Capitolo 11

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Francesca's Pov

Mi prese per un braccio portandomi a casa nostra.
Chiuse la porta e iniziò ad urlare

"Dove sei stata tutta la sera si può sapere"

"Non sono affari tuoi" gli risposi secca

"Oh si invece, sei sotto la mia responsabilità, finché non sarai maggiorenne sono affari miei"
Mi gridava contro dalla distanza di un centimetro dal mio naso.
Al suo urlo chiusi gli occhi e feci un profondo respiro.

"Sono uscita va bene?" dissi a denti stretti

"E con chi" mi chiese abbassando leggermente il tono di voce ma rimanendo comunque brusco.
Io rimasi zitta

"Perfetto. Con Christian" detto questo si girò e tirò un pugno al vaso che ci aveva regalato la nonna prima di morire.

"Ti ha portata a letto non è vero?"

"E tu che cazzo ci facevi a casa di Giuli"

"Non sono affari tuoi"

"Come pensavo, te la sei fatta non è così?" stavo perdendo completamente la lucidità

"Anche se fosse io e Giulia stiamo insieme, tu e Christian no"

"È da cinque mesi che stiamo insieme" gli urlai contro

A quelle parole mi spinse, io persi l'equilibrio e atterrai sul punto dove era caduto il vaso, tagliandomi tutto il braccio destro. Così mi alzai e me ne andai in camera, ma prima di entrare gli urlai con le lacrime agli occhi:
"Stai diventando esattamente come nostro padre"

Chiusi la porta sbattendola rudemente. Presi la chiave dal cassetto del comodino e mi chiusi dentro.

Matteo's Pov

Mi ha appena detto che sto diventando come papà..

Salii le scale e mi fermai davanti alla porta, cercai di aprirla ma era chiusa.

"Francesca fammi entrare ti prego" gli dissi in preda ai rimorsi e ai sensi di colpa.

Non sentii nessuna risposta, neanche un piccolo movimento, nemmeno il rumore di un pianto soffocato, e questo non mi piaceva. Voi vi chiederete il perché.
Beh il problema di Francesca è che lei è forte e senza paure, ma si tiene sempre tutto dentro, fino a quando ad un certo punto scoppia; non riesce più a relazionarsi con le persone. L'ultima volta è stata quando papà ha ucciso mia madre, suicidandosi poco dopo. Francesca è rimasta chiusa dentro quella camera per una settimana intera, anche perché lei quel giorno era rimasta a casa e vide tutto.

Decisi di allontanarmi ed uscii di casa. Dovevo parlare con quel cretino del mio migliore amico,quando suonai il campanello mi venne ad aprire lui

"Ei amico vieni entra"

Mi fece entrare come se non fosse successo niente, come se lui e mia sorella non avessero fatto nulla.

"Come mai qua?" Mi chiese con nonchalance

A quel punto persi la calma, faceva troppo finta di niente. Lo presi per il collo e lo bloccai al muro

"Che cazzo hai fatto con mia sorella"

"Non capisco a cosa ti riferisci"

"sta notte cosa cazzo hai fatto"

"Io non l'ho vista neanche ieri sera"

"Non fare il santarellino stamattina c'ero io quando è venuta da Giulia alle 6:14 quindi o mi dici che cazzo avete fatto o glielo dirò a tu sai chi"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 12, 2016 ⏰

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