La cerimonia dell'assegnazione avveniva allo stesso modo tutti gli anni.
Gli Anziani portavano i giovani,uno per volta nella parte abitata dagli umani.
Lì indicavano a ciascuno la preda.
Avevano solo una settimana di tempo per ucciderla.
Se questo non avveniva il vampiro doveva tornare umano ,perdendo tutti i suoi ricordi.
Da poco,però,i vampiri si erano accorti di essere sempre più rari,quindi permettevano a colui che non superava la prova di fuggire,sopravvivendo nel mondo esterno alla ricerca di un altro villaggio di vampiri che molto spesso non trovavano.Gerard e Frank erano gli ultimi due rimasti nella grande sala.
Gli Anziani avevano portato via tutti i giovani uno ad uno.
Frank guardava Gerard con aria di sfida,mentre l'altro aveva gli occhi bassi.
Provava a non pensare di essere da solo con lui.Aveva paura.
Gerard non era un vampiro.
Gerard era un buono a nulla,non riusciva a fare niente,tutto lo spaventava ed era una delusione per suo padre e per suo nonno.
La sua intera famiglia ora era nelle sue mani e lui cosa faceva?
Voleva scappare perché era in una stanza con Frank.Gerard non voleva più essere deriso.
Voleva che gli altri lo guardassero come facevano con suo nonno.
Voleva essere lui a spaventare gli altri e non viceversa.Strinse i pugni e pensò che doveva farcela.
Doveva passare la prova.
Molte volte aveva pensato che anche se non l'avesse passata sarebbe comunque stato libero.
Poi si ricordò 'io sono della famiglia Way.'
Se non passava la prova suo padre sarebbe stato in grado di togliergli la vita con le sue stesse mani.
Quando mai avrebbe permesso a qualcuno di disonorare la famiglia?Nonostante Gerard stesse combattendo con se stesso,mai si era messo a piangere.
I veri vampiri non piangono.'La smetti di guardarmi?'
Frank fece un'espressione sorpresa ma in realtà aveva sempre lo stesso ghigno malvagio sul volto.
Gerard incollò i suoi occhi in quelli di Frank,sperando di fargli arrivare bene il messaggio.
'Mi scusi,principessa'
Gerard chiuse gli occhi e tirò un lungo sospiro,girandosi poi dall'altra parte .
Non era sua abitudine comportarsi così.
Voleva solo essere lasciato in pace.
Forse l'aveva fatto anche per dimostrare a Frank che non aveva paura...o per dimostrarlo a se stesso?Il silenzio era diventato quasi rilassante.
La porta si aprì di scatto ed entrarono tutti gli Anziani del consiglio.
Frank non si mosse di un centimetro,mentre Gerard si alzò.'Voi due venite con noi'
Frank e Gerard si guardarono.
Perché dovevano andare insieme?Il bosco rendeva quella nuvolosa giornata ancora più buia.
Era il 31 di ottobre ,tutti sapevano che cosa voleva dire per i Mortali.
Era l'unico periodo in cui i vampiri potevano uscire senza essere scoperti.
Non era un caso che la data dell'Assegnazione corrispondesse a quella di Halloween.La città era così bella.
Gerard ne era entusiasmato.
'Vi abbiamo portato qui per assegnarvi la vostra preda.'Disse uno degli Anziani,indicando con l'intera mano una casa dove le luci erano tutte accese ed era piena di persone.
'La vostra preda sarà la prossima persona che uscirà dalla casa.
Il vostro tempo inizia domani.'Entrambi annuirono.
Dopo qualche secondo Gerard sgranò gli occhi.'Aspettate...come sarebbe a dire la nostra preda? Forse volevate dirlo soltanto ad uno di noi?'
Gli Anziani scossero tutti la testa.
Gerard sapeva benissimo cosa voleva dire .
-
La preda era una ragazza.
Non era neanche difficile ma tutto era molto più complicato quando il vampiro più pericoloso del villaggio cerca di uccidere non soltanto la preda ma anche te.Gerard non era fatto per uccidere quelli della sua specie.
Sapeva benissimo perché questo era successo.
Tutti sanno che Frank è molto pericoloso e di conseguenza lo vogliono fare furori.
L'unico modo per farlo era quello.Il padre di Gerard aveva sicuramente dato la sua parola che suo figlio sarebbe stato in grado di farlo.
L'onore della famiglia prima di tutto,solo che Gerard aveva paura.
Un vampiro non dovrebbe avere paura.