Gerard voleva scappare.
Non sapeva da cosa,ma voleva farlo.
Aveva paura di non riuscirci,di deludere suo padre,la sua intera famiglia,aveva paura di Frank,di se stesso,di tutti gli altri.
Persino gli alberi alti che sempre lo avevano tranquillizzato, in quel momento gli mettevano angoscia.
Si sentiva intrappolato in un labirinto senza entrata ne uscita ,dentro al quale era bloccato sin dalla sua nascita.Gerard si buttò per terra e strinse le foglie nel palmo della sua mano ,fino a che non diventavano tanti piccoli pezzettini che lasciava volare via.
Era un po' quello che gli stavano facendo.
Si sentiva come quelle foglie che si sbriciolano appena le stringi.
Gli altri erano forti,lui invece cadeva a pezzi immediatamente.Lui non era un vampiro.
Ormai era un suo pensiero fisso."Sai,è quello che ho sempre pensato anche io."
Gerard si alzò di scatto ma non vide nessuno.
Ad un certo punto sentì il respiro di qualcuno sul suo collo.
Non voleva voltarsi,sapeva già chi era.
''Frank,lasciami stare''
''Gerard,hai mai pensato a quanto fosse bella la tua morte se fossi veramente morto?
Non avresti tutti questi pensieri per la testa,non daresti più noia a nessuno. Tutto sparito."Gerard si era dimenticato quanto fosse potente Frank.Sapeva anche leggere nel pensiero.
Da secoli non nasceva un vampiro come lui.
Frank avrebbe potuto mettere fine alla sua famiglia e a molte altre,fino a distruggere l'intera stirpe dei vampiri. Capiva perché lo volevano fare fuori.Le labbra di Frank toccavano il collo di Gerard.
Erano fredde.Gerard sentì un liquido scendere fino alla sua maglietta per poi macchiarla di rosso.
Frank aveva appena ucciso qualcosa...o qualcuno?
Un pensiero balenò nella mente di Gerard,facendogli sgranare gli occhi.
''Tranquillo ,la nostra preda è ancora viva,anche se non lo sarà per molto tempo ancora. Diciamo che prima ho le mie priorità.''
Frank si avvicinò sempre di più al collo di Gerard per poi leccare il liquido rosso.
Sapeva che si riferiva a lui.
Gerard sarebbe morto di li a poche ore ,ne era sicuro.''Gerard'' disse Frank sussurrando. Lo disse così lentamente che fece quasi paura all'altro. '' pensa a quello che ti ho detto prima.
Potrei aiutarti a finire tutto questo.
Posso farlo anche in questo momento."Gerard non sapeva cosa dire.
Non ci aveva mai pensato.
La proposta di Frank pareva quasi allettante.Lasciò cadere la testa all'indietro e una lacrima cadde.
Poi due ,tre e tante altre.Gerard annuì. ''Frank,per favore."
Il più piccolo rise e aprì la bocca ,rendendo più visibili di quanto già non fossero i suoi canini.
Passò la lingua sul labbro superiore e poi,come se fosse una cosa normale,affondò lentamente i suoi denti nel collo di Gerard.Faceva male e Frank rendeva quel dolore ancora più atroce con i suoi movimenti lenti.
Gerard urlò e l'ultima cosa che sentì fu il suo eco nel bosco.