Love❤

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Maura's pov

La porta si apre e mi appare davanti una Jane in lacrime, sconvolta.

La rabbia mi aveva accecato a tal punto, in questo periodo, da non accorgermi di quanto fosse vuoto, triste e spento il suo sguardo.

Quegli occhi color nocciola, in cui più volte mi sono persa, ora sembrano privi di vita.

Non so più da quanto tempo non vedo più il suo sorriso, che ogni volta riusciva a farmi sciogliere, come la neve al sole.

É dimagrita incredibilmente, chissà quanto tempo è che non mangia.... ed è solo colpa mia! Mi si stringe il cuore.

Se solo fossi stata meno orgogliosa...

Più razionale...

J:-Maura...- la sua voce, debole e insicura, mi riporta alla realtà.

Non resisto più. La spingo in casa, abbracciandola forte, e lasciandomi andare ad un pianto liberatorio. Lei si unisce a me, ricambiando l'abbraccio, e rendendolo ancora più intimo attirandomi a se, e cingendomi la vita con le braccia forti.

M:-Mi... Mi dispiace J.. Jane- dico, con la voce spezzata dai singhiozzi. -Mi dispiace di aver... aver rischiato di rovinare il nostro rapporto.... per un uomo che non ho mai considerato mio padre... mi dispiace di essere stata così testarda... e orgogliosa.... io.... io... ho trovato la lettera.....- riesco infine a dire, senza però smettere di piangere.

Sento che allenta la presa sui miei fianchi.

J:-So cosa stai per dire... che tu non ricambi.... ma ti prego, possiamo far finta che.. che tu non l'abbia mai letta... non riesco a starti lontano, ho bisogno di te... - la interrompo, prendendole il viso tra le mani, e asciugandole le lacrime.

M:-Sai ti consideravo il miglior detective di Boston, ma dopo che hai detto che io non ricambio i tuoi sentimenti non so se la mia opinione rimarrà la stessa- le dico, accennando ad un sorriso.

J:-Vuoi dire che anche tu...- per risposta faccio quello avrei dovuto fare già da tempo.

Mi sporgo e finalmente appoggio le mie labbra sulle sue.

Quel contatto mi manda il cuore a mille.

Il cuore comincia a martellarmi nel petto e tremo.

Sento che Jane risponde al mio bacio con più passione, più foga, dischiudendo le labbra e attirandomi nuovamente a sé.

Comincio ad esplorare la sua bocca con la mia lingua, che subito dopo comincia a darsi battaglia con la sua; mentre le mordo piano il labbro superiore.
Comincia ad accarezzarmi piano la schiena, con la punta delle dita, provocandomi brividi, che mi arrivano fino nell'intimo.
Porto le mie mani al suo collo, e mi spingo ancora di più contro il suo corpo, facendo aderire i nostri seni. Lei porta le mani sui miei glutei, stringendoli con forza. A quel gesto un gemito involontario esce dalle mie labbra, andando a finire nelle sue. Scendo, piano con le mani, e arrivo ai seni, stringendoli con vigore, e accarezzo i capezzoli, ancora celati da maglietta e reggiseno, sentendo come diventano turgidi al mio tocco. Sento che anche lei geme tra le mie labbra. Ci stacchiamo un attimo per riprendere fiato, appoggiando le fronti una sull'altra, i corpi ancora a stretto contatto.

Finalmente rivedo quegli occhi che amo tanto, in cui mi perdo nuovamente.

In questo momento sento di non avere bisogno d'altro.

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