Capitolo 4

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Liam appoggiò la testa sul sedile mentre ascoltava Harry parlare e parlare, anche Ollie e Teddy a quel punto avevano iniziato a sbadigliare ed erano vicini all'addomentarsi.

Stavano girando per la città da più di un'ora ormai ed Harry non aveva mai smesso di parlare di Louis; avrebbe continuato a blaterare per molto, descrivendo il modo in cui rideva o in cui gli si formavano delle rughette ogni volta che sorrideva.

"Avresti dovuto vedere la piccola," disse Harry, continuando a guidare senza nemmeno guardare se stesse per investire qualcuno. "É così tranquilla e serena, e Louis farebbe qualunque cosa per renderla felice; giuro, é meravigliosa. E poi, Lily adora Scout e i cani sono tranquilli intorno a loro, sono semplicemente....non so, prefetti!"

Liam si lasciò sfuggire un sospiro verso il suo migliore amico e si morse un labbro, "Non pensi che tu stia andando un po' troppo veloce con questo ragazzo? Hai pensato bene ad ogni aspetto della cosa, voglio dire, lui ha una figlia, tu un lavoro piuttosto impegnativo e..."

"Non ci stiamo mica sposando Lì," sbuffò Harry.

"Sto solo dicendo che mi sembri parecchio preso da un ragazzo che non conosci bene e che avevi perfino paura di baciare."

Dopo quelle parole, Harry rimase in silenzio e continuò a guardare la strada. Voleva ancora picchiarsi per non aver baciato Louis quando ne aveva avuto l'occasione. Il ragazzo gli era sembrato nervoso ed Harry non si era mai sentito così per qualcuno prima, era terrificante.

"Non lo conosco," rispose calmo. "Abbiamo parlato è vero, e ogni volta è così semplice, come se stare con lui fosse la cosa giusta da fare."

E mentre Harry diceva quelle parole, già se ne era pentito, era qualcosa che sarebbe dovuto rimanere per sé, una riflessione privata. Ma ora che Liam lo sapeva, lo stava guardando come se fosse un pazzo.

"Harry," sbottò Liam, togliendosi il cappello così da passarsi le dita tra i capelli. "Non voglio remare contro corrente, perché io ti sostengo sempre, sono solo preoccupato di quanto tu stia impazzendo per questo ragazzo così in fretta."

"Beh, chi lo sa se mai accadrà qualcosa tra noi due," mormorò Harry mentre manteneva gli occhi sulla strada. "Gli ho mandato un messaggio l'altra sera, appena se ne era andato e poi gliene ho mandato un altro questa mattina per vedere se volesse incontrami di nuovo o uscire insieme, ma non mi ha ancora risposto..."

"Non preoccuparti amico, sono sicuro che sia solo impegnato con il lavoro o nel tenere Lily occupata, tutto qui," provò a rassicurarlo Liam nel momento in cui vide il collega quasi dare di matto.

"Sì, ma anche quando se n'è andato, sembrava confuso...Lo so, avrei dovuto solo baciarlo, cazzo, probabilmente penserà che non mi piace o peggio."

"Aspetta una risposta H, andrà tutto bene," disse Liam dolcemente.

E prima che Harry potesse continuare a martellarsi con quei pensieri, la radio lo interruppe.

"Centrale a K-90, abbiamo un 10A* tra la 212 Sud e la Undicesima. Il sospetto è maschio, sulla quarantina, sta correndo verso Nord. È armato, procedere con cautela."

"Merda..." Mormorò Liam tra sé mentre Harry accendeva le sirene. "K-90 a Centrale ci dirigiamo all'inseguimento. Richiediamo il sostegno degli artificieri sulla scena."

"Allora, ti lascio sulla scena con Teddy, io prendo Oliver e andiamo dietro al sospetto," disse Harry.

Liam annuì, sospirando, mentre si avvicinavano alla scena. "Teddy, con me."

Teddy abbaiò e quando Harry arrivò sul luogo qualche minuto dopo, Liam scese dall'auto e aprì la portiera per far scendere il cane.

"Ehi," disse Harry, catturando l'attenzione dell'amico. "Entriamo vivi..."

K-9 and Blue Eyes || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora