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In quei giorni Alex spiegò ad Heather come funzionava la vita in quel posto e le mostrò tutte le vie del canion, così non si sarebbe persa e lei aveva imparato tutto in una velocità impressionante.

Si svegliò stranamente presto quel mattino e pure con un sorriso stampato sul volto. Si alzò dal suo letto e, andando verso la dispensa, la vide. Era coperta fino alle spalle da un lenzuolo violetto e stringeva tra le braccia il cuscino di velluto che aveva sgrafignato pochi giorni prima da una grande villa immersa nel verde, i capelli ricci e rossi come il fuoco le coprivano in parte il viso, ma lasciavano vedere un espressione rilassata e felice.

La giornata è iniziata proprio bene.

Pensò, mentre preparava la colazione. Si impegnò per riuscire a creare qualcosa di carino, e dopo lunghi minuti di lavoro aveva ottenuto buoni risultati. Era riuscito a creare delle fette biscottate a forma di cuore con un abbondante strato di Nutella, panna e scaglie di cioccolato.
Si diresse verso la "stanza" della sua nuova coinquilina e la trovò ancora profondamente addormentata. Gli dispiaceva interrompere quel suo momento di beatitudine, così indossò la sua felpa nera e andò a farsi una passeggiata, non prima di aver lasciato sul tavolo vicino alle prelibatezze da lui preparate un biglietto in cui spiegava dov'era andato, in modo che Heather non si spaventasse.
Il sole stava sorgendo, rendendo il cielo infuocato e creando un perfetto contrasto con il buio della parte opposta della volta celeste che ormai stava schiarendo sempre più velocemente. Una leggera brezza gli scompigliò i capelli e gli accarezzava il viso affettuosamente.
<< Buongiorno vento! Buon giorno dolce casa! Buongiorno a tutti! >> gridò spalancando le braccia come per ricambiare il gesto del soffio leggero della mattina. Si sentiva finalmente in pace, come non si sentiva da quando era bambino. Tutto gli appariva più raggiante, risplendeva di una luce diversa, nuova e calda.

Quella ragazza mi ha proprio cambiato.
Direi che ha fatto i miracoli.
Già... non pensavo che una persona potesse aiutarmi tanto.
Forse perché non lo avevi mai provato, ti eri chiuso come un riccio e isolato dal resto del mondo.
A quanto pare la giornata per te non è iniziata con il piede giusto.... devi proprio farmi la ramanzina?
Ti ricordo che sono te, e comunque si, non serve che mi ringrazi. Dovere di coscienza.
Certo....

Ad un tratto, un odore di fumo attirò la sua attenzione. Si girò e vide una scia di fumo alzarsi poco distante da dove si trovava.

Qualcosa sta andando a fuoco.
E cosa stai aspettando? Un invito ufficiale?! Corri!!
Sempre gentile vedo...

Corse più veloce che poteva ed arrivò a quello che doveva essere un bosco e che ora era diventato un ammasso di arbusti secchi e bruciacchiati.

Cosa posso fare?
Ti ricordo che sei il Ragazzo di Fuoco, usa i tuoi poteri!
Em.... ci provo...
Povero me, tutto ti devo ricordare, tutto.

Alex chiuse gli occhi, aprì la mano e la alzò verso le fiamme.

Forza.... spegnetevi

Pensò concentrandosi, ma non successe nulla.

Andiamo, spegnetevi....
<< Spegnetevi, SPEGNETEVI!!!! >>
E con quell'urlo, le fiamme iniziarono a lasciarsi domare e lentamente, si affievolirono fino a scomparire. Esausto, si sedette a terra, asciugando le goccioline di sudore che si erano create sulla sua fronte con il dorso della mano. Appena guardò ciò che restava della foresta, vide una chiazza di fuoco ancora ardente come dotata di vita propria. Provò a fare come prima, inutilmente.

Che succede?

A quel punto, un possente leone saltò fuori dal falò con un balzo impressionante e si avvicinò pericolosamente al ragazzo.

Osservandolo da vicino, vide che stava bruciando, ma non soffriva e non si lamentava

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Osservandolo da vicino, vide che stava bruciando, ma non soffriva e non si lamentava. La bestia si sedette davanti a lui e chinò il capo.
<< Finalmente ci incontriamo, Ragazzo di Fuoco. >>
Alex era senza parole.
<< Come fai a sapere chi sono? E soprattutto, chi sei tu? >>
<< Oh, giovane Alexander, io so tutto di te. Io sono il Guardiano di questo regno, mi chiamo Trakus. >>
<< Guardiano? >> chiese sempre più confuso.
<< Si. Ci sono molte cose che devi sapere su di te e sul tuo compito... >>
<< Io non ho nessun compito, ho lasciato quella strada che mi ha rovinato la vita molto tempo fa! >> esclamò in modo brusco. Sul muso del leone apparve un ghigno, come se ne fosse divertito ma allo stesso tempo comprensivo.
<< Sono sicuro che una parte di te sa quello che ti spetta. Incontriamoci domani all'alba qui. Abbiamo molte cose di cui discutere >>
<< E chi ti dice che verrò? >>
<< Non ho bisogno di una conferma, sono sicuro che farai la cosa giusta. >> disse, e se ne andò con la stessa velocità con cui era venuto.
Alex era sconvolto.
Era davvero arrivato il momento di riaprire un vecchio cassetto della sua vita?

I 5 elementi  2 - il Ragazzo di FuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora