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Mi sembra assurdo, quasi impossibile se ci ripenso, ma alla fine ci sono riuscita. Sono stata capace di condensare in quel poco tempo che Lydia aveva previsto, tutto ciò che negli ultimi giorni è avvenuto, fornendo inoltre un quadro dettagliato e piuttosto soddisfacente. Come lo so? Semplice, basta guardare la faccia dei miei migliori amici e la quantità rimasta di pop corn.

Ossia briciole.

Ho finito da un paio di minuti, eppure loro continuano a rimanere perfettamente immobili, fissandomi con uno sguardo che non so se definire dannatamente inquietante oppure molto molto concentrato. In entrambi i casi mi fanno sentire in soggezione. Ma per quanto sia strano essere fissata in religioso silenzio, alla fine non mi dispiace, perché è bello poter stare con qualcuno senza dover per forza riempire i silenzi con parole inutili. So, perché li conosco molto bene, che stanno elaborando quello che poi mi diranno, per cui non ho intenzione di mettere loro fretta. Quando vorranno, commenteranno. In questo modo, approfitto anche io del momento tranquillo e mi perdo nell'osservarli tutti e tre. Per quanto infatti ci siamo mantenuti in contatto in questo periodo, anche tramite numerose foto e video chiamate, niente ti fa capire come stia una persona se non un diretto confronto e una profonda e accurata osservazione.

Lydia la trovo molto bene, sia fisicamente che psicologicamente. Oggi indossa un costume bianco, mentre sopra un bel vestitino estivo che non fa altro che risaltare i suoi capelli sempre più rossi. Se interiormente ero preoccupata per lei, dopo la scottante e scioccante rivelazione che mi aveva fatto, devo ammettere che di quell'ansia non c'è più traccia. E ne sono felice. I sentimenti che ha finalmente ammesso di provare sono ciò di cui ha bisogno, ciò che secondo me potrebbero davvero renderla felice come mai prima d'ora. E sapere che sono qui per aiutarla e finalmente farla sbloccare, mi fa sentire utile. Oltre che una buona amica.

Isaac, seduto insieme a Dylan sul divanetto di vimini poco distante, rimane il solito gran figo di sempre, alto e parecchio più muscoloso del solito. Se non fosse come un fratello, potrei quasi farci un pensierino, ma dal momento che ci sono cresciuta, quel pensierino rimarrà tale per sempre. Sono così fiera di lui, e penso che l'orgoglio che provo quando lo guardo non possa essere quantificato a parole. Sapere quello che ha dovuto passare, sapere bene come ha reagito e come lo ha affrontato, me lo ha sempre fatto vedere come un modello di coraggio. Per quanto nasconda questo suo lato fragile e triste del suo passato con la sua immancabile ironia, a volte questo torna a fargli visita purtroppo, ma nel corso degli anni ha imparato a non nasconderlo più e a chiedere aiuto quando gli serve.

E Dylan. Che dire di lui? Credo che se non ci fosse, dovrebbe essere inventato. Tutti dovrebbero avere un amico come lui nella propria vita, tutti senza alcuna eccezione. Dall'ultima volta che l'ho visto, ha tagliato leggermente i capelli, che ovviamente gli stanno davvero bene e ha anche cambiato il suo stile, abbandonando fortunatamente quella barba incolta che si era lasciato crescere. Per quanto cerchi di nasconderlo, si vede lontano un miglio che è ancora completamente cotto di Lydia e io non vedo l'ora di guardare la sua faccia e assistere alla sua reazione quando scoprirà che finalmente le sue preghiere sono state esaudite. Nessuno più di lui si merita la felicità.

<< Ma fammi capire una cosa, al tonk tonk, siete giunti?>>

Guardo Dylan sconvolta, tanto che ci manca davvero poco prima che io sputi metà del succo che avevo appena bevuto.

<< Tonk Tonk?! Ma come cavolo parli?! >>

<< Massi che hai capito... E non sviare il discorso!! Siamo curiosi!!>>

Non posso non trattenere un sorriso alquanto divertito e allo stesso assai imbarazzato alla vista di Isaac e Dylan che mi guardano, ansiosi di ottenere una risposta.

<< Non siamo arrivati al tonk tonk... MI SEMBRA OVVIO.>>

<< Ah. >>

<< E in seconda base?>>

<< Ma che dici, come minimo terza. >>

Mi sembra di stare di fronte a due zitelle pettegole, altro che di fronte ai miei migliori amici.
E poi, a voler essere del tutto sincera, non ho mai capito la classificazione di queste benedette basi. Mai.

<< A parte il fatto che non so cosa significhi stare in prima o seconda base, ci siamo soltanto baciati. Tanto, nei luoghi più assurdi e improbabili, ma solo quello. Non siamo andati oltre, sapete come sono su quel fronte.>>

Eccome se lo sanno. Sono timida, riservata e molto molto restia a lasciarmi andare. Ho appena finito il liceo e in tutta la mia vita sono stati solo due i ragazzi che mi hanno vista nuda. Isaac per sbaglio, quando invece di entrare nello spogliatoio maschile, e' entrato in quello femminile, non avendo le lenti, e poi il mio ex ragazzo, quello con cui ho avuto la mia prima storia seria. Basta. Si può quindi facilmente intuire la mia esperienza in quel campo e il mio imbarazzo quando si tratta dell'argomento sesso. Ovvio che sono curiosa e voglio lasciarmi andare, facendo nuove esperienze e acquisendo maggiore sicurezza in me stessa, ma allo stesso mi sento profondamente bloccata e decisamente insicura. Insomma, se non dovessi piacergli? Se lo mettessi in imbarazzo? Se si rendesse conto che può avere di meglio? Dopotutto lui è Cameron Dallas e io sono soltanto una semplice ragazza, che fino a qualche mese fa neanche lo conosceva.

Si, avere il ciclo mi rende parecchio insicura e parecchio lagna.

<< Smettila.>>

Ero talmente assorta nelle mie paranoie mentali, che non mi ero neanche accorta dell'intervento di Lydia.

<< Lo sai benissimo. Smettila di fare la lagna versione Tumblr, perché se no mi incazzo. E di brutto.>>

Ma come...?

<< Lo sai che ti conosco meglio di chiunque altro e riesco benissimo a intuire quando il tuo lato paranoico entra in azione, quindi ascoltami bene. Come le due portinaie sedute di fianco a me, anche io ho sottoposto il bel Cameron a un primo giudizio. Un iniziale e assai veloce giudizio a causa delle tempistiche, ma che mi ha permesso di capire una cosa. Quello che c'è tra di voi, va oltre la semplice cotta estiva. Il modo in cui ti guarda Lily... Non so come spiegartelo, so solo che mi fido del mio istinto e so che lui tiene davvero a te. Si può mentire su tante cose, ma gli sguardi, quelli non mentono. Mai. Le parole possono essere usate per ingannare e allontanare le persone, ma sono i gesti che ci fanno capire davvero la verità. E i suoi occhi non mentono. Quindi smettila di farti paranoie e fidati di quello che dice il tuo cuore. Il tuo cuore, mia piccola bionda scatenata, e' forse il più duro da sciogliere tra i nostri, ma è anche quello più puro e più pronto ad amare. Quindi lascialo libero di fare ciò per cui è nato.>>

Ho semplicemente i brividi. Dopo queste parole sono basita, ma allo stesso tempo piena di fiducia in quello che verrà. Per cui non aspetto altro e mi fiondo ad abbracciare forte la mia migliore amica, cercando di infondere in quel gesto, tutto ciò che provo in questo momento. Gioia per le sue parole così belle, felicità per la consapevolezza di quanto sono fortunata ad averla nella mia vita. Paura di essere ormai arrivata alla linea rossa, quella dove risiedono i miei timori e le mie debolezze. Ormai sono forte abbastanza per affrontarle e considerando chi mi sta accanto, e' anche ora di iniziare.

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora