Un Viaggio Senza Fine

Capitolo 4

Appena arrivata nel salone, vedo Mely che sta morendo dalle risate, io e Lucy ci guardiamo e ci mettiamo a sorridere mentre nostra madre dalla cucina inizia a strillarci.
Prendo Melissa e la porto con me in camera mia, mentre Lucy si becca le strillate della mamma, so di aver sbagliato a lasciarla lì sola ma la prima cosa che devo fare è parlare con Mely e lavarmi.

Dall'armadio prendo una maglietta a maniche lunghe blu e un paio di pantaloncini blu notte, riempo la vasca e mi immergo in un bel bagno caldo.
Ci voleva proprio, rimango con la porta socchiusa e inizio a parlare con Mely.

"Marti, oggi è venuto il figlio del nuovo allenatore di basket, non l'ho visto bene in faccia ma hanno detto che è un figo stupendo"
A quelle parole sorrido
"Domani ci sono gli allenamenti di basket?"
"Forse si, lo dovrei chiedere a Camilla"
"Chiediglielo, così almeno andiamo a vedere se si trova lì"
"No Marti, dopo mi dicono che mi piace e non mi va"
"Okay, come non detto"

Mi lavo al volo e mi metto l'accappatoio, mi sto facendo film mentali sul ragazzo che ha visto Mely, non so nemmeno come è fatto.

"Mely ma com'è sto ragazzo"
"È troppo bello, ha i capelli e gli occhi marroni"
"Dovrebbe essere carino, prova ad esserci amica"
"No, ma che ti pare"
"Come vuoi, ma poi non lamentarti se si fidanza con qualche amica tua"
"No, non voglio e non può succedere"
"Allora inizia ad essergli amica, almeno prova a parlargli, sempre se lo vedi"

Appena mi asciugo, mi vesto e mia madre mi chiama dicendo di andare a tavola.
A tavola iniziamo a parlare del più e del meno, poi esce il capitolo "GARA".
Io e Melissa ci guardiamo e poi iniziamo a parlare a macchinetta di quello che speriamo non succeda durante la gara, dopo di che ci rendiamo conto che manca 1 giorno e la gara sarà proprio dietro l'angolo.

Appena aver finito di mangiare andiamo in camera e ci mettiamo il pigiama, ci stendiamo e guardiamo il soffitto, parliamo un po' di tutto e ci facciamo mille foto con snapchat.
"Alle 21:00 c'è un film horror c'è lo vediamo"
"Siiii"
All'idea di vederlo sono troppo contenta, ma appena cambio canale ecco che parlano di noi, Melissa alza subito il volume e chiama tutta la mia famiglia, si riuniscono tutti dentro la mia camera e sembriamo davvero delle sottilette.
I miei iniziano ad abbracciarsi e a farci i complimenti, diventiamo tutte rosse e ci scordiamo letteralmente del film che dovevamo vedere, senza nemmeno accorgercene si erano fatte le 23:00 e per la stanchezza che avevamo ci siamo addormentate.

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IL GIORNO DELLA GARA
Melissa partecipava alla gara di pallavolo proprio vicino al mio campo, ho una sicurezza che non ho mai avuto e Meli mi sostiene come io faccio con lei, alle 15:00 inizia la mia gara, l'ansia è ora mai scomparsa ci siamo segnate ai salti ad ostacolo altri 1.10 m.
Una voce mi distoglie dai miei pensieri "MARTINA HALE in sella ad URANO" entriamo e con molta sicurezza inizio a parlare al mio cavallo per farlo rilassare, è la prima volta che partecipo ad una gara con lui, sono semplicemente 2 mesi che lo cavalco,ma non posso stupirmi perché il maneggio che frequento è davvero molto strano, detto ciò iniziamo la gara; stare in sella ad un cavallo per me è la libertà più assoluta, è qualcosa di magnifico in questo istante devo solo pensare al buio, ad un ostacolo non poco lontano ed io e Urano, il resto è da cancellare, ed eccolo lì un oxer alto 1.10 ci alziamo da terra, e riatterriamo con eleganza concludendo il percorso al meglio con un ottimo tempo. Gli altri concorrenti proseguono mentre io coccolo Urano, mi sento bene ma allo stesso tempo agitata il cuore batte a mille e sono in piena ansia ad un certo punto sento una voce chiamare qualcuno e mi giro alla svelta, è un uomo sulla quarantina d'anni ed insieme a lui c'è un ragazzo credo della mia stessa età o comunque un po' più grande.
L'uomo si sta avvicinando, ma non capisco con chi vuole parlare perché lo vedo un po' confuso poi si gira guardandomi e inizia a venire nella mia direzione, ho il cuore che batte a mille "Buongiorno, sono il signor Gilinsky sono il proprietario di un Ranch che si trova vicino Roma" un Ranch? È uno stile totalmente differente dalla Monta inglese, quindi perché venire da me "Salve, posso fare qualcosa per lei?" per la risposta che ho dato mi sembro una commessa "Le volevo chiedere se sarebbe interessata a lasciare la monta inglese per praticare quella western" è stana questa proposta, ma mi piace,allo stesso tempo mi fa paura, dovrei rinunciare a saltare per dedicarmi ad altro, però da un' altra parte beh insomma non mi dispiace, questo forse sarà il momento per riscattarmi e far vedere quanto posso valere e far vedere anche la mia amata passione per questi animali fantastici, ci dovrò pensare un po' e bene è una decisione importante "Non saprei, ci dovrei pensare", "Signorina si prenda tutto il tempo che vuole le lascio qui il mio recapito, spero che venga e in bocca al lupo per la premiazione" "La ringrazio le farò sapere il prima possibile".
È giunta l'ora della premiazione ma non mi interessa, sto pensando ancora alle proposta di quell'uomo, il campo si sta riempiendo di allenatori e cavalli partecipanti alla 1.10, raggiungo anche io il campo e solo in questo preciso momento mi accorgo che siamo in otto, le premiazioni iniziano e manca solo il podio da premiare; Sara in sella a Teos si posizionano al terzo posto.... Martina Hale in sella ad Urano si posizionano al secondo posto...... Oddio è straordinario, non credevo nemmeno di arrivare fino qui tutto grazie ad Urano, gli faccio alcune carezze e mi sento fiera di aver partecipato, l'unico problema sarà il maneggio mi guarderanno tutti storto e se ne andranno come hanno sempre fatto, non c'è la faccio più sono letteralmente stufa di tutto questo.
Come avevo immaginato nessuno mi rivolge la parola e mi sento inutile come non lo sono stata mai, lavo Urano e lo caricano; intanto io vado a farmi una passeggiata qui vicino, le lacrime iniziano a rigarmi il viso senza fermarsi.... Raggiungo il bar vicino al campo di prova, dove trovo il ragazzo che avevo visto oggi, nemmeno credevo fosse lui solo quando mi ha guardata negli occhi e mi ha sorriso ho capito che si trattava del ragazzo del Ranch, mi sento strana ma non do molto peso a tutto ciò perché sono incollata con i piedi per terra, sono incantata "È ora di andare Martina" mi informa il mio istruttore, ma mentre mi sto incamminando provo una sensazione bruttissima mi giro e non credo ai miei occhi...