bajamba, pokemon island

l'iniziazione

Due occhi enormi.
Brillanti.
Inquietanti.
Pignite si agitava nel sonno.
Sempre più grandi...
"Ciao, io sono Sableye".
Pignite si svegliò.
Ansimava.
Aveva paura di quel pokemon.
Paura vera.
Terrore.
Si ridistese.
E attese.

-

-Ma sta scherzando spero.
-Quanto si può essere stupidi...
Vileplume, il capo delle farm, si teneva la testa tra le mani.
Non resisteva più.
Quei due pokèmon li sentiva continuamente nella sua testa.
All'inizio pensava di essere pazzo, ma le voci potevano controllarlo.
Rare volte erano d'accordo, ma se i loro intenti erano comuni, Vileplume perdeva il controllo.
Diventava lui la voce.
Adesso erano in riunione.
Zangoose parlava.
Gli altri ascoltavano.
Poi qualcuno lo interruppe.
Era Vileplume.

-E noi dovremmo accettare che uno stupido Pignite entri nella città senza alcuna dimostrazione del suo valore?
Anche se hai combattuto con lui io esigo metterlo alla prova.

-Mi aspettavo obiezioni di questo tipo,
contro cui non posso dire nulla, ma speravo che questi riti fossero ormai parte della vecchia città.
Quella che aveva bisogno solo dell'elité dei pokémon per diventare grande.
Dobbiamo davvero mettere a repentaglio la vita di chiunque si voglia unire alla città?

-No, Goose.
Ma la legge per ora la sai.
Una modifica alle leggi dev'essere approvata da almeno 7 membri.
E finché i posti degli excadrill rimarranno vuoti, basteranno 2 obiezioni per annullare il tutto.
E a 2 ci siamo già arrivati.

Disse Sableye.

-Chi sarebbe il secondo Sab?

-Io.