1.Capitolo

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Jessye
Questa mattina mi sento particolarmente strana, sarà solo un'impressione. Mi vesto in fretta. Tiro fuori dall'armadio il primo jeans che trovo e una felpa grigia. Chiamo subito Sandy. Lei è come al solito sbadata: si è dimenticata del nostro appuntamento.
Sono furiosa. La nostra colazione al bar è stata rimandata e devo sbrigarmi altrimenti perderò anche l'ultimo bus delle 07:40.
Arrivata a scuola vedo solo porte che sbattono e alunni che corrono per non arrivare in ritardo. Corro anch'io verso la classe.
-Mi scusi per il ritardo - dico alla prof di inglese che ogni anno diventa sempre più antipatica e si limita solo a farmi un cenno per sistemarmi al posto . Il compagno che mi è toccato quest'anno è Peter McRoid: molto simpatico, ma un vero e proprio impiccione.
Peter:- come mai questo ritardo signorina Bakers?-
*odio quando mi chiamano per cognome*
Jessye:- non sono affari tuoi signorino McRoid!
Peter:- Nervosa la ragazza oggi ahahah. -
La lezione ha continuato tranquillamente, anche se ho provato più volte ad ignorare lo sguardo di Sandy che cercava in tutti i modi di scusarsi per sta mattina.
Alla fine della 5ª ora sono già distrutta. Infilo velocemente i libri nello zaino e corro verso la porta d'uscita.
Ecco ci risiamo, la stessa storia tutti i giorni.
Anche la sezione A è in corridoio vicino l'uscita e già da qui riesco a notare le tre antipaticissime fighette della scuola.
Appena passo lì davanti noto le occhiate negative soprattutto di Marylin. Faccio finta di nulla e quando(finalmente) riesco a varcare l'uscita corro verso il bus ... che ovviamente anche questa volta non è arrivato. Per impiegare il tempo chatto un po' con Tom che mi racconta la sua vita interessantissima(non si può dire lo stesso della mia purtroppo).

'All'alba delle sei'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora