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Era mattina presto e le gocce di pioggia scendevano dalle foglie degli alberi sul volto di Frank.
Era felice perché finalmente il giorno che più aspettava era arrivato.

La cerimonia dell'assegnazione avrebbe avuto luogo da lì a poche ore.
Non era in ansia e non era emozionato.
Sapeva che avrebbe superato la prova ad occhi chiusi.
Dopo sarebbe stato un vampiro a tutti gli effetti.

Non aspettava altro.
Voleva solo essere libero di uccidere.

Frank era forse il più assetato di sangue tra i giovani vampiri e questo faceva preoccupare un po' tutti nel villaggio.

Si alzò dal ramo dell'alto albero e guardò giù.
Dovevano esserci almeno 30 metro fino a terra.
Frank mise un piede in avanti e poi saltò giù ,arrivando a terra senza nemmeno un graffio.

Era uno dei pochi vampiri della sua età ad avere dei poteri così forti.

Un lampo rosso attraversò i suoi occhi.

-

Gerard si alzò dal mucchio di foglie che gli aveva fatto da letto per ore mentre lui era immerso nei propri pensieri.

Finalmente l'iniziazione era arrivata e lui ne era contento perché quella sarebbe stata la chiave per la sua libertà.

Aveva solo paura di non riuscire a superare la prova.

Ma c'era un gioco la sua libertà.
Non voleva diventare umano .
Gli umani gli facevano paura.
Li invidiava soltanto perché potevano vedere ogni sera le stelle e perché potevano viaggiare.

Gerard voleva viaggiare.
Gli piaceva tanto vedere cosa c'era aldilà di quegli alti fusti e quei rami che gli impedivano di vedere le stelle.

Le stelle. Le aveva viste solo una volta e se ne era innamorato.
Era bastata solo una volta ,uscire da quei confini ,per sentirsi veramente a casa.

Non era triste della vita che aveva li ,non odiava nulla di quello che vedeva ogni giorno ma semplicemente voleva di più.

Anche se faceva parte della famiglia più importante del posto ,appena raggiunta l'età adulta sarebbe stato in grado di andarsene.

Aveva foglie tra i capelli e attaccate ai vestiti.
Rise e cominciò a staccarne una ad una.

Si fermò di scatto ,guardandosi attorno.

Aveva sentito l'odore di un altro vampiro.

Chiuse gli occhi e si concentrò,voltandosi poi di scatto verso la sua sinistra.

Veniva da lì.

Gerard si mise a correre mentre ridacchiava.

Non gli piacevano quel tipo di incontri con altri vampiri quindi faceva di tutto pur di evitarli.
Gerard avrebbe semplicemente potuto sfruttare il potere della sua famiglia,intimidendo qualsiasi giovane vampiro, solo che non ci riusciva.
Non riusciva a usare la forza se non quando fosse strettamente necessaria e nessuno si era mai comportato diversamente con lui perché faceva parte di un'importante famiglia.

Era molto diverso da suo padre e molto di più da suo nonno.
Loro erano rispettabili,il loro sguardo bruciava sulla pelle e il loro pensiero portava con se paura.

Mentre correva , i pensieri presero di nuovo il sopravvento,facendogli rallentare il passo senza accorgersene.

D'un tratto,come dal nulla,piombò davanti a lui un giovane vampiro.

Era poco più basso di lui ,aveva gli occhi verdi e il ciuffo nero gli ricadeva sul volto.
Il resto dei capelli erano biondi.
I piercing che aveva al labbro e al naso fecero rabbrividire Gerard perché somigliavano tanto all'argento.
Le labbra sottili formavano un ghigno sul volto a dir poco perfetto del giovane.

Gerard si fermò e cominciò ad indietreggiare.

'Non avere paura,non mordo mica'

Disse il giovane con voce falsamente gentile.

'Oh ,aspetta ...si,posso farlo ma,sai,il sangue dei vampiri non mi è mai piaciuto tanto.'
Ci fu un attimo di silenzio
'Oh,che sbadato,io sono Frank.
Tu devi essere della famiglia Way.'

Intanto Frank si avvicinava al collo di Gerard
'Allora dovresti essere più buono degli altri ,non è così?'

'È..È contro la legge uccidere altri vampiri per il loro sangue.'

Frank ghignò.
'È contro la legge solo se lo scoprono.'
Mise un dito davanti alle labbra come per dirgli di stare in silenzio.
Voltò le spalle a Gerard e se ne andò.

-

Il gran consiglio era riunito attorno al tavolo.
Nonostante fosse giorno ,nessuna luce filtrava nell'ambiente buio ,illuminato solo da una flebile candela.

'Quel giovane...Iero,cosa ne facciamo ?'

'Dobbiamo trovare un modo per ostacolarlo perché è veramente pericoloso e se passa la prova potrebbe rovinarci. Da tempo non c'era un vampiro pericoloso come lui e sappiamo tutti com'è andata a finire con l'ultimo.'

Tutti annuirono.

'Direi di non concedergli l'assegnazione.'

'Non possiamo .' Ribatté il vecchio Way. 'È contro la legge. Quello che però non c'è scritto è che non possiamo non affidare la stessa preda a due vampiri.'

I vecchi si agitarono a quell'affermazione.
Uno di loro si avvicinò all'anziano della famiglia Way.

'Il fallimento di uno dei vampiri equivale alla sua morte per colpa dell'altro.'

'Lo so.' Affermò Way. 'Iero non farà una bella fine.'

Already DeadWhere stories live. Discover now