Non c'è verso di crescere in un mare di ricordi.

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KeNoia pov

Un altro sogno, uffa. Non mi lasciano mai in pace. Mi perseguitano. È da un paio di giorni che i miei sogni partono sempre da qui. Una grossa scrivania di legno marrone, con delle foto sparse sopra, poi una si ingrandisce e vengo portata indietro in quel ricordo. Oggi è toccato a un ricordo molto bello. Una giovane coppia, lei bionda e lui castano erano seduti su una balla di fieno in mezzo a un campo di grano, lei con il lungo vestito bianco, lui con una camicia a quadri azzurri e dei pantaloni eleganti. Lui toccava la pancia leggermente rigonfia della giovane sposa e lei si stava posando una coroncina di spighe di grano sul capo. Poi una voce "Come la chiamerete?"
"Martina" rispose lo sposo. "Martina Pasqui."

Mi risveglio sul divano, con una tazza di te ormai freddo tra le mani e una grande voglia di capirne di più. Chiamo l'unica persona che ho voglia di sentire in questo momento, oltre a Lori: Greta.

"Ok, arrivo appena finisco."
Le ultime parole di una telefonata breve ma intensa. Intanto vado in camera mia a farmi venire qualche idea in mente. Alla fine decido di registrare un semplice episodio di The Sims 4. Finito di reccare giro un po' su YouTube per vedere che hanno fatto i miei colleghi negli ultimi​ tempi. Matteo ha pubblicato un Mistery, Marcy ha fatto qualche video normale, Charlie ha fatto una challenge con Muro, Met nulla di nuovo, Eren ha fatto una runmap, Greta ha fatto un video sui suoi viaggi recenti, Lori ha fatto un video con Matt e Bise, Surry non ha fatto niente di speciale, lo stesso vale per molti altri. Sarà passata una bella mezzoretta e finalmente la ragazza più strana che conosco è arrivata.

KN "Ciao Greta"
GM "Heyyyyy!"

Mi abbraccia strettissima. È tipo perfetta. Le offro di andare a fare un giro e lei accetta volentieri. Amo quando andiamo d'accordo, perché ci siamo odiate per così tanto tempo. Chiudo la porta a chiave. Ci dirigiamo verso la stazione e compriamo due biglietti per il treno.

GM "Dove si va?"
KN "In uno dei miei posti preferiti."
GM "Uuh, misteriosa."

Scoppiamo a ridere. Saliamo sul treno e andiamo al mare. Amo la Liguria, e soprattutto d'estate diventa spettacolare. Quando c'è il temporale mi piace guardare il cielo che si oscura, il mare che si increspa. Diventa tutto così dannatamente poetico e romantico che mi viene voglia di aprire una pagina Tumblr solo per quello. Ma non ne avrei il tempo.

GM "Wow, questo posto è spettacolare."
KN "Già, è il mio posto preferito per pensare. Perché io amo pensare."
GM "Sei una sognatrice?"

Questa domanda mi coglie di sorpresa.

KN "Si, sono una sognatrice. Ma odio esserlo. Ti rende così deboli. Perché una volta che si entra in un mare di sogni é difficile non affogare. Ed è il nostro compito trovare quel qualcuno che ci aiuti a stare a galla."

Vedo che Greta ha la bocca spalancata. Stento sempre a mostrare questo lato del mio carattere dolce e sentimentale. Gli occhi di Greta si annebbiano.

GM "Questo mi fa pensare. Sai, quando avevo circa quattordici anni chiesi a mio padre di poter frequentare il liceo artistico, per diventare una stilista. Amavo la moda, ma i miei non mi hanno mai lasciato seguire questa strada. Mio padre era crudele, voleva troncare i miei sogni. Per fare un po' di soldi voleva farmi sposare con un ragazzo appena fossi diventata maggiorenne. Ma io sono scappata di casa e ho denunciato quel bastardo, per poi scoprire che non era nemmeno mio padre biologico."

KN "Io quando andavo alle medie ero odiata. Non avevo nemmeno un amico, tutti pensavano che fossi una sfigata. E il perché? Perché in prima media mi accorsi di avere una cotta per una ragazza. L'avevo detto alla mia migliore amica che si è impaurita e mi ha abbandonata. Tutta la scuola mi derideva. Arrivata in terza volevo iscrivermi all'accademia militare, ma mio padre non me lo permise, perché diceva che era "troppo da uomini" e io mi ribellai e scappai di casa. Stretti per due settimane fuori di casa, vivendo con una quarantina di euro. Qui ho incontrato un bellissimo ragazzo di cui mi presi una cotta enorme e capii che era stata solo una fase. Purtroppo quel ragazzo non ricambiava i miei stessi sentimenti e decidemmo di restare amici. Tornai a casa e accettai di andare al liceo scientifico."

GM "Posso fare una domanda?"

KN "Certo."

GM "A che età hai dato il tuo primo bacio."

KN "Beh... A 21 anni, l'anno scorso, con Lorenzo. Sono mooolto in ritardo. Ma sono apatica, capiscimi."

E scoppiamo a ridere.

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Ehyyyy.
Abbelli.
Ve se ama.
Io non ci sto più a capire una mazza.
Boh, comunque ho poca inspiration in questo periodo, ma cercherò di risolvere.
Goodbye mortali.

Elisa la piemontese.

Storm||KeNoia e FavijDove le storie prendono vita. Scoprilo ora