Siamo sul pullman, io sono seduta vicino a Stiles e tutti gli altri si chiedono che cosa sia successo. Heather è diventata mia amica, ora credo che faccia parte del gruppo di Scott.
Lydia è da tutto il viaggio che sta scrivendo a Jackson, dato che lui non è potuto venire. Allison è vicino a Scott e si coccolano tutto il tempo. Malia e Kira sembrano migliori amiche, sono l'unica che pensa che tra loro due ci sia qualcosa? Isaac è seduto vicino a Theo ma lui per lo più guarda fuori dal finestrino. Ieri ha detto che mi amava e da lì in poi non mi ha più rivolto parola.
Arriviamo a scuola e scendiamo dal pullman.
"Ragazzi che ne dite di andare a mangiare dal sushi?" Proponde Kira.
"Si okay tanto non ho voglia di tornare a casa." Commenta Scott. Stiles mi prende per mano e tutti insieme andiamo nel ristorante. Ci sediamo, ordiniamo e aspettiamo che ci portino la roba. Parliamo un po' di tutto, finchè Theo fa uscire l'argomento: Broadway.
"Allora Ari dopo domani te ne andrai per sempre a New York?" Mi chiede Theo.
"New York?" Esclama Malia.
"A dir la verità non è per sempre." Commento io.
"Non me lo avevi detto." Dice Stiles con un espressione triste sul viso.
"Lo avrei fatto oggi." Mi scuso.
"E allora per quanto ci resterai?" Mi chiede Lydia.
"Non lo so ancora, devo solo fare una parte in un film, non ci vorrà molto." Spiego.
"Ma a che ora è il volo?" Mi chiede Stiles.
"Alle 11:00." Rispondo sorridendogli. Lui distoglie subito lo sguardo da me. Il resto del pranzo lo passiamo a parlare di tutt'altro, ma Stiles sembra che ci sia rimasto male.
Finiamo di mangiare, paghiamo e usciamo.
"Stiles mi accompagni a casa?" Gli chiedo.
"Si certo." Mi apre la portiera e io salgo.
Partiamo.
"Stiles te lo avrei detto prima, davvero. Ma tu stavi con Heather e io mi sono completamente dimenticata ieri sera." Mi giustifico.
"Tranquilla piccola, non ce l'ho con te, solo che saperlo in quel modo mi ha un po' sconvolto, tutto qui." Lo so che ce l'ha ancora con me, cerca di non guardarmi negli occhi e lo fa solo quando non vuol far vedere qualcosa.
"Ok, siamo arrivati." Dice.
Scendo dalla jeep.
"Vuoi entrare?" Gli chiedo.
Lui guarda sempre avanti.
"No devo andare, scusa." Se ne va. Mi dispiace che ci sia rimasto male, ma quando glielo avrei potuto dire?
Entro a casa.
"Papà?" Chiedo ad alta voce per vedere se è a casa.
"Si tesoro sono in cucina." Mi risponde. Vado in cucina e lo trovo mentre mangia delle frittelle.
"Papà dopo domani andrò a Broadway per le riprese, lo sai vero?" Glielo chiedo dato che non è mai a casa.
"Si lo so, sicura che non vuoi che ti accompagni?"
"Si e poi tu devi lavorare."
"Okay ma non farmi preoccupare."
"No tranquillo."
Salgo in camera mia e inizio a preparare le valigie. C'è tanto da portare via, praticamente la mia intera vita. Quando sarò a New York, mi prenderò un piccolo appartamento a Times Square, pagato da me e delle mie colleghe. Non ci posso ancora credere.
Ad un certo punto mi arriva una chiamata.
*Scott*
Ariana devi venire a casa di Derek, subito.
Chiude la chiamata. Correndo mi ritrovo l'istante dopo davanti alla porta del loft.
Busso e mi apre Derek.
Alza gli occhi al cielo.
"Ma che vuoi?" Gli chiedo infastidita. Non so perchè ce l'abbia con me. Lo spingo e raggiungo gli altri. Stiles non c'è.
"Che ci facciamo qui?" Chiedo in generale.
"Sta sera c'è la luna piena e io e Scott terremmo sotto controllo te, Malia, Isaac, Theo, e Jackson." Spiega Derek. "Abbiamo catene, manette, corde.."
"Aspetta un attimo. Io non mi farò legare come un cane." Dico a Derek.
"Potresti uccidere qualcuno se non ti fermiamo in qualche modo." Dice Scott.
"Sta per venire buio." Dice Malia. Iniziano a legarli tutti.
"No mi dispiace." Inizio a scappare, apro la porta del loft, ma davanti mi spunta improvvisamente Stiles.
"Ari!" Esclama lui.
"Lasciami andare Stiles!" Lo spingo.
"Non lasciarla scappare!" Grida Scott. Stiles mi abbraccia da dietro e mi tira su.
"Stai calma ti vogliono solo aiutare." Mi dice Stiles.
"No ti prego Stiles."
Tanti ricordi riaffiorano nella mia testa. Da piccola, quando mio padre era a lavoro, mia madre portava il suo amante e a me mi rinchiudeva nella soffitta. Impazzivo, c'era solo una piccola finestra da cui entrava la luce, ma non mi bastava, così iniziai a dare pugni, calci, graffi, alla porta. Allora mia madre ebbe l'idea di legarmi al palo che divideva la finestra in due parti e mi lasciava li ore ed ore ad aspettare l'arrivo di mio padre.
Lei mi aveva minacciata dicendomi che se avessi detto qualcosa a papà, mi avrebbe lasciata lì dentro a morire di fame. I ricordi stimolano qualcosa in me, divento un lupo. Mi sento più forte e più potente. Scaravento Stiles dall'altra parte della stanza, poi scappo. Sento Derek dietro di me che mi insegue. Salgo sopra un palazzo e inizio a correre sopra i tetti. Dietro di me non c'è più Derek, così corro più lentamente. Mi fermo e riprendo fiato. Vedo una sagoma scarventarsi addosso di me. Mi tiene i polsi e tutto il mio corpo immobilizzato.
"Derek lasciami, non farò del male a nessuno, so già come controllarmi." Gli dico.
"Hai appena lanciato Stiles contro Isaac, lui se lo stava per sbranare."
Rimango a bocca aperta.
"Mi dispiace ma io non verrò incatenata con gli altri, non si può fare qualcos'altro?" Gli chiedo.
Lui ci pensa su, poi sembra che abbia trovato un'idea.
"Ti farà un po' male." Dice lui. Alza il braccio.
"Cosa?" Chiedo. Mi da una botta in testa e non vedo più niente.
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Teen Wolf (Another Story- Ariana Grande)
FanfictionUna ragazza di 16 anni, di nome Ariana, si trasferisce a Beacon Hills con suo padre per cambiare la sua vita, dopo il tradimento di sua madre nei confronti del padre. Appena entrerà nella nuova scuola si incontrerà con gli amici di Scott McCall, di...