Scandalo.

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La trovammo nel bagno di camera sua stesa per terra avvolta da una chiazza di sangue. I suoi lunghi capelli erano ormai rossi, gli occhi chiusi, e dei lividi sulle braccia. Subito Simone corse da lei e le controllò il battito. Era viva. Però non si svegliava...
Simone era disperato. Lo si poteva leggere nei suoi occhi che stava male. Beh del resto lo ero anch'io. Non capita tutti i giorni di vedere una ragazza svenuta in una chiazza di sangue nel bagno di casa sua. Il mio amico mi chiese di metterla nella vasca da bagno, sciacquarle i capelli e i vestiti. Poi lui la avrebbe cambiata. Feci come mi aveva chiesto mentre lui lavava per terra, e devo ammettere che ce lo vedo come domestico! Insaponavo i lunghi capelli di Chiara e il suo shampoo emanava il suo odore... Le ero passata vicino solamente due volte ma il suo profumo era così intenso e indimenticabile che me lo sognavo persino la notte. Simone mi disse di andare in cucina a prendere qualcosa da mangiare mentre lui la cambiava e così feci.
P.o.v. Chiara
Non ci vedevo. Avevo gli occhi chiusi e non riuscivo ad aprirli. Mi ricordo a mala pena quello che è successo. Ricordo che stavo facendo la doccia, prendevo il mio shampoo dal mobile e cadde un vaso, mi colpì forte alla testa. Caddi. Arrivo qualcuno. Mi parve di sentire la voce di mio fratello ma sicuramente con lui c'era anche Enrico. Due braccia robuste mi sollevarono da terra e mi adagiarono nella vasca.. Molto probabilmente era Enrico dato che la forza di mio fratello è pari a quella di un cammello morto. Aprì dolcemente il getto dell'acqua, mi risciacquò il sangue secco e mi insapono i capelli... Era davvero premuroso, il suo tocco era gentile e morbido...
Sentii mio fratello che chiedeva ad Enrico di andare a prendere del cibo mentre lui mi cambiava. Volevo veramente aprire gli occhi ma non ci riuscivo!
Dopo infinito tempo capii che mi avevano portata in ospedale. Ho ascoltato attentamente le conversazioni dei medici, ero in coma. In fottutissimo coma. Mi sentivo stanca e debole quindi decisi di dormire.
Passò un giorno e fu veramente strano svegliarsi senza mia mamma che mi tirava i piedi, ma ancora di più svegliarsi e non aprire gli occhi. Nell'ospedale c'era un forte e fastidioso odore di disinfettante, alcool, e medicine. Verso la mezza (o almeno credo) sentii la porta di camera mia aprirsi per poi sbattere subito dopo. Era mio fratello. Gli voglio un bene dell'anima ma non glie lo ho mai detto. Come lui non lo ha detto a me.
Simone :"mi dispiace, Chiara mi dispiace veramente tanto. I medici hanno detto che tu puoi sentirmi e lo spero veramente tanto. Ho avuto veramente paura quando ti ho vista a terra, pensavo di averti persa per sempre. Anche Enrico sembrava disperato, non sapevo che vi conosceste! Non te lo ho mai detto ma ti voglio bene. Te ne ho sempre voluto. Ti amo. Non so come farei senza di te. Sei la mia luce e senza di te sono al buio. Ti prego svegliati Chiara"

Sapesse quanto bene gli voglio anch'io. Quando vorrei svegliarmi. Svegliarmi solo per andare da lui e abbracciarlo forte. Sentivo le sue calde lacrime sulle mie braccia. Stava davvero piangendo?! Non mi ricordo quando sia stata l'ultima volta in cui lo ho visto piangere. È ed è sempre stato un ragazzo forte. Il più forte che abbia mai visto. Lui è il mio eroe.
Si alzò dal letto e se ne andò lasciandomi sola. O almeno pensavo. Un altra porta sbattere. Di nuovo quel profumo, il suo profumo, così unico ma così confuso. Non è affatto un profumo ben definito ma un miscuglio di odori che ne formano uno perfetto! Riconosco anche il suo tocco gentile. Ma non parla. Resta lì per un tempo indefinito, con la mano intrecciata alla mia, e prima di alzarsi, sussurra un "svegliati"

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Unicorni Bentornati nel mio mondo di disagio! Enrico e Simone trovano chiara nel bagno... Ed è in coma! Chissà cosa succederà dopo!

Il ragazzo della classe affiancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora