«Io vado in segreteria,tu rimani quà?» mi chiese Giulia,stranamente divertita dagli ultimi episodi
«rimango quà,sono così rilassata dopo quella scarica di nervismo» sospiriai leggiadra.
Forse dovevo correggere la frase che avevo detto a zia
"un raond al giorno,toglie il nervosismo di torno"
meglio di un malocchio.
«non farti uccidere nel frattempo baby» rise e si avvicinò alla segreteria
Mi sedetti a terra a gambe incrociate.
Premettendo che sono stata sempre una ragazza del genere "se ho torto chiedo scusa,ma se ho ragione inizia correre che sono cazzi tuoi."
Ma onestamente quel ragazzo aveva la tipica faccia da schiaffi sputa merdate post sò tutto io non gliela avrei mai data vinta.
«fai elemosina o sei reduce da una serata troppo forte da digerire?» sentì delle risatine del tutto gradevoli,e così alzai lla testa.
Mi si però davanti un ragazzo dagli occhi molto scuri per quello che vedevo,e una folta capigliatura nera,con un sorriso contagiante e così scoppiai a ridere anche io
«ho dato il cambio al barbone di turno,ma se vuoi puoi lasciare comunque qualcosa fai carità a una bambina un po' troppo cresciuta che dovrà affrontare un nuovo anno di scuola» Risi
«a questo punto dovremmo farci carità a vicenda» disse tra una risata e l'altra
Mi allungò la mano,e mi alzai da terra
«bhe piacere Jackson»
«Piacere mio,Amanda»
Mi soffermai a guardare i suoi occhi,erano quasi neri ma con uno schizzo d'azzurro,non avevo mai visto occhi del genere fino ad ora,erano stupendi
«scusami per qualsiasi cosa lei abbia fatto,Maby non ucciderlo» sentii gridare da qualcuno è successivamente strattonarmi da egli stesso,era Giulia.
«cosa hai combinato a questo povero ragazzo?» disse lei
Io e Jack ci guardammo alibiti
«veramente stavamo semplicemente parlando»
«ah,bhe io pensavo che..insomma dopo quella lite fuori,oh dio dei cactus» scosse la testa
«scusami tanto» si rivolse a Jack,che in quel momento stava cercando di non ridere
Mi avvicinai al suo orecchio
«purtroppo da piccola è caduta dalle scale e non si è più ripresa ma non dirglielo» sussurai
Feci per allontanarmi ma nello stesso momento lui girò la testa, semplicemente sfioravo il suo naso e la mia dea interiore prese un coltello per tagliare tutto l'imbarazzo palpabile nell'aria
Ci fissamo un attimo,ma subito dopo mi ritrassi
Giulia aveva lo sguardo di una che da lì a poco sarebbe scoppiata a ridere
«bhe,prima hai litigato con qualcuno?» disse jack
«Sì bhe con un arrogante sò tutto io senza cervello Gray»
«uhuh hai appena avuto l'onore di incontrare il ragazzo più arrogante della scuola,mi spiace per te ahah»
«A me non spiace per niente,ha avuto pane per i suoi denti» alzai il mento in sù
«bhe,io vado,ci si vede in un modo o nell'altro» si girò
«ah,e Amy,sei una ragazza forte e molto carina con le guance rosse» e andò via
Istintivamente portai una mano alla guancia,stavo arrossendo.
"oh dio mio che carino" mi suggerì il mio subconscio
«oh mio dio,che figura di merda» dissi sconsolata
«Smith ha fatto colpo eheheh» disse Giulia con una sorriso che non mi piaceva proprio«ma ché!»
«te piasa la banana»
«okay forse è meglio che passiamo dall'infermieria per farti un controllo alla testa»
Scoppiammo a ridere
«ora si va in...Uh Auditorium. Si trova a..» disse guardando la mappa
«bhe io direi di fronte a noi sai» indicai l'enorme scritta,risi
L'auditorium era immenso e già occupato quasi del tutto dagli studenti,a cupola,il tutto in stile greco antico "dei dell'Olimpo" magari tra poco sbucherà Athena o Zeus da qualche parte
Da questa prospettiva riesco a vedere tutti,e purtroppo i soliti gruppetti altro che "L'Unione fa la forza"
«qualche ragazzo figo? Lasciane un po' anche a me!»
Disse Giulia
«sto vedendo come il mondo possa essere caduto in una catalassi del genere» sospiriai
«lì c'è il gruppetto dei nerd» indicai un gruppetto che gestivolava su un calcolo che per me sembrava arabo
«almeno credo»
«là quello dei palestrati»
Disse Giulia
«squadra di basket o altri sport,oh attenta hai un rivolo di basa proprio lì»
Indicai la sua bocca ridendo
«ah ah ah» mi fece la linguaccia
«là quello dei dark»
«carini,quello non è Jack?» dissi
«uhuh»
«gli altri non riesco ad identificarli,ma quello è sicuramente il gruppo dei popolari o meglio gli snob»
Indicò un gruppetto per conto loro,solo a guardali si vedeva che si sentivano superiori
«c'è Grey guarda lì» disse
Ci sedemmo
«dopo cosa abbiamo?» chiesi
«uhm due ore di canto credo»
«Benvenuti,ragazzi e ragazze,studenti nuovi e vecchi,benvenuti nella High School Musical dove tutto può realizzarsi. Io sono il preside Giordano,e vigerò su di voi come un angelo custode per i prossimi cinque anni. Esigo rispetto,Esigo studio,Esigo che portiate alta la bandiera di questa scuola come è sempre stato..»si sentì la voce del preside dalle casse per chi non riuscisse a sentire
Era un uomo sui 40 anni,brizzolato e ben piazzato con voce ferma e severa ma anche calorosa in alcuni tratti
Continuava a parlare minuziosamente di ogni cosa ci potesse riguardare
Io dal mio conto per ora avevo seguito tutto
«detto questo potete recarvi nelle vostre aule,il programma sarà leggero in questi giorni per dare l'opportunità alle prime di ambientarsi,ma mi raccomando la testa sulle spalle,niente sgarri niente trasgressioni.
Vi lascio il mio miglior augurio,e che la fortuna sia sempre con voi.»
🌌SPAZIO AUTRICE🌌
Ecco a voi il 4 capitolo,spero sia di vostro gradimento. Ho sempre reputato Wattpad come una grande famiglia,e voi le lettrici di questa storia,la mia storia,siete la mia piccola famiglia perciò mi piace sfogarmi un questo piccolo spazio. Ora,io non sono mai stata quel tipo di ragazza con metà mondo amica,ho pochi amici,e quindi poche persone per divulgare la voce, semplicemente se vi è piaciuta la storia,divulgate la voce se potete,non voglio che lo prendiate come un obbligo,non ve lo chiederei mai,potete farlo come potete non farlo,a voi la scelta,ne sarei molto felice,perché per una piccola e minima scrittrice come me sarebbe un grande aiuto.
SCUSATE GLI ERRORI GRAMMATICALI.
Ci si vede al prossimo capitolo,è ricordate che se avete bisogno di qualcuno sarò sempre quì a porgervi la mano.❤
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Ognuno è artefice del proprio destino
Chick-LitA volte non si sà cosa la vita ci riservi. Sappiamo del nostro passato,quasi del tutto coscienti del nostro presente,ma alla ricerca del nostro futuro. E inconsciamente,alcune volte,dimentichiamo che siamo noi gli artefici del nostro destino,o quasi...