•Capitolo 1•

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Mi immagino di essere già a Milano, con Giulia, per i negozi, essere lì, davanti a loro i miei idoli e...
《Paola! Paola!》
《Si?》mi rendo conto di dove sono《mi scusi prof. Ero distratta!》
《Me ne sono accorta...continuiamo la lezione!》
DRIIIINNN
Ecco la campanella di inizio intervallo, finalmente. Prendo le mie monete e mi dirigo alle macchinette per comprare una bottiglietta d'acqua. Sono ancora immersa nei miei pensieri, quando mi sento dare una "naticata" (avete presente quando ti danno quel colpo con la natica, e poi perdi l'equilibrio? Esattamente...) facendomi andare a sbattere contro il pilastro del muro.
《Ma sei scema?》urlo contro Anna.
Anna é una mia compagna di classe...anche lei è una Dreamer.
《Ha da quando siamo entrate a scuola che non caghi nessuno. Mi spieghi che hai?》mi dice con fare irritato.
《Calmati. Sto pensando a domani.》dico.
Ah si! Non vi ho ancora detto niente. Domani partirò per Milano, visto che ci saranno Benji e Fede con il loro concerto. Finalmente incontrerò anche Giulia, la persona più speciale della terra. Ci siamo conosciute l'anno scorso su instagram e ci siamo tenute sempre in contatto...quando le ho detto che stavo partendo per Milano stava sclerando. Naturalmente passeremo anche da Modena. Per far cosa? Ovvio...fare il tatuaggio e sperare di incontrare Benji e Fede.
《Ok piccola sognatrice, però sta attenta alla lezione dopo.》mi dice Anna
《Ok》dico con occhi sognanti. Le altre tre ore passano in fretta e alle 14:00 suona quella maledetta campanella. Esco da scuola e vedo la macchina di mio papà parcheggiata davanti la scuola. A Dicembre diluvia forte (come avrete potuto intuire la storia é ambientata nel mese di Dicembre). Appena arrivo a casa ricontrollo la mia valigia e la carico in macchina. Prendo lo zainetto e salgo in macchina. Durante la strada parlo con i miei e mangio un panino col salame. A metà strada, mio padre inizia con le solite raccomandazioni: stai attenta, non spendere tutti i soldi il primo giorno, non comprare cose inutili, non ti permettere a fare il tatuaggio più grande del disegno...che palle, uffa! Siamo quasi all'aeroporto e, per completare il quadretto di gioie, ecco mia mamma con le sue ramanzine: appena arriva chiamami, dimmi come è andato il viaggio, chiamami quando ti svegli e quando vai a coricarti, prima di andare al concerto e appena esci di lì, quando parti per Modena, prima e dopo il tatuaggio...finalmente siamo arrivati, almeno non li sento più. Faccio il check-in e mi accompagnano all'imbarco. Li saluto e prima di imbarcarmi, telefono Giulia per dirle che sto partendo...sono troppo tesa.
Durante il viaggio ascolto per l'ennesima volta "0+". Lo amo troppo sto disco. Più o meno impiego un'ora e un quarto per arrivare, ma subito dopo prendo un autobus che mi porta dall'aeroporto fino alla metro; arrivata lì devo appunto prendere la metro che mi porta fino al Duomo dove ho l'appuntamento con Giulia.
Finalmente arrivo. La vedo dal fondo delle scale, mi metto il cappuccio e mi mimetizzo. Salgo tutte le scale e lei è girata verso il Duomo, quando ad un certo punto la abbraccio da dietro. Si gira di scatto e ricambia il mio abbraccio. Finalmente!
《Finalmente ci vediamo amore mio!》esclama lei contenta.
《Già gioia mia!》rispondo.
Come avevo previsto, giriamo per i centri e comincio a spendere i miei soldi in felpe...

Ciao a tutte/i. Mi rendo conto che la prima parte della storia non sia molto emozionante, ma siamo solo all'inizio. Spero che continuiate a leggere la mia storia e spero anche che vi piaccia.
Un bacione😘
Paola🙊

-29/10/2016-

Il tatuaggio che mi ha cambiato la vita||Benji E Fede Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora