Il giornalista, un tale Devony, arrivò a Zelum solo una settimana dopo la mia folle ispirazione. Derek mi aveva spiegato che era uno dei pochi uomini di Surn che raccontavano le verità scomode senza mezzi termini -sottintendendo, dunque, che la mia esistenza fosse una verità scomoda. A quanto pareva, proprio per questo motivo, preferiva mantenere un profilo basso per non attirare su di sé le attenzioni sbagliate. Non aveva reso noto il suo cognome né il suo indirizzo, così da non essere facilmente rintracciabile. Vantava un volto piuttosto anonimo, privo di segni di riconoscimento degni di nota che lo rendessero un individuo semplice da identificare e riconoscere. In sintesi, era un professionista. Si muoveva nell'ombra e scovava misteri e intrighi, facendosi carico di esporli agli occhi del popolo.I giornali locali non avevano nessun dubbio sulla veridicità dei suoi articoli e lo pagavano profumatamente. Gran parte delle sue vittime giornalistiche, però, desideravano la sua testa appesa al muro del salotto.
Devony era un personaggio ambiguo, sgradito e sconveniente, malvisto dalla società e al contempo ricercato per la solerzia del suo operato.
E un fidato amico di Derek.
Per quanto fosse strano inserire fidato amico e Derek nella stessa frase, non trovavo altro modo per definirlo. Il signor pinguino Scott non avrebbe affidato una notizia tanto delicata a un giornalista qualunque. Lui voleva Devony.
Così, seduta sull'erba fresca di rugiada, aspettavo pazientemente il suo arrivo alla villa, previsto per quel pomeriggio.
Negli ultimi sette giorni, la situazione all'interno di casa Scott si era più o meno stabilizzata: Blake non era stato licenziato ed era tornato a comportarsi come se nulla fosse accaduto; Mila si era scusata per il suo comportamento bizzarro, ma non mi aveva fornito ulteriori spiegazioni; Cole proseguiva la sua indagine ossessiva sulla domestica; Mara era stata dal dottore, il quale le aveva detto che la gravidanza si sarebbe rivelata più dura del previsto a causa di alcune complicanze della crescita fetale. Nulla che, a detta sua, non fosse risolvibile con qualche medicina.
Dal canto mio, ero scettica sul risultato della cura prescritta dal medico. Mara non accusava più quei dolori lancinanti con la stessa frequenza di prima, ma il suo aspetto era pessimo. In ogni caso, non aveva perso la sua euforia infantile.
Forse ero io a preoccuparmi un po' più del necessario. Beh, non solo io, in effetti... Anche Derek manifestava chiari segni d'inquietudine ogni qualvolta che notava il pallore della sorella.
Il dottore, però, rimaneva fermo nella sua diagnosi; né Mara né il bambino correvano alcun pericolo di rilievo.
Derek SSS -Seduzione e Silenzio Scott- non aveva più toccato l'argomento Resal. Io non avevo insistito né su quello né sul mio posto al Consiglio. Presto la notizia del mio ritorno sarebbe diventata pubblica e io avrei potuto riscattare ciò che mi spettava, con o senza la sua approvazione. Con un po' di fortuna, avrei anche riabbracciato mio fratello.
-Un'intervista all'aria aperta? Un'idea degna di te, gattina, ma non credi che avresti un po' più di intimità tra le mura della villa? Ci sono orecchie indiscrete persino tra i fili d'erba.-
Alzai gli occhi su Blake, spuntato da chissà dove col suo solito inesistente rispetto per la solitudine altrui.
Il suo volto era ancora tumefatto, il labbro spaccato tirato in un sorriso gioviale.
Non potevo fare a meno di sentirmi responsabile per ciò che gli era accaduto. Derek lo aveva picchiato a causa mia. Se non mi avesse aiutata, se avesse ubbidito agli ordini di quel pinguino dispotico e presuntuoso...-Non guardarmi come se fossi un cucciolo ferito- sospirò. -Mi sono meritato quei cazzotti.- Prese posto accanto a me, sull'erba. Gettò la testa all'indietro e poggiò i palmi sul terreno, assumendo un aspetto più simile a quello di un ragazzino spensierato che di una guardia del corpo.
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Fiducia e Inganno
Misterio / SuspensoTessa ha vissuto parte della sua infanzia con tutti gli agi che il mondo della nobiltà poteva offrirle, senza che le mancasse mai niente. Ma un giorno delle persone entrano in casa e uccidono i suoi genitori, così lei, una bambina di soli otto anni...