Favij pov "Lorenzo sveglia!" Urla Giorgio dall'altra stanza. Ovvio. Era tutto un sogno, era troppo bello per essere vero. Vado sconfortato in cucina.
KeNoia pov Sento qualcosa di freddo sotto la mia pelle. No, non è Lori. È il pavimento. Risalgo sul mio letto. Non so come fare senza di lui. Perché doveva essere tutto un sogno? Non ha senso. Ora lo chiamo. Non mi importa se mi insulterà. Voglio soltanto rivederlo. Faccio il numero. Non risponde. Forse starà ancora dormendo. Stacco. Noto che è in un piccolo paese di mare. Mi vesto e corro giù. KN "Mi dispiace, devo andare." Dico. Corro il più velocemente possibile verso la stazione della metro. Accendo la videocamera e vloggo. Dopo un po' mi metto le cuffiette con sopra delle belle canzoni: Tonight, Apologize, Lost it to trying e Himn for the Weekend. Leggo un ebook. Mi riaddormento. Una cosa. Non riesco a far andare via il mio sorriso. Arrivo, grazie a Dio, alle sei di sera. Il paesino dell'Emilia Romagna possiede anche un acquario, è quello di cui fa la pubblicità la riviera romagnola. Scendo dal treno e vloggo, alla ricerca di Lorenzo. Passo per le vie centrali, poi per quelle verso l'entroterra. Non lo trovo. Ormai sono le otto, ma il sole non cala. Noto il tempo. Sta piovendo abbastanza forte. Non potendomi riparare in una stanza, entro in una spiaggia libera. Mi siedo a guardare il tramonto. Tante persone mi guardano. Ma io resto immobile, impassibile. Vedo un sacco di gente correre via. Perché? Continuo a fissare il mare. Fino a quando non lo vedo. È gigantesco. Ed è molto veloce. Istintivamente mi guardo il braccio. Ho ancora quel bracciale. Quello che mi rappresenta. Quello che non mi ha mai dato fastidio. Dato dalla persona che amo più al mondo. L'unica persona che mi abbia mai amata. Forse la nostra non è una cotta. È un amore vero e proprio. Sennò perché ci saremmo cercati in capo al mondo? La spiaggia è vuota. Prendo un bastoncino e inizio a scrivere sulla sabbia. "L+M=❤" mi sembra appropriato. Noto che poco più in là si è seduto un ragazzo. Faccio per alzarmi che si alza anche lui. Ora vi riusciamo a vedere in faccia. KN "Lorenzo." Dico con tono triste. FJ "Martina." Dice con un tono di voce identico. FJ "Che cosa ci fai qui con la pioggia?" KN "Adesso non importa. Vieni qui." FJ "Scusami Tina, sono uno stupido, stronzo..." KN "Perché? Perché Eleonora ti ha baciato? O perché ti sei pentito?" FJ "Hai sentito?" KN "Tutto. Dalla prima parola all'ultima." La pioggia ci bagna i capelli. Lui mi stinge forte. FJ "Sembri un piccolo pulcino bagnato" KN "Anche tu non scherzi." Ridiamo. La sua risata è più bella di come me la ricordassi. Ci facciamo una foto con dietro la tempesta. Lui poggia la testa contro la mia ed io gli cingo le braccia dietro il collo. Sotto scrive una bella didascalia. FJ "Devi ancora dirmi perché sei qui." Dice a qualche centimetro dalle mie labbra. KN "Dovevo fare una cosa importante." FJ "E cosa?" KN "Baciarti." Affondo le mie labbra morbide nelle sue. Sarà durato trenta secondi. Ma per me erano secoli. Il tornado si avvicina. Ma io sorrido e anche lui lo fa. Prende la sua felpa e ci copre il viso. FJ "Ti amo." KN "Anch'io ti amo." La felpa lievemente trasparente lascia vedere lo spettacolo. Il tornado è a pochi metri da noi, riesco a sentire la sua potenza. Lorenzo mi stringe a se, come per proteggermi. Ma appena la tromba d'acqua tocca la sabbia tiepida evapora, noi praticamente di fianco sorridiamo, più felici che mai. Lui mi alza in aria e mi fa roteare su me stessa. Mi stringe la mano e insieme camminiamo verso casa. Ed io penso che la frase che ha scritto sotto la nostra foto non la dimenticherò mai.
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