5•I'm

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Quella mattina Jen mi fece cadere dal letto entrando in stanza come un uragano, avete presente uno di quei personaggi dei looney tunes quelli che basta che si muovono e fanno una tragedia? In quel momento lei li rappresentava alla perfezione.

Mi aveva svegliata, o meglio dire traumatizzata di prima mattina perché per una volta era stata lei a prendere la colazione e non io.

Ormai erano passate due settimane da quando ero lì, e dovevo ammettere, stava diventato quotidianità.

"Mentre ero a fare la fila ho visto uno... che o mio dio era la fine del mondo!" disse d'improvviso mentre facevamo colazione sotto le coperte, anche se non era invero ma appena inizio settembre, io odiavo dormire in pigiama di fatti dormivo in una canottiera larga e con le mutandine quindi senza coperte addosso non sarei stata ugualmente bene.

"Jen devo essere io a ricordati che sei fidanzata con un ragazzo che 'o mio dio!'?" dissi per imitarla, anche se avevo  la bocca piena, sapevo che non fosse buna educazione ma lei non mi guardava in bocca quindi di fatti non dava fastidio a nessuno, poi avanti a me c'era lo specchio e avanti a l'uragano nel letto affianco al mio c'era la doppia scrivania.

"Dire che una persona è bella non  vuol dire tradire quella con cui sei fidanzata e per la cronaca noi facciamo una sorta di gara a chi trova più persone belle del sesso opposto e poi le confrontiamo" dopo quelle esatte parole pensai che quei due erano davvero strani ma sapevo che tutte le volte che si sarebbero persi si sarebbero anche ripresi, tutte le volte che avrebbero giurato di odiarsi li avrebbero resi ancora più innamorati gli uni degli altri, non sapevo nulla della loro storia ma davvero emanavano amore con gli occhi  era una cosa strana che avevo visto solo nei miei genitori.

"Beh lo so ma sei un po' imprevedibile"dissi scherzanci su.

Avevo preso l'inizio del college come un cambiamento, lo era ma solo per il modo di vivere. Mi ero allontanata da casa per iniziare qualcosa di nuovo, ero qui per essere una di quelle persone che prima di fare una cosa ci pensa su più e più volte, non ero così, ma dovevo farlo lo avevo promesso ai miei genitori, avrei fatto di tutto per loro, persino questo: cambiare.

Loro avevano detto che non si trattava di cambiare ma bensì di migliorarsi, non perché non piacessi loro ma perché il mio essere schietta e parlare prima di pensare aveva fatto si che le persone a cui dava fastidio la verità si allontanassero da me, io avrei apprezzato una persona che mi dicesse la verità, qualcuno che non ti prendesse in giro dicendoti vai bene ecc. non ero così e non sapevo se sarei riuscita ad essere diversamente.

Nessuno era mai riuscito a leggere i miei silenzi, la mia sincerità e i miei pensieri per arrivare al mio essere, nessuno c'era riuscito se non i miei genitori. Ci sono sempre stati solo loro, per tutto.

Ciò non significa che io non abbia mai avuto amici o altro, ci sono stati ma mai nessuno così importante, nessuno di cui io avrei mai necessitato del bisogno di sentirlo con me, nessuno che avrebbe mai sentito la mia assenza.

Tutto ciò ha fatto solo si che io diventassi più forte, ero tremendamente orgogliosa e per una persona come me ciò aveva fatto si che mi rafforzassi, non m'importava il parere degli altri ma a volte dovevo pensarci e ricordarmi che io così com'ero bastavo a me e per farlo dovevo ricordare di non chiamare mai nessuno perché il timore di dar fastidio era per me il punto fisso.

Ero sicura di me ma le uniche persone che avrei chiamato sempre e comunque senza la paura di disturbare erano i miei genitori.

La maggior parte delle persone con le quali ero sincera erano importanti per me, altrimenti non mi sarebbe fregato un millesimo di dire loro la verità, perciò sono fermamente convinta  del fatto che nessuno mi abbia mai capita.

Non sapevo se ci sarebbe mai stato qualcuno che avrebbe cercato me, ma non immaginavo la mia vita con qualcuno che lo facesse perché preferivo restare con me e sognare su altre cose e non sull'avere amici che mi pensino o meno.

Jen ruppe il silenzio con una domanda che mi fece restare ghiacciata ed ero ancora sotto le coperte calde.

"Raccontami un po' di, sono due settimane che condividiamo la camera e so solo il tuo nome e quello che ti piace mangiare, facciamo una cosa oggi ci dedichiamo alla conoscenza, da oggi il  3 settembre 2016 sarà: 'il giorno delle conoscenze'!" disse lei con enfasi ed entusiasmo, stavo imparando a conoscerla e avevo capito che lei non era una di quelle persone che parlano poco.

"Tecnicamente in questa stanza sono sola, usi quel letto più di giorno che di notte come non dovrebbe essere, d'altronde noi condividiamo alcuni momenti della giornata non la camera" dissi gesticolando sapendo che le dava fastidio.

"Oh signorina dovresti ringraziarmi se ti lascio la stanza libera di notte" parlò con quel sarcasmo che tanto mi divertiva, avevo sviato il discorso fortunatamente ma lei era troppo sveglia alle undici di mattina.

"Aria ti tocca raccontare forza".

"Se ci tieni tanto. Sono l'ultima di cinque figli ho sei anni di differenza con il mio primo fratello e due con l'ultimo, sono texana ma i miei genitori si sono trasferiti appena sposati a Filadelfia ma tutti noi siamo nati in Texas, i miei nonni paterni sono italiani e si sono trasferiti in America quando mio padre aveva quattordici anni mentre mia mamma è esclusivamente italiana, il mio nome fu scelto da mio padre che è italiano, sono in  questo college perché è l'unico in cui sono stata ammessa. Da piccola ho fatto pattinaggio, nuoto, basket e kickboxing. Ho viaggiato tanto ho visitato l'Europa ma non l'Asia perché non ne ho avuto occasione e ho preferito altri luoghi. Ho una fissa per le tavolate in famiglia come da tradizione che mi ha tramandato mio padre" conclusi così dicendo quello che succedeva fuori e non dentro di me, non raccontati del fatto che con i miei fratelli non avevo un ottimo rapporto anche se li volevo bene come loro probabilmente non ne volevano a me.

Toccava a lei raccontare il mio turno era andato.

                       🎈🎈🎈

Ecco un nuovo capitolo, mi scuso come sempre per gli errori e vi ringrazio per la pazienza che avete.

Da qui in poi la storia sarà più storia,

ovvero avrà intrighi e saspence  fin ora è stata più descrittiva e monotona da ora si parte a tutto gas.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 05, 2017 ⏰

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