Capitolo 10

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Giulia's pov

Ero riuscita a vestire Fra come volevo io, e ne sono soddisfatta!
Sono tornata a casa, e se é come penso, fino a domani mattina Fra non rientrerà.
Dopo mangiato stavo guardando uno dei miei film strappalacrime con una cioccolata calda in mano, fino a quando suonò il campanello. Erano solo le undici, era impossibile che fosse Fra.

Aprii e mi trovai davanti Matteo.

"Ho bisogno di parlare con Francesca" mi disse senza nemmeno salutare.

"In questo momento non può, parlerete domani, ciao" usai il tono più freddo e duro che potei, dopodiché cercai di chiudere la porta, ma lui la bloccò con la mano.

"Allora aspetterò" mi disse.

Entrò in casa e si mise sul divano. Ero molto imbarazzata soprattutto perché ero in pigiama davanti al ragazzo dei miei sogni, e oltretutto il più bello della scuola.
Mi misi vicino a lui sotto le coperte.
Continuavo a sentirmi in soggezione, lui mi fissava e il mio respiro risultava affaticato per via delle emozioni che scaturiva in me con un semplice sguardo. Presi un grande respiro e mi decisi a parlare dopo una lotta interna nella mia mente.

"Perché continui a guardarmi?" Chiesi cercando di non balbettare, ed ero certa che in viso fossi un po' rossa.

"Perché sei bellisima" disse lui quasi in sussurro.
Io rimasi immobile, non sapevo cosa fare.

Lo vidi avvicinarsi sempre di più.

Matteo's Pov

E se lei poi non ricambia? Continuavo a ripetermi mentre fissavo la sua bocca così perfetta.
Mi avvicinai sempre di più, era una lotta continua, non potevo farla soffrire, ma dovevo baciarla, farla mia.
E alla fine appoggiai le mie labbra sulle sue. Erano così morbide, ricambiò il bacio ed io la avvicinai a me, prendendola per i fianchi. Lei mise le sue mani tra i miei capelli e a quel punto chiesi l'accesso alla sua bocca, lei senza pensarci due volte me lo diede e le nostre lingue iniziarono a ballare in una dolce danza piena di sentimenti.

Era da tanto tempo che non baciavo più qualcuno così, e questa cosa era strana per me.
Le cose ci scapparono di mano, la feci sdraiare sul divano con me a cavalcioni sopra di lei, ci staccammo solo per mancanza di fiato.
Ma non ci volle molto a ricominciare.

Giulia's Pov

Dio mio sto sul serio baciando Matteo?
Quanto lo voglio in questo momento. Lui che mi bacia, io sdraiata sul divano, lui sopra di me e.. Oh no non è vero, devo fare qualcosa non ho intenzione di perdere la mia verginità adesso con lui.
"Matte" lo chiamai con il fiatone.
"Dimmi" rispose lui ansimando.
"Che cosa stiamo facendo?" gli dissi guardandolo dritto negli occhi.
"Non lo so, so solo che ti voglio Giulia." mi rispose convinto. Adesso mi sciolgo.
"È che io voglio fare le cose con calma" dissi esitando, visto che nella mia testa si crearono milioni di film mentali.
"Okay, giusto. Hai ragione. Io ti aspetto" lo ha detto sul serio?
Non gli risposi, lo presi dalla nuca e lo avvicinai dolcemente a me, baciandolo con tanto amore.
Amore... Quello che credo di provare per lui.

Restammo tutta la serata a farci le coccole e a chiacchierare. Imparai a conoscerlo e mi piaceva sempre di più.

Matteo's Pov
Era mattina e svegliai Giulia con un po' di coccole. Forse provo davvero qualcosa per lei.. No non può essere.
A distogliermi dai miei pensieri è l'immagine di Giulia che apre i suoi occhioni, stamattina sono verdi. Mentre ieri erano grigi. È fantastico questo suo mutamento involontario degli occhi. Mi piace tutto di lei.
"Buongiorno principessa" le dissi con voce un po' roca.
"Buongiorno" mi rispose lei con un gran bel sorriso.
"Andiamo a fare colazione?" Le chiesi
"Andiamo"
La presi in braccio a mo' di sposa e la portai in cucina.
Mangiammo i biscotti inzuppati nel latte e poi mi venne in mente mia sorella.
"Piccola -richiamai la sua attenzione- mia sorella? Sai che non mi sono dimenticato di lei"
La vidi deglutire e poi mi rispose
"Lo so, dovrebbe arrivare a momenti" disse un po' impacciata
"Tu mi hai distratto non è così? Quindi era tutta una messa in scena?" cominciai ad alterarmi.
"No no no! Ascoltami. Tutto quello che ho detto o fatto ieri sera, è successo perché sentivo di farlo, non c'entra Fra. Credimi" mi rispose nel panico, era visibilmente preoccupata.
"Perché sei così preoccupata?" Le chiesi
"Ho paura, paura di perderti" mi rispose
Il campanello suonò.
Mi alzai, diedi un bacio a Giulia e andai ad aprire la porta.

Era proprio Francesca.

"Dove sei stata tutto questo tempo?"
Gli urlai contro.
Aveva una faccia preoccupata, e faceva bene.

Storia di amori complicatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora