Adrenalina.

Parte 7

La sera arriva molto velocemente, così mi sveglio dal mio stato di trance e apro l'armadio per decidere cosa mettere. Dopo aver buttato tutto sul letto, per terra e sulla scrivania opto per una gonna a ruota a vita alta rosa, un Top corto aderente nero, un cardigan grigio e delle scarpe con il tacco nere.
Mi trucco leggermente con un po' di matita, del  blush e un rossetto rosso opaco. Ho un'ansia tremenda, primo perché se Dylan dovesse perdere io finirei nelle grinfie di uno sconosciuto, secondo perché sarò vestita in modo diverso rispetto al solito e non so che effetto possa avere su di lui.
Alle 20 spaccate mi chiama dicendomi di scendere e così faccio. Appena apro il portone lo trovo poggiato alla macchina con la sigaretta tra le labbra e il cellulare in mano, ma non appena mi vede sgancia un sorriso micidiale. Getta la sigaretta e resta al suo posto, così mi avvicino io a lui.
"Ciao." È l'unica parola che riesco a dire, stasera è più bello del solito. Ha una camicia bianca con i tre bottoni iniziali aperti, un jeans nero così come il cappellino e gli anfibi, e non può mancare il classico giubbotto di pelle da bad boy.
"Sei bellissima." Mi abbraccia lasciandomi un dolce bacio sulla guancia aprendomi poi la portiera dell'auto.

Arriviamo al luogo d'incontro, scendiamo dall'auto e Dylan mi circonda la vita con un braccio. "Non allontanarti da me ok? Non è gente affidabile questa qui." Annuisco e tra le sue braccia mi sento benissimo.
Ci avviciniamo ad un gruppo di ragazzi e tra questi riconosco Jack che non appena mi vede corre a salutarmi. Subito dopo noto Sophie.
"Tu che ci fai qui?" La abbraccio sorpresa, non me l'aspettavo proprio, sapevo fosse uscita, ma non pensavo di trovarla alla gara.
"Sono venuta con Jack, volevo farti una sorpresa."
Dylan mi prende per mano facendomi voltare. "Devo presentarti una persona." Ci avviciniamo ad un ragazzo Alto, biondo con gli occhi azzurri, abbastanza carino devo ammettere.
"Lui è Jacob, il meccanico del gruppo."
"Ciao bellezza." Prendere la mia mano e bacia il dorso.
"Piacere Alyssa." Dico arrossendo.
"È un bel bocconcino Dylan, fossi in te aprirei gli occhi." Nel tono del ragazzo c'è molta malizia e lo si nota anche da come mi guarda.
"Jacob attento a come parli, ti spacco la faccia."
"Tranquillo ragazzo, è tutta tua, anche se non mi dispiacerebbe farci un giro."
"Ho detto attento a come parli."
"Aly andiamo in macchina. Tra un po' si parte."
Salutiamo Jacob ed entriamo in macchina. L'aria è tesa.
"Dylan, ti va se ci facciamo una foto?"
"Certo piccola."
Mi fa sedere sulle sue gambe e mi da un bacio all'angolo della bocca, io sorrido e scatto la foto. È perfetta. Mi siedo al mio posto e noto qualcosa di diverso sul suo volto, è concentrato e forse oserei dire anche un po' teso.
"Sei pronta per un po' di adrenalina Piccola?"

3..2..1.. SI PARTE.

Dylan Povs.

Siamo partiti e sono in testa, solo che stasera voglio divertirmi più del solito, così rallento, ma di poco. Due macchine mi superano e non posso fare a meno di guardare Alyssa. Sul suo volto c'è un mix tra paura e disperazione.
"Schiaccia quel cazzo di acceleratore Dylan!" Mi urla contro arrabbiata le dico che ho finito la benzina, mi si avvicina e si accorge che mento perché il serbatoio è pieno.
Un'altra macchina mi supera e io ho finito di giocare. Premo l'acceleratore e supero un'auto,  le curve sono il mio forte, butto fuori strada quello sfigato di Andrew e supero anche il primo. Alyssa si rilassa e si lascia cadere sul sedile.
Ho vinto la gara.

Alyssa Povs.
Appena apro la portiera mi lancio tra le braccia di Dylan.
"Abbiamo vinto!" Esclamo euforica, non sto più nella pelle, questa si che è Adrenalina.
"Si piccola abbiamo vinto e la tua faccia terrorizzata era bellissima." Il suo petto vibra mentre Ride, strofino il naso sul suo collo e gli do dello stronzo.

"Aly siete stati grandi." Sophie è abbracciata a Jack, quando saremo a casa dovrà spiegarmi molte cose.
"Sophie è Dylan il pilota non io." Le ricordo giusto per rinfrescarle un po' la memoria, non si sa mai.
"Piccola andiamo prima che arrivino gli sbirri." Dylan mi prende per mano e saluto velocemente gli altri, entriamo in macchina e non posso fare altro che sorridere, sono felice ed euforica e lui mi fa star più che bene.
All'improvviso un uomo si avvicina al finestrino con una ragazza.
"Dylan ecco la tua ricompensa." Indica la ragazza seminuda che sorride guardando il ragazzo al mio fianco.
"Non ne ho bisogno, mi basta lei." Mi indica e parte a tutta velocità lasciandomi spiazzata per quella risposta.