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Lucy non riuscì a dormire tutta la notte e a scuola non staccò mai gli occhi da Jason che sembrava perso tra le nuvole. Lo seguì persino nella pausa pranzo quando lui accidentalmente la vide ma non si fece troppi problemi, lui aveva occhi solo per la misteriosa ragazza dei tetti. Lucy sfinita, tagliò da scuola decisa a prendere un po' di sonno prima di uscire la notte ad arruffare qualche altro gioiello o quadro.
Una volta struccata e tra le coperte chiuse occhio e si addormentò profondamente.

Camminava dolcemente tra le vie affollate di Gotham, limpide e colorate grazie alle foglie rosa di ciliegio che danzavano in aria e si posavano soffici al suolo, Jason la stringeva nel suo braccio sinistro mentre lei assaporava una mela caramellata, «Lucy voglio sposarti!» esclamò il ragazzo accarezzandole la guancia prima di baciarle le labbra zuccherate e calde «però tuo padre non può venire al matrimonio» concluse Jason, e Lucy fu pervasa da un tremendo abisso di tristezza «e neanche tua madre» continuò il moro prima ch'essa accettasse l'offerta anche se malinconicamente e senza soffermarsi troppo sulla questione baciò il ragazzo dinanzi a sé. Improvvisamente gli alberi di ciliegio morirono, scomparendo sotto all'asfalto grigio e Gotham riprese ad essere fredda e triste, una risata maligna ruppe l'aria felice e calma «non siamo invitati?» un Joker più grande del solito comparve con a fianco Harley che saltellante rise «Lucy! Siamo i tuoi genitori, come mai sei passata dalla parte di Batman?» si avvicinò a loro prima che la madre spinse via Jason, la chioma verde si avvicinò a lei con una pistola e puntandogliela sulla fronte disse «sei la nostra disgrazia», Lucy urlò ed urlò ancora più forte, ma nessun suono non le usciva dalla gola, si dimenava ma le mani della madre sembravano due morse che la tenevano ferma. La pistola ingranò il colpo e tra una risata del Joker e una di Harley, spararono...

Affannata si tirò su da quelle coperte che quasi la stavano soffocando, scosse la testa e si alzò una volta calma. Sgattaiolò in bagno e si sciacquò il volto, ancora spaventata e scossa dall'incubo. Prese la solita matita e si truccò come tutte le sere per il suo "costume", scivolò dolcemente nei suoi stivali lunghi dopo essersi coperta con la sua tuta aderente. Sorrise quando vide i genitori al piano di sotto intenti a guardare un film accoccolati sul divano e con agilità scappò fuori da casa correndo senza una meta e senza un obiettivo.
Velocemente e senza sospetti staccò una collana di perle molto raffinata dal collo di un'anziana signora molto ricca che passeggiava per le strade di Gotham e quando essa iniziò ad urlare Lucy era ormai troppo lontana per sentire i passanti allarmarsi, ricominciò presto a correre indecisa su cosa fare.
Si fermò ormai a corto di fiato sul tetto della banca quando un pensiero sinistro la spinse a fare un colpo ed arraffare un paio di banconote «non ci pensare neanche» rise Robin, e istintivamente anche Lucy si lasciò scappare un sorriso «a meno che tu non sia segretamente Joker, non riuscirai mai a derubare la banca, i poliziotti rispondono nel giro di trenta secondi» continuò il ragazzo e Lucy ghignò, però qualcosa la fermò, l'inesperienza forse, si girò senza molte parole e guardando fisso negli occhi del ragazzo disse «ciò che é successo ieri non deve mai più accadere» con i capelli al vento osservava Robin in tutta la sua maestosità mentre il suo mantello si lasciava cullare dal vento «non può essere dimenticato però» disse il moro avvicinandosi alla ragazza con passo saldo ed i pugni serrati. «invece non é mai accaduto» rispose la ragazzina stringendo i denti mentre Jason ghignò «non dirmi che non ti é piaciuto» e mentre la presunzione del ragazzo stava mandando fuori di testa Lucy, lei rispose «no» sorrise poi osservando il ragazzo stringere la mascella «a quale scopo ti saresti fatta sfiorare in quel modo?» continuò il ragazzino mentre Lucy alterata cercò di colpirlo, Jason le afferrò il polso fermandolo e a denti stretti continuò «sei così bella anche da arrabbiata» rise Robin, prima di guardarsi entrambi negli occhi, Lucy gli tirò un calcio in pancia e presto iniziarono a lottare come veri nemici, Jason la colpì sulle gambe ripetutamente mentre Lucy finì per prenderlo a pugni in faccia. Lottarono a lungo, si graffiarono, si fecero male fino allo sfinimento. La biondina infine vinse facendo cadere alcuni ciuffi in faccia a Robin, gli stava tenendo i polsi stretti al suolo mentre era seduta sul bacino del ragazzo, sbuffò via i ciuffi dagli occhi e con alcuni graffi in faccia osservò ridacchiando i grossi lividi del ragazzo «cos'hai da ridere?» chiese il ragazzo mentre la bionda tirò indietro i capelli «sei eccitato», Jason si dimenò cercando di liberarsi con successo ribaltando la situazione, facendo aderire la schiena della ragazza al cemento, sospirando la osservò esile sotto di lui e sorrise, Lucy lo guardò intensamente negli occhi prima di alzare il viso e far scontrare le loro labbra in un dolce bacio.
Il moro rimase fermo qualche istante, incredulo e ad occhi spalancati mentre la ragazzina prese a ridere maniacalmente come i suoi genitori ma in modo più soffice, divertita dall'espressioni di Jason che rispose in poco «non ti era piaciuto eh?» ghignò prima di vedere la ragazza mettere il broncio ed in poco la baciò nuovamente, mentre lei gli morse il labbro facendolo staccare da lei «non mordermi così forte» piagnucolò il ragazzo mentre Lucy aggrovigliò le braccia attorno al bacino di lui «baciami» sussurrò lei e la sua richiesta fu nuovamente esaudita, si baciarono più a lungo questa volta, le labbra di lui erano fredde e scontrandosi contro quelle dolci e calde di lei si inumidirono «ti bacerei ogni istante» confessò lui prima di lasciarla andare e senza parole Lucy si alzò e prima di saltare giù dal tetto mostrò al ragazzo una collana di perle, lasciandolo di stucco e anche col fiato sospeso.
Era ufficiale, Lucy aveva in pugno il suo cuore e lei se ne sarebbe presa cura, confidando che lui stesse attento con il suo di cuore.. un contratto suicida, entrambe non ne sarebbero usciti illesi sentimentalmente.

My name is Lucy // Joker x Harley // Jason x LucyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora