Quella notte la luna brillava più che mai dando spazio all'atmosfera perfetta per una sera di novembre.
La ragazza si abbottonò il giubbotto, dopo l'ultima volta voleva essere il più coperta possibile.
Stava aspettando un certo Sam davanti al parcheggio dei taxi.
Non sapeva ne chi fosse ne come fosse vestito.L'unica cosa che importava era il fatto che fosse amico di Nick e questo le bastava.
Un mini van verde pistacchio si era parcheggiato davanti a lei.
Da quest ultima uscirono due ragazzi.un omone di due metri, biondo dagli occhi chiari e il viso barbuto e un omino magrolino dai tratti mediterranei.
"Sei Cassandra ?" chiese il primo.
"Ovvio che è lei! Vedi altre ragazze in torno?!.... "
Il secondo era piú freddo e distaccato ma entrambi avevano un viso gentile."Piacere io sono Sebastian, e l'orso stupido si chiama Sam"
"A chi hai dato dello stupido?!"
"Cosa è successo?"
Chiese la ragazza spezzando il teatrino.
Sembravano una caricatura di Stalio e olio, ma in un contesto grottesco."Arrivando al dunque..."
Disse Seba."Noi sta sera dovevamo uscire con Nick perché era un pò giù di morale..siamo andati in un pub in centro "
".. Un posto per snob del cazzo."
Lo interruppe Sam."Comunque, in questo Club ha incontrato un certo Thomas, non so se lo conosci."
La ragazza annuì.
"Bhe la situazione è degenerata, sono arrivati alle mani, e da lí non l'abbiamo più visto."
Cassandra aveva il cuore a mille, batteva ad infuriata.
"Cosa vuol dire che non l'avete più visto?"
Chiese lei incredula."Vuol dire che un minuto prima si stavano picchiando, il minuto dopo Thomas era in un taxi per andare a casa e Nick era scomparso."
"Eh perché avete chiamato me?"
I ragazzi si guardarono in attesa che uno dei due vuotasse il sacco.
"In verità non ti abbiamo detto proprio tutto.." ammise Sam.Il cielo era nel culmine della perfezione.
Ogni stella brillava nel posto giusto e sotto di esso due ragazzi stavano per spezzare il cuore di una dolce fanciulla."Qualcuno di voi può dirmi cosa succede?!" implorò Cass.
"Nicholas ha litigato con Thomas.. perché l'ha trovato in bagno mentre si sbatteva una...E quando Nick gli ha chiesto perché lo stesse facendo ha risposto.."
Sam come sempre aveva riassunto il tutto senza alcuna finezza o tatto ma si era fermato nel punto più decisivo.
"Cosa ha risposto Thomas?" chiese la ragazza dominando il senso di tristezza.
F
"Gli ha risposto che si faceva le altre perché tu non gliela davi... Lui li non ci ha visto più e gli ha scagliato un pugno."
Cass rimase senza parole, aveva creduto ad un castello di favole.
Era troppo bello per essere vero.
"Non essere triste" disse Sam vedendola lacrimare."Pensa che almeno non ti sei scopata un coglione!" scherzò lui non capendo l'indelicatezza del momento.
"Ma quindi cosa devo fare io?"
Chiese pulendosi le lacrime.
"Bhe pensavamo che tu sapessi qualcosa."
"Pensavamo che ti avesse lasciato qualche messaggio o indizio di dove fosse."Cassandra si sentiva trafiggere,
il solo pensiero che gli fosse successo qualcosa la uccideva.
"Bisognerebbe chiedere a Thomas!"
"Perché?" chiese Sam confuso.
"Perché è l'ultimo che l'ha visto, forse può dirci qualcosa."
Spiegò.
La strada che conduceva alla villa di Thomas era più trafficata del solito.Ogni due kilometri fatti corrispondevano a venti minuti di attesa.
"Ma perché c'è tutta sta gente?"
"Si vede che c'è un ingorgo.. O è successo qualcosa"
Spiegò Samuel ad un Seba spazientito."Ma non sarebbe meglio parcheggiarla qui e continuare a piedi tanto siamo vicini."
Propose Cass.Gli amici di Nicholas erano strani, non erano il tipo di persona che ci si aspettava da uno come lui.
Il piccolo Benson era solitario e chiuso mentre Sam e Seba avevano accolto Cassandra a braccia aperte consapevoli dell'amore che provava per lei.
La strada era in salita ed ogni due minuti Samuel chiedeva la stessa cosa.
"Siamo arrivati?"
"Non ancora!"
"Ma ragazzi.."
"Basta Sam!.." sbottò Seba.
"Quando arriveremo lo capirai!"
"Non volevo dire questo!" si giustifico.
"Volevo chiedervi se anche voi sentite questo odore."
"Si.. Sembra l'odore della casa di Massia!"
"Chi è massia?" chiese Cassandra.
"Un tipo della nostra zona piromane che brucia i mobili di casa per poi farsi pagare dall'assicurazione."
La ragazza li guardò confusa.
"Che gente strana!" disse.I tre ragazzi avevano finalmente percorso tutta la strada ed in fondo a quest'ultima c'era la causa dell'ingorgo.
Le luci delle volanti rovinavano l'armonia della villa.
Tre macchine della polizia e un ambulanza erano parcheggiate sul vialetto.
Mentre intorno le persone si riunivano incuriosite.
Due infermieri carricavano un corpo ormai in fin di vita.I tre ragazzi rimasero in silenzio nascosti dietro ad un albero mentre l'ormai cadavere veniva trasportato dall'ambulanza.
"Cazzo Nicholas!"
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I Colori Che Ho Dentro
Teen FictionNicholas e Cassandra. lo yin e lo yan, il bene nel male. Due confini che sporgono sullo stesso panorama. Questa non è una storia d'amore, è un storia sull'amore. Quello giovane, inaspettato, ingenuo e puro. Due ragazzi che scoprono la vita per la pr...