio talento nascosto!! La stilista! Vedrai ti sorprenderà! >>

<<hahahah okay, se vuoi andare a vedere qualche vestito andiamo, è tardi sono le 7 pm >>

<<Mamma mia è tardi sì! Si andiamo>>

Ripercorriamo il corridoio, saluto e ringrazio il Signor Graymark e iniziamo ad incamminarci verso la via dei negozio di abbigliamento.

<<Hey Hey Hey guarda là!! Che bel negozio entriamo suu!!! >> mi dice Mary mentre mi tira per un braccio.
Entriamo nel negozio, è molto grande, con la musica sparata a livelli altissimi e un odore nauseante di prodotti nuovi. Bleah che schifo.
Mary si sta addentrando nel negozio, tirandomi per un braccio.. ad un certo punto si ferma, vado a sbatterle contro e le dico <<M-ma che stai guardando?>>

Lei mi guarda con gli occhi da cerbiatto e mi dice indicando un vestito nero che arriva sopra il ginocchio, con un colletto bianco stile scolaretta e le maniche a tre quarti. La gonna è a tubino, che scende (secondo la commessa) morbida sulle coscie, ma per me che sono abituata ai jeans larghissimi, è veramente stretta.
<<Quello ti starebbe a meraviglia!! Vai a provarlo dai! >>

Prendo il vestito e vado in camerino .
Cavolo se è stretto, aiuto non riesco a respirare -penso- voglio torgliermelo di dosso all'istante.
Esco dal camerino, lei mi guarda come se fossi un'opera d'arte <<Ana sei bellissima!! Ti sta a meraviglia! Wooow>>

<<Ma se è strettissimo! Mi sento una sardina >.< .... voglio togliermelo>>

<<Non è strettissimo, ti sta bene perché sei minuta, e non hai molto petto, sei magra e questo vestito ti accentua i fianchi!!>>

<<Grazie per avermi fatto notare che sono bassa e magra, guarda non lo sapevo minimamente hahaha ... beh e tu cosa prendi? >> dico io con un sorriso

Lei, fruga tra gli appendiabiti e trova un vestito color oro scintillante... è perfetto per lei, le fa risaltare ancora di più i capelli rossi, gli occhi ... quanto vorrei avere ora il mio blocco da disegno -penso- sarebbe bellissima.

Ad un tratto la commessa si avvicina a noi e ci dice <<Siete Incantevoli!! Due ragazze così carine avranno sicuramente un ragazzo giusto?>>

<<B - beh ... e-ecco io... >> inizio a balbettare e divento tutta rossa . Che figuraccia!

Mary per interrompere questo momento alquanto imbarazzante per me le dice << signora, mi scusi, potrebbe mettercieli da parte e portarli alla cassa per cortesia? Grazie infinite ... >>

-Poco Dopo-

Dopo aver pagato, ci dirigiamo verso casa di Mary, e, nel tragitto mi dice << Hey! Va bene se... alla festa verranno anche un paio di miei amici? Se non vuoi ... Non c'è problema... tranquilla>>

<<N-no .... v-va bene ... >> dico io.

Cavoli, il mal di testa stava riniziando a farsi sentire ... dovrò predere le medicine prima di andare alla festa, per evitare di sentirmi di nuovo male.

Saliamo su per la scala che porta all'appartamento di Mary, ci dirigiamo in camera, ci cambiamo, io, mi metto poco poco di mascara, mentre Mary, indossa eyeliner e matita verde acqua nella rima interna dell'occhio.

<<Beh! Andiamo?? I miei amici ci stanno aspettando giù! Dai che ci divertiremo!! Tranquilla!!! >> mi dice lei tutta esaltata ....

Amore improvviso ( Revisione... ) I'm Coming..❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora