Londra!

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Mi trovai di fianco Lorenzo. Iniziammo subito a parlare. Mi raccontò della sua vita amorosa e di una certa Ginevra.
Non scese nei particolari, ma si vedeva che era importante per lui. Purtroppo tutto quello che c'era stato è finito. Quindi il mio cichi è ufficialmente single.

Io invece gli parlai di Enrico, di quanto fosse dolce e premuroso mei miei confronti. Gli raccontai di quanto fosse bravo a leggermi gli occhi, di quando fosse bravo a capire il mio malumore.

Mi venne un sonno improvviso e mi addormentai sulla sua spalla con le gambe sulle sue.

Mi sentii squotere leggermente così schiusi gli occhi e notai che eravamo arrivati.

Scendemmo dall'aereo e prendemmo il primo taxi che ci capitò davanti. Arrivati in hotel ci accolsero due ragazze della nostra età. Una si chiamava Gaia. Aveva gli occhi marroni, e i capelli lunghi e ondulati, anch'essi marroni.
La seconda si chiamava Rossella, ed era leggermente più alta di Gaia. I capelli erano marroni ma con le punte colorate di azzurro, blu, viola e verde acqua.
Erano entrambe bellissime.

Ci salutarono e ci portarono in camera.
Gaia squadrò Mattia dalla testa ai piedi con gli occhi a cuoricino. Ma hahahahha. Non faceva assolutamente per lei Mattia. Non per gelosia o altro, ma perché Mattia era un puttaniere e lo è ancora da quello che mi ha raccontato Lorenzo, e Gaia era una brava ragazza che sicuramente avrebbe sofferto stando accanto a uno come lui.

Dopo esserci cambiati andammo a fare un giro in centro e con mia grande sorpresa anche Gaia e Rossella vennero con noi. Erano le nostre guide turistiche. Ah.

Innanzitutto andammo al London eye.
Io salii insieme a mio fratello, Mattia offrì il biglietto a Gaia e Lorenzo lo pagò a Rossella. Che cariniiiii.

Durante il giro sulla ruota notai Mattia e Gaia divertirsi un casino. Mentre Lorenzo sembrava quasi scocciato da tutte le attenzioni di Rossella.

Scendemmo dalla ruota e andammo al museo delle cere. Lorenzo mi prese sotto braccio e iniziammo a camminare con lo sguardo di Rossella che mi inceneriva.

Anche Gaia e Mattia stavano ancora parlando e ridendo come due ebeti. Ci saremo divertiti.

Appena entrammo le nostre guide ci portarono vicino alla statua di sherek e ci facemmo varie foto.

Mentre giravamo nel museo vidi una faccia conosciuta. Occhi azzurri ghiaccio, capelli ricci neri scombinati, maglie larghe e jeans strappati. Era sicuramente lui. Brando!

Lasciai il braccio di cichi e corsi verso di lui saltandogli addosso.

Brando:"piccola, che ci fai qui"

Chiara:"sono in vacanza con i miei e degli amici dei miei, invece le due ragazze sono le nostre guide"

Brando:"da quanto tempo"

A pensarci bene non ci vedevamo da quel giorno in hotel, quando Enrico lo cacciò dalla stanza. Mi mancava.

Chiara:"già... E tu che ci fai qui"

Mi sentivo in colpa. Avrei potuto scrivergli e invece non l'ho fatto. L'ho dimenticato subito come fa un bambino quando riceve un nuovo giocattolo. Lascia da parte quello vecchio, lo dimentica e va a giocare con quello nuovo. Mi sentivo tremendamente in colpa.

Brando:"Oi?"

Chiara:"scusami non stavo sentendo, ero distratta"

Brando:"ho detto che sono venuto qui per staccare un po'"

Sarà colpa mia? Quel bacio mentre "dormivo" mi era sembrato sincero.
E se gli piacevo?!

'Tesoro, ti stai facendo troppo film mentali. Nessuno ti caga'

Giusto. Brava coscienza. Perché dovrei piacergli?

P.o.v. Brando

Quando la vidi mi sentii crollare il mondo addosso. Ero venuto a Londra per dimenticarla e mi si presenta davanti. Ancora più bella di prima. Stava correndo verso di me con quei capelli rossi che le svolazzavano davanti agli occhi.

Quel bacio. Dio quel fantastico bacio. Non l'ho mai dimenticato. Forse il più bello della mia vita. Anzi, senza forse. Come potevo dimenticarlo, e come potevo dimenticare lei! Enrico non la meritava, non dopo quello che le aveva fatto quando avevano circa 13 anni.

C'ero anch'io. Non in quel gruppo di drogati. C'ero anch'io quella sera. Passavo di lì e ho visto tutto dalla finestra della cantina.

Poi conobbi Enrico e mi raccontò tutto quello che avevo visto, di nuovo. Si sentiva tremendamente in colpa e doveva sfogarsi con qualcuno.
Quando vidi Chiara entrare in quel pab con Enrico mi venne un colpo al cuore. Lui non l'aveva ancora riconosciuta, ma io sì. L'avevo scoperto prima di lui che aveva stuprato la sua ragazza.

Dio che cosa complicata.

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RICAPITOLANDO

CHIARA INCONTRA BRANDO IN VACANZA. LUI ERA VENUTO A LONDRA PER DIMENTICARLA.

BRANDO SAPEVA CHE ENRICO AVEVA STUPRATO CHIARA.

LUI L'AVEVA RICONOSCIUTA NEL PAB MA ENRICO NO.

QUINDI BRANDO SAPEVA DA PRIMA DI ENRICO CHE CHIARA ERA QUELLA PICCOLA RAGAZZINA CHE STUPRO A 13 ANNI.

Spero di essere sta chiara. È difficile da spiegare. Ditemi nei commenti se avete capito per favoreee❤️❤️❤️❤️❤️
E comunque auguri di buon Natale in ritardo❤️

Il ragazzo della classe affiancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora