Dopo aver lasciato Damian a casa, nel più assoluto silenzio, mi rendo conto di quanto la mia vita sia cambiata nel giro di pochi giorni: mio padre se n è andato, mia madre sa la verità su di me, affronto le cose in maniera diversa ma, soprattutto, Damian West è entrato nella mia vita, inaspettatamente.
Non riesco a capire perché, in quattro anni, non abbia mai avuto alcun contatto con lui e adesso, a due mesi dal diploma, sembra quasi che viviamo in simbiosi.
In più, ci si mette pure il tempo, che sta passando troppo velocemente e la vita che, da una parte sembra stia andando completamente a rotoli e, dall'altra, non riesco a capire che strada stia prendendo.
Dopo l'estate partirò per Los Angeles, andrò a vivere là per almeno quattro anni, lontano da casa, lontano da tutte le persone che, al momento, fanno parte della mia vita.
Cosa ne sarà del rapporto tra me e Damian? Cosa succederà in futuro?
Non ne ho assolutamente idea e, sinceramente, ne sono terrorizzato.
In tutto questo, mentre guido per tornare a casa, c è una persona che mi torna in mente, una persona che avevo totalmente dimenticato e che, so per certo, mi odia a morte dopo ieri sera: Matt.
Oliver- Ehi...
Le spunte di Whatsapp diventano blu e so che mi ha letto. Ora, devo solo sperare che risponda.
Matt- Ciao.
Sono indeciso su cosa scrivergli. Sono fermo, al lato della strada, dentro la mia macchina.
Oliver- Sono per strada. Sei libero?
Scrivo, sperando in una risposta positiva.
Matt sta scrivendo...
Matt- Non so...
Oliver- Ci possiamo vedere al Coffee House, bere qualcosa...
Insisto.
Matt- Ok, ci vediamo là tra mezz'ora.
Un quarto d'ora dopo, sono già al locale.
Entro dentro, prendo posto a fianco alla vetrata e mi guardo intorno.
La cameriera mi osserva sorridente e già so che dovrò inventarmi qualcosa per non sottostare alle sue avances.
Un altro ragazzo, potrebbe uccidermi per i pensieri che faccio e poi, prendere il mio posto. Un ragazzo etero, intendo.
Prendo il cellulare e noto che c è una notifica.
Ian Solo ti ha inviato un messaggio.
Non posso crederci, avevo completamente dimenticato questa parentesi della mia vita.
Ian Solo: Come va?
Rimango a fissare quella domanda e poi, consapevole di avere almeno altri dieci minuti di solitudine, decido di rispondere.
Oliver: Al solito. A te come va?
Ian Solo: Che stai facendo?
Dimenticavo che non risponde mai alle domande che gli vengono poste. Mi ricorda un'altra persona...
Sorrido tra me e me e poi mi accorgo di avere, per l'ennesima volta, il volto di Damian West in mente.
Oliver: Sono al Coffee House, aspetto un amico.
Chi lo sa, magari dicendo dove mi trovo, decide di venire a stalkerarmi e lo riconosco.
Ridacchio tra me e me.
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Infinity (Incompleta)
Ficção Adolescente"Per un attimo è come se fossimo soltanto noi due, senza nessuno intorno, senza il peso di dover nascondere il mio vero io, senza i pensieri che mi invadono la mente. Per un attimo, mi abbandono all'idea che mi stia osservando perché anche lui ha u...