Capitolo sette

64 4 1
                                    


Matilde's POV

20:07

Guardo l'orologio posto sulla parete prima di uscire dalla mia stanza.
Mia madre mi ha appena chiamata per aiutarla a sistemare il salotto. 
Ciotole con snack e bibite sono posti sul lungo tavolo, posizionato per l'occasione accanto al muro.

Oggi mio fratello compie venti anni.

Una volta finito di sistemare tutto, rimango ad osservare la stanza.

Dal soffitto pendono fili di palloncini ad elio e festoni.

"Ehi bellissima"-Lorenzo, mio cugino, si avvicina cingendomi con un abbraccio-"chi vuoi conquistare stasera con questo vestito eh?"-dice poi allontanandosi leggermente per osservarmi.

Mi volto sorridendo per guardare gli altri invitati arrivare-"Smettila"

Mia madre coglie la mia attenzione sventolando una mano, mimandomi di portare altre patatine e riempire le ciotole.

Corro quindi in cucina per fare ciò che mi è stato appena detto.

Alcuni degli amici più stretti di Andrea sono sparsi per il salotto e Lorenzo, in mia assenza si avvicina a loro.

Mentre mi sporgo per prenderle, il telefono inizia a squillare.

È Luca.

*Tutto bene?*-rispondo.

*Ehi, ehm..sì tutto bene, mi chiedevo come stesse andando la serata*

"Chi è?"-mio fratello entra nella cucina in cerca di uno straccio. A quanto pare uno dei miei cugini lo ha sporcato con il ketchup. O sta sanguinando.

"Un mio amico"-taglio corto uscendo dalla stanza.

*Si,si. Scusami ancora per averti dato buca all'ultimo*

*Tranquilla. Ti chiamo anche per questo..*

Dopo quelle parole, un lungo silenzio.

*Sono a cena da amici ed abitano più o meno vicino casa tua. Se venissi a salutare, ti andrebbe di uscire e fare due passi?*

Arrossisco a quelle parole. Luca mi fa sentire sempre un po' in imbarazzo e devo ancora capire se sia in senso positivo o negativo.

Sono in corridoio, poggiata contro lo stipite della porta ad osservare il salotto.
Qualcuno mi chiama nuovamente e devo ancora rispondere a Luca.

*e-ehm si, cioè... si potrei*

*Perfetto*-la su voce allegra-*Ti scrivo quando sono li*

Attacco per tornare in salotto ed inizio ad essere chiamata a destra e a manca dai miei parenti.

Volano "ma quanto sei bella" tra le numerose brevi conversazioni che ho con ognuno di loro.

Passo il resto della serata tra un pizzico alle guance e una pacca sulla mano prima di arrivare alla conclusione.

La torta di pan di Spagna al cioccolato viene posta al centro di un tavolo per fare le foto.

Lorenzo si è offerto di fare il fotografo della serata, quindi sgancia commenti divertenti mentre scatta le foto.

Tutti a turno posano accanto a mio fratello, poi tocca a me.

Sorrido abbracciata da mio fratello nella prima foto, nella seconda lo bacio sulla guancia e lui fa un'espressione disgustata.

Nell'ultima foto, i miei genitori si aggiungono e sorridiamo tutti insieme osservando il medesimo obbiettivo.

"Dovete brillare!"-Questa volta imita Enzo Miccio-"Oh mio dio, siete fa-vo-lo-si"

"Inizio a dubitare della sua eterosessualità"-sussurra Andrea.

Sentendo il commento, scoppiamo a ridere e Lorenzo immortala le risa spontanee.

Più tardi, Luca mi chiama ed esco fuori per fare due passi con lui.

"Ehi"-mi sorride mettendo le mani nelle tasche.

"Ciao"-sorrido ponendomi accanto a lui.

"Andiamo?"

Annuisco iniziando a camminare al suo fianco.

Passeggiamo parlando del più e del meno per una decina di minuti prima che i miei si accorgano della mia assenza e mi chiamino intimandomi di tornare a casa.

Continuo ad avere imbarazzo nonostante la conversazione e mi convinco non sia una cosa così positiva.

Torniamo a casa e mi saluta con un bacio sulla guancia, promettendomi che ci rivedremo un'altra volta.

Dovrebbe farmi sentire a mio agio,ma non succede e mi sento quasi in colpa.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 15, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Una vita prima di te  || Benji & Fede #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora