La lettera

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Maura's pov

Entro in quella camera, dove lei ha dormito così tante volte.

Voglio togliere qualunque sua traccia sia rimasta. Non poso sopportare di vedere una parte di lei accanto a me. Non resisterei più. Correrei a cercarla, per abbracciarla. Ma non posso, non voglio farlo. Non dopo quello che ha fatto, che ha detto.

Apro il comodino del suo lato. Una cartaccia di una barretta al cioccolato. Due caramelle, probabilmente andate a male. E... Aspetta, cosa é? Sembra una busta. C'è scritto qualcosa, ma non lo riesco a leggere per la troppa polvere.

Ci soffio sopra. É la sua scrittura.

"Per te, Maura".

Cosa diavolo é? Perché dovrebbe aver lasciato una lettera per me nel comodino? Vorrei strapparla, ma sono troppo curiosa.

La apro.

Cara Maura,
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che io non sono più lì con te. Che qualcosa mi ha portato via dalla cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita. Tu. Se la stai leggendo vuol dire che sono stata una codarda. Che dopo anni di amicizia non sono riuscita a trovare le parole per dirti quello che provo. Quindi ho deciso di scriverle, per fartelo sapere, anche se non potrò mai dimostrartele. Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrate? Non avrei mai immaginato che da lì potesse scaturire tutto questo. Che potessi farmi tornare a vivere, a volere bene, ad amare. Sentimenti che non mi appartenevano più ormai. Che erano morti in quello scantinato. Ma i tuoi occhi verdi, vispi, vivaci, brillanti; il tuo sorriso, puro, sincero, dolce; i tuoi modi di fare, raffinati ed eleganti, così diversi dai miei; quel tuo cervello che contiene più informazioni di un'enciclopedia; i tuoi discorsi, che per tutti gli altri possono essere noiosi ed inutili, ma che per me sono unici, perché sei te a farli, con la tua voce dolce e soave. Tutti questi pregi, che tu non credi di avere, hanno acceso qualcosa di grande in me. Non so se posso definirlo amore, so solo che sei l'unica cosa che riesce a farmi andare avanti, a non autodistruggermi. Che sei più importante della mia stessa vita. Se stai leggendo questa lettera vuol dire che io adesso ti sto osservando da lassù, e che veglierò su di te giorno e notte. Ti prego cerca di andare avanti, di continuare a vivere. Ti prego non piangere tesoro. Vivi la vita che mi é stata strappata anche per me. Come se fossi sempre al tuo fianco. Perché io ci sarò, non materialmente, forse, ma ci sarò sempre. Ti aiuterò. Ti sorreggerò se traballerai. Ti aiuterò ad ad alzarti se cadrai. Ti starò vicino quando ne avrai bisogno. Ti prego non piangere. Ti prometto che ci sarò, come ci sono sempre stata. Ma tu promettimi che andrai avanti. Che non mi raggiungerai per tua scelta. Perché se c'è una cosa che mi fa più male di non averti accanto, é farti del male. Ti prego, non piangere, non arrenderti. Fallo per noi. Ora lo so. So che quello che sento posso chiamarlo amore. Mi dispiace di essere stata troppo codarda per dirtelo di persona. Ti amo.
Tua Jane❤

Delle lacrime mi rigano il volto, ente, senza fretta.

Mi ama.

Lei mi ama.

Mi ama davvero.

Non solo nei miei sogni.

Come ho potuto essere così stupida.

Sto rischiando di perdere tutto quello che potremmo essere, per una persona che non ho mai voluto considerare mio padre.

Mi asciugo le lacrime. Mi sciacquo la faccia. Mi guardo allo specchio. Finalmente i miei occhi sono tornati come prima. Brillanti, vispi.

Corro fuori di casa. Salgo in macchina e mi dirigo verso la casa della donna che amo.

Non ho mai superato i limiti di velocità. Ma ora non mi importa. In due minuti sono da lei.

Arrivo alla porta e busso.

Sento che le lacrime hanno ricominciato a scendere.

La porta si apre...


video della lettera realizzato da readwriteliverepeat

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