Jessye
È arrivato il momento di parlare con Tom. Busso ripetutamente alla porta, ma senza nessuna risposta. Decido di entrare...
Non può essere vero! Scoppio in lacrime. Trovo Tom con una sigaretta in bocca e gli occhi rossi. Perché è ridotto così? Come mai da un giorno all'altro il mio migliore amico sta male? Come mai non riesco a capire mai nulla? L'unica cosa che so è che devo aiutarlo. Mi avvicino a lui e mi getto fra le sue braccia. Tom non parla. Di tanto in tanto apre la bocca per espellere il fumo della sigaretta. Nessuno dei due a quanto pare ha intenzione di iniziare una conversazione.Tom
Non voglio che Jessye se ne vada. È così bella qui fra le mie braccia: i suoi occhi azzurri sono lucidi, penso abbia bisogno di spiegazioni, ma non voglio essere io a parlare per primo, non sono mai stato bravo con i discorsi specialmente se si tratta di una cosa seria.Jessye
Tom perché stai così?
Cerca di aprire la bocca ma non ce la fa.
Esigo sapere perché il MIO MIGLIORE AMICO sta male- ripeto di nuovo
Finalmente Tom si decide a rispondere:- Jessye è da tanto che voglio parlarti anche se non sono sicuro che tu possa capire. Sto male si. Ho paura di perderti. Ho paura di perdere tutto. Sei la cosa a cui tengo di più adesso. Ti ringrazio di essermi sempre stata accanto. Ti ringrazio di avermi ospitato qui a casa tua anche se fra qualche mese non ce ne sarà più bisogno..
La frase rimane sospesa nel vuoto. Non riesco a capire. Qualche lacrima mi riga il viso, ma voglio continuare ad ascoltare Tom. Lui c'è sempre stato quando io avevo bisogno adesso a quanto pare ha lui bisogno di me.
Dopo qualche secondo Tom riprende il discorso:- sto male. Sono ammalato. Non importa dirti di cosa tanto nessuno potrà aiutarmi.
Adesso sono arrabbiata, voglio sapere cosa passa nella testa di quel fottuto ragazzo:-Tom voglio aiutarti, devi dirmi cos'hai. Voglio saperlo. Sto tanto male a vederti così. E getta quella sigaretta, lo sai che non mi piace il fumo.
Inizio a piangere.Tom
Non voglio che Jessye stia male. Meglio confessarle tutto:- senti Jessye io..ehm.. ho, ho un cancro..
Lei piange, piango anch'io. So che in questo momento è piena di domande ma non apre bocca. Dopo un po' sentiamo bussare alla porta. È Marcy.
Ci guarda con gli occhi sgranati. E inizia parlare dicendo:- Cosa cavolo vi salta in mente?! I pianti si sentono fino alla cucina. Ora voi due mi spiegate perché siete ridotti così!
Credo che Marcy sia molto arrabbiata. Sarà meglio spiegargli tutto.Jessye
Dopo la notizia di Tom non sono riuscita a dormire. Io e mia sorella abbiamo deciso di aiutarlo anche se lui non vuole. Deve smetterla di fumare, così peggiorerà solo la situazione. Nei suoi occhi marroni riuscivo a vedere la tristezza. Aveva anzi ha paura, molta paura. Ma è un ragazzo forte riuscirà a superare tutto questo. Sono già le 04:30 del mattino. Oggi non andrò a scuola. La notizia mi ha scosso fin troppo.
Verso le 09:00 mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto:- ei! Sono Jacob. Volevo sapere come mai non vieni a scuola? Stai male? Okok adesso penserai che io sia uno stalker, ma ero solo preoccupato. Sai è dura la vita senza una compagna di banco..
Non ho intenzione di rispondere per ora. Vorrei sapere come ha avuto il mio numero, forse glie l'ha dato Sandy. È da un po' che non la sento. Anzi lei mi ha scritto ieri sera, ma non le ho risposto. So che oggi spunterà sotto casa mia preoccupata e a quel punto dovrò spiegarle di Tom. Ecco voglio subito andare da Tom. Chissà come starà sta mattina?! Voglio fargli tutte le domande possibili:- da quando sa di stare così? Perché non me lo ha detto subito? E poi.. io e Marcy siamo le uniche a saperlo?
Dovrò rimanere con il dubbio ancora un po' finché Tom non si sveglia. Non voglio disturbarlo. Oggi sarà una giornata lunga. Vogliamo portarlo da mio padre. È un medico saprà come aiutarci. Di certo però mi sgriderà poiché non sono andata a scuola, lo so che quest'anno ho gli esami di maturità e dovrei essere più impegnata del solito. Ma mi dispiace, Tom viene prima di tutto e tutti♡!
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'All'alba delle sei'
Romance"...Ti cerco ancora inutile negarlo..." -jessye Jessye è una ragazza di 17 anni, sente il bisogno di cambiare, definisce la sua vita monotona. Un giorno però qualcosa cambiò...