Capitolo 1

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Capitolo 1

Folle. Ecco com'era stata quella notte. Decisamente folle. La sera prima ero andata in un pub non molto lontano dall'ospedale in cui lavoravo. Avevo avuto davvero una brutta giornata, molto stressate a dirla tutta, il medico di turno mi aveva urlato in faccia davanti a tutto il personale solo perché avevo dato priorità ad un anziano portandogli da mangiare piuttosto che tornare in reparto e visitare un paziente. D'altro canto poi, io ero una donna che non si faceva mettere i piedi in faccia da nessuno così avevo urlato più di lui, un certo Cameron, Owen Cameron. Era un nuovo medico, uno di quelli che si era fatto trasferire da New York a Austin solo per capriccio. Per carità, era davvero un bellissimo uomo. Molto affascinante, occhi tenebrosi e fisico da urlo. Uno con cui sarei potuta andare a letto benissimo, solo che mi dava del filo da torcere, come se volesse mettermi alla prova, vedere fino a che punto resistivo. Aveva davvero fatto male i conti. La prossima volta che avrei avuto il turno con lui, gli avrei parlato a quattrocchi e avrei chiarito una volta per tutte. Non poteva trattarmi in quel modo. Non lo tolleravo. Così ero finita a letto con un tizio del bar, altrettanto affascinante, molto muscoloso, un tipo da una notte. Me ne stavo sul suo letto mentre lui dormiva a pensare a cosa avrei dovuto fare adesso. Ogni volta che andavo a letto con un tizio mi sentivo in colpa, molto in colpa. Solo che non dovevo, non tradivo nessuno poiché ero single da un bel po'. Qualcuno mi aveva spezzato il cuore, fatto a brandelli. Quel qualcuno si chiamava Ky e l'avevo conosciuto grazie a Lux, la mia migliore amica. Era la sua guardia del corpo perché il suo fidanzato, ora marito, voleva proteggerla, proteggere la famiglia che aveva creato con lei. Harry, Lux e la piccola Mack erano davvero delle persone meravigliose ed io ero gelosa del loro legame, della famiglia che avevano creato. Perché sì, quando stavo con Ky io ci avevo creduto alla sua promessa che un giorno sarei stata sua moglie e avremmo avuto dei bambini. Ma mi aveva abbandonata, aveva lasciato anche il suo lavoro ed era partito per chissà dove. Avevo cercato di chiamargli, di lasciare messaggi in segreteria ma mi ero arresa. Aveva cambiato numero di telefono. Era completamente sparito dalla faccia della terra. I primi tempi fu dura, non riuscivo ad accettare che mi avesse lasciata senza una spiegazione perché la nostra storia era spettacolare, passionale.. soprattutto passionale. Ogni uomo con cui stavo non era Ky, non mi faceva sentire nulla. Ma dovevo andare avanti, sul serio. Dovevo farlo per me.

Mi alzai dal letto di quello sconosciuto con cui avevo passato la notte e presi i miei vestiti da terra. La mia borsa era poco più in là e sul cellulare avevo 3 chiamate perse da Lux. Sbuffai, dovevo assolutamente richiamarla o avrebbe chiamato FBI per trovarmi. Mi vestii di fretta ed uscii da quella casa senza lasciare nessun biglietto. Non mi importa onestamente. Quando fui in strada, presi il cellulare e composi il numero di Lux.

Rispose dopo 3 squilli. "Cami!"
"Lux, scusami ho visto solo ora le tue chiamate" dissi semplicemente. Non dicevo mai una bugia a Lux, be' forse qualche volta l'avrò detta ma solo a fin di bene.
"Immaginavo, nottataccia?" Mi chiese, lei sapeva quello che accadeva quasi notte. Il mio letto era quasi sempre intatto, di solito dormivo da qualche parte o magari mi addormentavo sul mio divano. Da quando Ky non c'era più non riuscivo neppure ad entrare nella mia camera da letto. Avevamo passato così tante notti a bramarci, desiderarci, amarci. Quando ci entravo i ricordi mi assalivano, le lacrime minacciavano di scendere così meno tempo passavo in quella casa e meglio era, per me.
"Direi nottatona, il tizio era fantastico a letto." Lei sospirò.
"Quando la finirai?" Bella domanda migliore amica.
"Fino a quando ne avrò voglia." Le risposi con molta calma.
"D'accordo, Cami. Ma sappi che ti starò sempre vicina."
"Grazie Lux." Cercai di cambiare argomento perché sapevo che questa conversazione sarebbe finita in Ky. "Come stai?" Lux era incinta di 16 settimane. Quando l'aveva saputo era stata così pazza di gioia! Harry aveva pianto come un bambino. Era il loro primo figlio o figlia, la piccola Mack era stata adottata.
"Ho le nausee, ma sto bene. Sai com'è Harry, vuole sempre il meglio per me." Ed era vero, non avevo mai visto un uomo così dedito a sua moglie. L'amava, un amore puro.
"Lo so, quell'uomo è pazzo di te." Rise. "Senti Cami, dove sei? Dovremmo incontrarci."
"Sono piuttosto lontana, poi comunque inizio il turno tra un'ora. Devo tornare a casa e sistemarmi."
"Okay." Quando lo disse sembrò un po' strana.
"È successo qualcosa?" Le domandai preoccupata.
"Preferirei dirti tutto di presenza."
"Lux mi stai spaventando. Sei sicura che va tutto bene?"
"Cami, mi prometti che starai calma?"
"Sì." Le dissi di tutta fretta. Se la mia migliore amica stava male, io dovevo assolutamente saperlo.
"D'accordo." Prese fiato "Ky è tornato." Cosa?
"Lux, non scherzare." Biascicai.
"È vero, oggi ha chiamato ad Harry. Vuole riprendere a lavorare per noi." Non era possibile. Ky aveva chiamato Harry e non me. Harry e non me! Ma che diavolo!
"Cami?" Non risposi. "Cami? Cami ci sei?"
Allontanai il cellulare e lo gettai a terra poi con la punta del tacco, distrussi lo schermo. Non sentii più neppure la voce di Lux. Avevo distrutto il cellulare proprio come Ky aveva fatto col mio cuore.

Kyca - Ad un passo dalla felicità | Lux Blaike TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora