6. Una canzone d'amore

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Pov Gray

Le parole del me del futuro continuavano a rimbombarmi in testa. Sapevo cosa dovevo fare eppure non sapevo se avevo il coraggio di farlo.
Il giorno dopo Natsu si presentò a casa mia per spingermi ad andare con loro alla vacanza di due giorni; feci di tutto per rifiutare ma è inutile dire che contro la testardaggine di Natsu c'è poco da fare, ecco perché mi ritrovai con una borsa pronto per partire.

Ora che ci penso...domani è 17...

Senza che potessi controllarlo, il mio cuore iniziò a battere forte e la cosa peggiorò quando la vidi arrivare insieme ad Erza. Lei mi guardò stupita e confusa ma quando si avvicinò a me disse semplicemente e con il suo pericoloso sorriso che riusciva a stupirmi sempre

"Juvia è felice che Gray-sama abbia cambiato idea"

le risposi freddamente e con un semplice

"Andiamo ora o faremo tardi"

ma lei non rimase più di tanto ferita, ormai abituata al mio tono orgoglioso che non lasciava trapelare nessuna emozione.
Quando arrivammo al resort Erza ci avvisò che le camere prenotate erano 3 di cui una singola e due matrimoniali; prima che qualcuno potesse sistemarmi con Juvia dissi

"Io prendo la singola!"

"D'accordo quindi l'unica cosa che ci resta da fare è mettere Natsu con Lucy, tanto ormai dormite sempre insieme no?"

"Eh?! No aspetta Erza! Non posso dormire con Natsu"

"E perché no? Lo fate già e poi dobbiamo per forza sistemarci cosi altrimenti non ci troviamo più. Tu sei d'accordo Natsu?"

"Per me non è un problema"

"O-o-ok"

rispose una Lucy alquanto imbarazzata.
Ci avviammo alle nostre stanze e io notai che il letto era ad una pizza e mezza e che poteva benissimo ospitare due persone

Natsu potrebbe benissimo dormire qui ma dubito gli dispiaccia dividere il letto con Lucy

pensai con un po di malizia. Tutti sapevamo quello che provavano quei due dovevano solo avere il coraggio di mostrarlo a loro stessi. Indossato il costume raggiunsi gli altri a bordo piscina dove passammo una bella giornata anche se il caldo era insopportabile. Cercai anche in tutti modi di non restare solo con lei e sopratutto di non congelare tutti i ragazzi che passando facevano apprezzamenti sulla figura di Juvia in costume.
Arrivata la sera lo staff aveva organizzato una serata karaoke alla quale parteciparono tutti gli ospiti del resort. L'animatore era uno strano tizio biondo, alto e con fare da modello tanto che tutte le ragazze gli sbavavano dietro. Si presentò in maniera altrettanto strana

"Buooona seraaa genteee! Benvenuti alla nostra prima serata eventooo! Stasera karaokeee! Sappiate subito che abbiamo messo in palio un bel premio per chi vincerà la gara! Quindi abbattete i muri della timidezza ed esprimete le vostre emozioni cantandooo! Fatevi sotto!"

molti tra i presenti si buttarono tra la folla tra cui  che cercò di costringere anche Lucy e Juvia a partecipare ma senza successo. Io e Natsu ci eravamo tenuti alla larga scampandocela!
Quando Erza salì sul palco divenne rossa per l'imbarazzo e stonò l'intera canzone; fu divertente però e molti la applaudirono. Scesa dal palco ci disse che doveva riprendersi dalla figuraccia e si buttò sul buffet di dolci. Noi rimanemmo li a goderci le canzoni che risuonavano nell'aria creando una magica atmosfera. Lucy prese sottobraccio Natsu e lo costrinse a seguirla sulla pista da ballo. Il mio sguardo si posò su Juvia che sicuramente aspettava un mio invito a ballare ma se l'avessi fatto avrei alimentato le sue speranze. Cosi lasciaii che le parole di quella canzone, riempissero il nostro imbarazzante silenzio.

I can't win, i can't reign, i will never win this game without you
(Sono un perdente, un inconcludente, non vincerò mai questa partita senza di te)
I am lost, i am vain, i will never be the same without you
(Mi sento perso, inutile, non sarò mai lo stesso senza di te)
I won't run, i won't fly, i will never make it by without you
(Non correrò, non volerò, non ce la farò mai senza di te)
I can't rest, i can't fight, all i need is you and i without you
(Non riesco a riposare, ne a lottare, tutto ciò di cui ho bisogno siamo noi)
I can't erase so i'll take blame but i can't accept that we're estranged without you
(Non posso cancellare le mie colpe, le riconosco, ma non riesco ad accettare di essere separato da te)
I won't soar, i won't climb if you're not here i'm paralized without you
(Non riuscirò a decollare ne ad arrampicarmi, se non sei qui sono paralizzato senza di te)
I am lost i am vain i will never be the same without you
(Mi sento perso, inutile, non sarò mai lo stesso senza di te)
Without you...

L'imbarazzo era evidente per quelle parole cosi dirette. Quando mi girai verso di lei la vidi rossa come un peperone che guardava tra la folla; non capii il suo eccessivo imbarazzo fino a quando non mi voltai anche io vedendo Natsu e Lucy che si stavano baciando scatenando fischi e applausi. I due qundo si accorsero di aver dato spettacolo scapparono via a gambe elevate e io non potei fare a meno di scoppiare a ridere.
Guardai l'orario e vedendo che era ancora presto decisi di fare una passeggiata nei dintorni. Lei mi seguì e rimanemmo in silenzio. Dovevo assolutamente dire qualcosa cosi iniziai

"Non sarai ancora preoccupata per quella storia del devil slayer vero?"

"Juvia cerca di non pensarci...ma in realtà è un pensiero fisso"

"Te l'ho già detto di non preoccuparti! Non sono un principiante e non supererò i miei limiti"

"Gray-sama ha ragione"

"Parlando di te...si può sapere perché ancora ti ostini a parlare in terza persona?"

sapevo che lo faceva fin da quando era piccola perché era un modo per sentirsi meno sola

"Voglio dire ormai hai trovato degli amici e una famiglia no? Dovresti davvero iniziare a rivolgerti a te stessa e agli altri con il tu"

"Gray-sama.."

sembrava felice anche da quelle mie poche parole. Mentre camminavamo poi lei inciampò e la afferrai prontamente per evitare che si facesse del male, cadendo io di schiena e ritrovandomela sopra di me con il suo corpo, coperto solo da un vestitino di lino bianco, perfettamente incastrato nel mio. Quel semplice contatto, il suo seno prosperoso sul mio petto, le sue gambe tra le mie e i nostri fianchi sovrapposti mi fecero venire strane sensazioni e idee in mente che cercai in tutti i modi, ma senza successo, di ignorare. Lei alzò la testa e iniziò a scusarsi ma divenne rossa quando notò che i nostri visi erano fin troppo vicini. Fece per alzarsi ma qualcosa nel mio subconscio la costrinse a rimanere in quella piacevole posizione sentendo ognuno i respiri dell'altro che iniziavano ad essere affannati. Ormai non avevo più il controllo del mio corpo, di fatti avevo iniziato a spostarmi lentamente verso di lei cercando con le mie labbra le sue che sembravano agognare la stessa cosa...

Che stai facendo Gray?! Non erano questi i piani! Staccati da lei! ORA!

Ma il mio corpo sembrava non ubbidire più alla mia testa.

Ed eccomi con un altro entusiasmante capitolo ^^ Spero vi piaccia e che continuerete a seguire la storia ^^ commentate e lasciatemi una stellina!! Passo e chiudo!

Gruvia  -  Say SomethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora