Storm||KeNoia e Favij

What's your real heart?

KeNoia pov

Siamo a novembre 2017. Mamma mia. Quante cose sono successe. E me ne rendo conto solo adesso. Sono appoggiata al davanzale della finestra, scrutando le gocce di pioggia che cadono. Cercavo di leggere un libro, ma ero distratta. E guardare fuori dalla finestra, ve lo posso giurare, è il miglior modo per lasciarsi trasportare dai propri pensieri. Lorenzo mi ha appena salutato. Siamo tornati da un weekend di divertimenti: siamo andati a fare shopping, visitare Luna Park e abbiamo fatto una cena con pochi amici intimi. Ho intanto fatto alcune ricerche ed ho stilato una lista, insieme ad un mio amico della polizia, di chi ci potrebbe aver investito. Diversi nomi dei miei amici avrebbero potuto corrispondere, ma avevano tutti un alibi, erano tutti a casa di Eren, per fare una challenge. Per il momento, insieme ad Amedeo Preziosi, l'unica che non ha un alibi è Giulia Penna. Amedeo non ha un alibi perché era ubriaco fradicio in un locale a sfasare con Dose e non se lo ricordava più. Giulia non è stata vista da nessuno, nessuno può confermare qualsivoglia scusa che si inventi lei. "Non può essere stata lei." Era quello che avevo pensato sin da subito, ma mi sono dovuta ricredere. Ho paura che il criminale sia uno degli insospettabili.
Sto tremando. Sento un paio di braccia che mi cingono le spalle da dietro. Yuki si sistema meglio sul mio maglioncino bianco, mentre Lore mi bacia su una guancia.

Prendo la tracolla e la fotocamera. Usciamo di casa. Lui prende il guinzaglio di Yuki. Ha la nostra valigia nell'altra mano. Io intanto tengo la videocamera e porto l'altra valigia. Fa molto freddo, in fondo è quasi dicembre. Staremo per sei giorni a Tokyo, insieme a tutti gli altri youtubers. Volevo andare in quel posto da un po'.
Arriviamo finalmente davanti a casa di Marcello e lui scende, dicendoci di aspettare Eren. Una macchina si ferma davanti a noi. Eren abbassa il finestrino e ci fa cenno di salire. Ci dirigiamo verso l'aeroporto, dove prenderemo il nostro aereo. Appena arrivo all'aeroporto sento una sensazione di libertà che mi avvolge i polmoni. Non vedo l'ora di andarmene via di qui, da questi casini. Sento che posso finalmente stare bene. E starò bene.

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Ehilaàààààà1!!!1!!
È da un po' che non aggiorno ma vabbèèèèè!1!!!
Mia mamma mi ha dato una mentina ma era ecstasy.
Ed ora sono fuoriiiiiiih
Lol

Elisa la dorgata (è scritto apposta così)