Streetboy

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Le ore volano, fisica, inglese, matematica e scienze. Kevin non è venuto a scuola per tre giorni di seguito.

Mi reco verso il mio armadietto con Rose, abbiamo legato molto ultimamente, noto che per i corridoi vi sono varie decorazioni per halloween, zucche, pipistrelli, ragnatele finte, adoro quest atmosfera.

-Nicole, Rose!

ci chiama una voce femminile, mi giro per identificare il soggetto: Kristen Clark. Non la conosco di persona ma c'è la sua foto in tutte le pagine del giornalino della scuola a quanto pare è la rappresentate degli studenti.

Si avvicina col suo profumo di fragola che si sente a kilometri di distanza, ci guarda con i suoi occhi chiarissimi, poi mantenendo il sorriso fruga nella sua borsa tirando fuori due buste colorate.

ce le porge, le prendiamo.

-ecco i vostri inviti, non mancate- dice facendo l'occhiolino.

-invito di che? - chiedo sorpresa.

-ah giusto tu sei nuova non mi meraviglia che non lo sappi, ogni anno ad halloween organizziamo una mega festa in maschera che non dovresti perdere! -dice allontanandosi.

-ci vai?
chiedo a Rose.

-quest anno volevo provare quella dei Streetboys

un enorme punto d interrogazione appare sulla mia testa. la mia espressione induce la mia amica a darmi delle spiegazioni.

-è così che gli chiamano qui, sono gli studenti emo/punk sai c'è molta tensione tra noi e loro, per noi intendo i ragazzi normali.

-tu rientri nella categoria del normale? - chiedo ridendo.

-daii!!! ti odio. -dice spingendomi leggermente.

Esco da scuola e come previsto c'è Louis che mi sta aspettando.

-com'è andata?
chiede lui.

-piuttosto bene.

mentre parliamo noto Kevin dall altra parte della strada che mi fissa, la sua espressione è indecifrabile.

Distolto lo sguardo velocemente e salgo con Louis, mi ci sto quasi abituando a questa moto.

-a domani.

-a domani.
dico lasciandoli un lieve bacio sulla guancia.

Una volta a casa mangio qualcosa e guardo un po di tv aspettando il ritorno di Amber che non tarda ad arrivare.

-sei già qui?
chiede lei.

-ti ho preparato delle creps.

Non ho nemmeno il tempo di finire la frase che quella si precipita in cucine e comincia a divorarle.

-che golosona- la prendono giro.

-abbiamo qualcosa in comune.
ha sempre le risposte pronte lei.

-sei stata invitata alla festa?
chiede lei.

-si

-e ci vai?

-credo che andrò a quella degli Streetboys con Rose.

detto ciò le va di traverso il cibo e comincia a tossire, le passo un bicchiere d'acqua e le do qualche pacca sulla schiena.

-stai bene?

-mi prendi in giro? Non vorrai mica andare a quella festa? e poi tu come conosci gli Streetboys? - chiede più seria che mai.

-sono così terribili?- chiedo io.

-vieni con me, adoro ste cose.- dice portandomi nella sua stanza.

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