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Vi consiglio di leggere questo capitolo con il sottofondo della canzone 'love me like you do' da dove mi sono ispirata, e all'amore che esprimono queste parole, intense come l'amore che provano Benjamin e Federico l'uno per l'altro.

Un nuovo giorno era arrivato nella piccola cittadina londinese, le nuvole grige ricoprivano il cielo e la pioggia scendeva fitta, lenta e fredda. Quel giorno era stranamente più triste del solito, poco movimentato, nonostante non fosse un giorno festivo la gente era rincasata nelle proprie dimore molto presto.
Tranne un ragazzo, che si trovava da parecchie ora nel corridoio di un ospedale aspettando che qualcuno gli donasse qualche informazione positiva sul suo ragazzo.
Appena varcata la soglia dell'ospedale un senso di angoscia e tristezza aveva invaso il suo corpo,  era accovacciato sul gelido pavimento di quell'ospedale, quando un medico uscì da quella porta dove si trovava il suo amato.
Appena il dottore si avvicinò notò subito un espressione addolorata e triste sul suo viso e non poté credere alle parole che egli pronunciò in seguito.
"Federico, il suo ragazzo si é completamente rimesso, non si é ancora svegliato ma presto si riprenderá completamente" accarezzò la spalla al giovane e non ricevendo nessuna reazione da parte sua gli chiese se stesse bene, lui di risposta si fiondò tra le braccia del medico, piangendo sulla sua spalla e ripetendo continuamente dolci parole di ringraziamento.
"P-posso andare da lui?" domandò federico balbettando e con la gioia che gli si poteva leggere negli occhi.
"Certamente" rispose il dottore donandogli un sorriso.

Federico corse davanti alla porta della stanza di Benjamin, avvicinando la propria mano alla maniglia per poi bloccarsi completamente. Dentro di lui sentiva che da quel momento in poi nulla sarebbe tornato come prima, sentiva che quell'incidente avrebbe cambiato la vita di entrambi da quell'instante.
E quello che pensava Federico era completamente vero, appena entrò vide il suo Benjamin disteso sul letto con un leggero lenzuolo avvorgegli il corpo, si avvicinò lentamente senza far rumore, gli prese la mano e gli accarezzò il dorso per cercare di scaldagliela, di risposta sentì un mugolio partire dalle labbra del moro e un sorriso comparì sul suo volto.
Il cuore cominciò a battergli forte non appena Benjamin aprì i suoi occhi verdi/azzurri e lo fissò senza emettere parola,
I suoi occhi sono ancora quegli occhi di cui mi sono perso la prima volta.
Pensò Federico, le mani gli tremavano, il cuore stava quasi per scoppiare e un lieve luccichio era comparso nelle sue pupille, stava per emettere parola ma venne preceduto da Benjamin, la frase che pronunciò lo trafisse completamente.
"E tu chi sei?" domandò il moro fissandolo negli occhi.
Non può essere, non sta succedendo davvero.
La mente di Federico era invasa da questa frase, non poteva crederci che Benjamin si era dimenticato di lui, che avesse scordato ogni bellissimo momento passato insieme, che aveva cancellato dalla sua mente ogni carezza, ogni bacio, ogni parola dolce che si erano scambiati, le notti intere a fare l'amore con i loro corpi che si completavano e i loro cuori che battevano all'unisono.
Come poteva aver dimenticato tutto questo?
Federico stava per cedere, inerme continuava a fissare i suoi occhi, ancora cosi belli e luminosi, erano rimasti gli occhi di cui si era innamorato. Stava male perché sapeva che mentre Benjamin lo fissava negli occhi non provava le stesse senzazioni che sentiva lui, perché si era dimenticato tutto. Ogni indimenticabile ricordo era stato spazzato via.
"Allora mi vuoi dire chi sei, o sarò costretto a chiamare qualcuno" disse freddo il moro guardandolo come uno sconosciuto.
"Non importa, ciao Benjamin" parlò Federico con un sorriso finto sulle labbra, lasciò un'ultima carezza sulla mano del moro per poi uscire da quella stanza e correre via con le lacrime che scendevano dai suoi occhi azzurri, un azzurro spento, un azzurro che aveva smesso di brillare perché l'amore che provava per Benjamin era stato abbandonato, spazzato via proprio dal moro. Il suo cuore batteva ancora solo per l'eccessiva corsa perché altrimenti avrebbe smesso di vivere già da molto tempo.
Fuori una propria tempesta mischiata a vento e pioggia era ricominciata, facendo provare ancora più tristezza nel cuore di Federico.

Aveva perso tutto, perché Benjamin era il suo tutto, la sua cura dal male che c'era nel mondo, la sua casa per tutte le volte che si sentiva solo e abbandonato, il suo sole perché ogni volta che lo osservava sembrava che avesse visto la luce, il suo 'per sempre' perché era la persona, che con due semplici sguardi l'aveva portato sulla luna, che con tutto l'amore che gli trasmetteva gli aveva fatto provare per la vera e prima volta il sentimento più bello, grande e potente che ci sia. Perché semplicemente gli aveva stravolto la vita.

Il dottore ignaro del fatto che Federico non fosse lì entrò nella stanza, per avvertirli che presto Benjamin sarebbe tornato a casa. Ma quando vide solo il moro, gli sembrò tutto più chiaro: aveva capito che Benjamin aveva perso la memoria, forse per poco tempo o forse per sempre.
"Benjamin, come ti senti?" chiese il giovane dottore avvicinandosi al moro.
"Molto meglio grazie, ma avrei una domanda da fargli" disse Benjamin guardandolo negli occhi.
Il dottore lo incitò a continuare.
"Chi era quel ragazzo biondo? E cosa ci faceva nella mia stanza?" domandò curioso Benjamin.
Il medico non sapeva come rispondere, ma non voleva scombussolare la mente del povero ragazzo che aveva così tanto caos nella mente.
Però non poteva lasciare che si dimenticasse di Federico, quel ragazzo lo amava così tanto che aveva rinunciato ad una serata in compagnia della sua famiglia per andare dal suo amato, il dottore ripensò alle parole che aveva saputo recentemente dal biondo e disse:
"So che ora quello che ti dirò ti sembrerà solo una menzogna ma é la pura e semplice verità, quel ragazzo ti ha stravolto la vita, te l'ha migliorata. Ti dico solo questo, lascio pensare a te chi mai potrà essere per te, ora ho degli impegni importanti e non posso piú trattenermi, arrivederci caro Benjamin" spiegò il dottore per poi dirigersi alla porta ma la voce del moro lo fece fermare e le parole che egli disse lo colpirono molto.
"Io l'ho amato vero?"  chiese Benjamin quasi in un sussurro.
Il medicò non parlo, di risposta gli donò un sincero sorriso per poi andarsene lasciando il moro immobile e con il dubbio della risposta non ricevuta.

Benjamin aveva perso la memoria, ma fin dal primo momento in cui aprì gli occhi e vide quegli azzurri di Federico il cuore gli batteva fortissimo. Ancora non lo sapeva, ma amava Federico, non ricordava nulla di tutti i bei momenti passati con lui ma dentro al suo cuore sentiva enormi emozioni appena lo aveva visto. Federico gli aveva stravolto la vita e lui non ne era a conoscenza, ma dentro di lui sperava che quel ragazzo 'mister occhi blu' come lo aveva definito visto che non sapeva il suo nome a causa della perdita di memoria, sperava di rivederlo presto, molto presto.

Ciao a tuttee! Eccomi con un altro capitolo, spero sia di vostro gradimento, fatemi sapere.
Lasciate tantii commenti che ci tengo tantissimo.💕
With love,
Sara.

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