Capitolo cinque.

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"Quindi mi stai dicendo che sei rimasta lì immobile a fissarlo?"-Matilde ridacchia, un'espressione sorpresa sul suo volto.

Prima ora di scuola, lunedì mattina.

Oggi qualcuno lassù ha deciso di regalarmi una gioia, quindi il professore di matematica è assente proprio nel giorno in cui temevo di poter andare peggio. Non che io vada male a scuola, ma non avrei sopportato una sua spiegazione, non questa mattina.

"Mh mh"-annuisco arrossendo. So di aver fatto una cavolata, ma, nonostante ciò, mi ha sorriso...O forse stava sorridendo ripensando alla scena e la cosa lo divertiva?

"Valentina, ma cosa mi combini"-Matilde si ricompone scuotendo il capo, ancora sorridendo per ciò che le ho appena detto.

Una mano si poggia improvvisamente sulla spalla di Matilde e lei sussulta sulla sedia irrigidendosi.
Alzo lo sguardo per trovare Luca davanti ai miei occhi, il quale prende una sedia posizionandola accanto a noi e si siede a cavalcioni su di essa.

"Di cosa parlate ragazze?"-Luca rivolge uno sguardo ad entrambe prima di soffermarsi su Matilde.

"Niente"-taglio corto arrossendo. Non voglio che altri sappiano di ciò che è successo.

Luca annuisce continuando a guardare entrambe.

"Bene"-Poggio improvvisamente le mani sul banco alzandomi-"Vado a prendere qualcosa al distributore"

Matilde si volta verso di me con uno sguardo infiammato intimandomi di rimanere seduta.

"Vuoi che ti prenda qualcosa?"-sorrido osservando il suo viso sempre più arrabbiato.

"No"-mi sorride a denti stretti prima di sistemarsi sulla sua sedia.

"Bene"-le sorrido beffardamente mentre mi allontano.
Lei mi mostra il suo dito medio prima che io esca dalla stanza.

---

"Come hai potuto lasciarmi sola con lui?"-Matilde stringe il suo braccio attorno al mio mentre camminiamo.

"Lui doveva chiederti qualcosa, si vedeva"-sorrido osservando i nostri passi in sintonia.

"Si, ma..."-si porta una mano sul viso diventando improvvisamente rossa-"Mi ha chiesto di uscire questo sabato"

"Come pensavo"-mi volto leggermente verso di lei, un'espressione compiaciuta sul mio viso.

Entrambe superiamo un bar prima di attraversare la strada e continuare a camminare sul marciapiedi opposto.
Noto una figura familiare seduta in quel bar. Mi soffermo qualche secondo nell'osservarla per poi concentrarmi sui miei passi.

"Gli ho detto che devo vedere se sono libera questo sabato"-Matilde continua.

"Perché? Tu sei sempre libera"-allontano un sassolino dal marciapiede colpendolo con un piede.

"Si è vero "-ridacchia stringendosi ancora di più al mio braccio-"Ma non credo di esserlo questo sabato, è il compleanno di Andrea"

"Fa venire anche Luca allora, renderebbe il tutto più interessante"-torna sul mio viso il sorriso beffardo di prima.

"Non potrei. Mio fratello è un tipo geloso, inizierebbe a venirmi a prendere fuori scuola per tenere d'occhio Luca"-Matilde fa spallucce-"Rimando solo ad un altro sabato"

***
Hola! Sono tornata.
Come state?
Perdonatemi per la mia assenza in questo mese (o forse di più, mi dispiace). Sono un po' impegnata per la scuola e altro. Diciamo che non ho trovato più il tempo di scrivere dato che ho avuto i sabati e le domeniche pieni di impegni, ed erano gli unici giorni in cui mi soffermavo a scrivere dovendo dedicare gli altri alla scuola.
In occasione delle vacanze quindi, spero di riuscire a scrivere un po' di più, anche se è un po' difficile visto ciò che mi sta succedendo in questi mesi.
Ho la testa su un altro mondo ed è una cosa nuova per me non riuscire a concentrarmi su una storia come facevo fino a due anni fa. Si, sono ferma sulla storia di Federico e Matilde da due anni ormai.
Comunque, come vi ho detto spero di dedicare un po' di tempo a scrivere in questi giorni di riposo.
Al prossimo capitolo e scusatemi ancora 🙈

Una vita prima di te  || Benji & Fede #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora