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Un soffio costante sulla faccia del Joker lo svegliò lentamente e ancora un po' incosciente non capiva ciò che gli stava succedendo, un peso sullo stomaco lo faceva faticare nei respiri lunghi e assonnati, sbadigliò ad occhi chiusi quando una vocina rise «che schifo cos'hai mangiato papi?» la chioma verde si spaventò tanto da far scivolare la bimba in mezzo ai due corpi, uno di cui era ancora nel sonno. La bimba guardò il padre osservarla con sguardo severo prima ch'esso scosse la testa stropicciandosi gli occhi, passarono alcuni istanti prima ch'esso puntò l'indice verso il tenero faccino «non chiamarmi papi» ringhiò prima di osservare la piccola afferrargli l'indice «perché non posso? Non sei il mio papà?» chiese confrontando il suo piccolo indice a quello grosso dell'uomo «sì, cioè no, cioè-» prese un sospiro e guardò la piccola negli occhi azzurri, che gli ricordavano tanto i suoi «puoi chiamarmi 'papà', ma mai 'papi' o 'papino'» specificò girando il volto verso la donna ancora assonnata «e perché?» chiese la bambina riportando l'attenzione dell'uomo su di sé «perché solo Harley può farlo» rispose guardando la bambina leggermente confusa prima di porgere nuovamente una domanda «e perché solo la mamma lo può fare? E perché chiami mamma 'Harley' e non 'mamma'? E perché mamma non ha il pigiama addosso? E perché ieri ho dormito a casa dello zio Jonny?» chiese di raffica la bimba prima che l'uomo la zittì «ancora?» e la bambina fece per chiedere ancora ma Joker le chiuse la bocca afferrandola per il busto mettendola giù dal letto «vai al piano di sotto e Jonny ti farà la colazione» disse la chioma verde prima che la bambina si lamentò «ma io la colazione non la facevo mai da sola! La zia si -»
Con una mano sul viso l'uomo sbuffò «La zia non è qui. Ora vai di sotto e fai colazione» sgridò severamente la bimba che a testa bassa uscì dalla camera, chiudendosi la porta alle spalle.
«dio mio ma chi me l'ha fatto fare» si stese ancora un po' tra i morbidi cuscini guardando il soffitto bianco e leggermente crepato, una testa bionda fece la sua comparsa sopra di lui, la donna sorrise animatamente per poi legarsi i capelli lunghi in una coda alta scoprendo i suoi seni «buongiorno Puddin'» esordì in seguito baciando l'uomo che leggermente irritato la spostò da sé alzandosi dal letto, afferrò un paio di vestiti dall'armadio prima di volgere lo sguardo verso la ragazza ancora nuda e ferma sul letto che lo osservava «grazie per non avermi lasciato morire» il Joker ridendo alzò le spalle indifferente sbattendosi la porta alle spalle. Scese le scale ed entrò in cucina dove una vocina lo salutò con un tono di voce esageratamente alto «ciao Papà!», l'uomo si tappò le orecchie e strinse i denti infastidito prima di afferrare la sua colazione, Jonny se la sogghignava sotto i baffi mentre era intento di finire un bellissimo pancake a forma di cuore. Joker sbuffò masticando «cosa c'é da ridere?» ringhiò prima di sentire Jonny scoppiare letteralmente in una risata col volto tutto rosso «Papino» urlò tra le lacrime di gioia mentre la bambina lo seguì divertita dall'espressione facciale dell'uomo dalla chioma verde. «piantatela» disse semplicemente e i due si zittirono spaventati mentre l'uomo se ne uscì salendo le scale, quando fu abbastanza lontano i due riiniziarono a ridere per poi sentire l'uomo urlare un «vi sento» abbastanza infuriato dalle scale.
La chioma verde interruppe la ragazza intenta nella sua medicazione facendola leggermente spaventare, l'uomo si sedette sul letto ed iniziò a infilarsi le calze con una fantasia a righe tutta colorata «cosa c'é che non va?» chiese la donna, fasciandosi la coscia per poi sentirlo ringhiare infastidito «mi verrebbe da picchiarli entrambi quei due di sotto» infilandosi a forza la scarpa elegante nera girò lo sguardo verso la bionda «e copriti che mi fai venire voglia» disse innervosito mentre la ragazza sorrise mordendosi il labbro inferiore emozionata dalle parole del Joker che si avvicinò allo specchio ed iniziò a infilarsi la cravatta, la donna si mise addosso un tenero vestito azzurro prima di far che alzarsi ed uscire dalla porta, ma l'uomo le prese il polso prima di stringerla a sé e sorridere meschinamente «dove vai?» chiese spostando una ciocca bionda.
«volevo portare Lucy da-»
«no Lucy oggi viene con me» la interruppe alzandole il mento «non contraddirmi» continuò lasciando la ragazza che sorridente disse «oh non ho intenzione di farlo» e si chiuse la porta alle spalle.
L'uomo sbuffò prima di mettersi la giacca in spalle e chiamare il nome della bimba più e più volte prima di sentirla arrivare su per le scale, le porse Il Sorriso al quale lei non reagì molto positivamente tanto che si nascose dietro alla porta «Lucy vieni qui» disse l'uomo prima di vedere la bionda camminargli incontro e vederlo più tranquillo «ti porto a vedere un po' di costumi» sorrise l'uomo prima di afferrarla tra le sue braccia e dirigersi verso l'uscita mentre era tempestato dalle solite molteplici domande della piccola «un costume? E per cosa? Per halloween? Halloween è già passato! Ma il carnevale é troppo lontano per comprare già un costume! Papà? Papà? Papà!» l'uomo le allacciò la cintura della meravigliosa auto sportiva che teneva davanti alla loro dimora «Papà perché hai una foto della mamma in macchina? Papà? Papà?» chiedeva e chiedeva mentre l'uomo non le rispondeva cercando di non tirarle un pugno in pieno volto «Lucy puoi fare silenzio per un attimo?» chiese infine l'uomo mentre sentì un dolce silenzio che lo fece tranquillizzare prima che la bimba riiniziò a porgere domande su domande, l'uomo fortunatamente arrivato a destinazione, uscì dall'auto per poi far scendere la piccolina che prendendola per mano la accompagnò dentro un grosso negozio di costumi «scegliti un costume Lucy», la bambina a quelle parole le si illuminarono gli occhi e istintivamente corse verso un costume da principessa puntandolo disperatamente, Joker saldamente scosse la testa «non è adatto per ciò che dovrai fare» disse a denti stretti prima di afferrare una parrucca arancione ed un cappello bianco posandoli sul capo della bimba che naturalmente le coprivano tutta la faccia «perché sono così grandi?» chiese la bimba prima di sentire il Joker sogghignare «tesoro, dovrai pure lavorare per il tuo papà tra un paio di anni»

My name is Lucy // Joker x Harley // Jason x LucyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora