Capitolo 5
Dopo poco, mi svegliai sentendo la porta aprirsi. Guardai l'ora. Le cinque di pomeriggio. Come mai erano già qua? Avevano finito presto quella sera. Andai verso la porta.
Io: siete già arrivati?- appena arrivai alla porta, vidi un uomo incappucciato entrare in casa.
Io: chi è lei?- dissi spaventata.
Il signore mi venne incontro e mi mise le mani al collo, cercando di strozzarmi. Mi cercai di dimenare, fin quando riuscii a liberarmi. Gli tirai un pugno sul naso, il più forte possibile. Si allontanò un po' da me così riuscii ad arrivare vicino al cellulare. Quando, però, mi sentii nuovamente il signore alle calcagne. Mi tirò uno schiaffo in faccia che mi fece stordire. Ad un tratto sentii il cellulare squillarmi. Corsi per prenderlo ma il signore mi fece inciampare e me lo prese.
X: allora è vero che una femmina abita con loro..
rispose alla chiamata.
X: pronto
Yoo: Yoora?
X: la tua fidanzatina è in pericolo, lo sai?- disse ridendo.
Io: Yoongi, ti prego! Aiutami!- gridai.
Yoo: cosa sta succedendo?
X: Vieni e vedrai!- disse chiudendo la chiamata.
Mi prese di forza e mi legò ad una sedia con una corda. Andò in giro per le stanze per cercare qualcosa.. che cosa però? Ci mancò poco che Yoongi entrò in casa accompagnato dalla polizia. Ormai il signore era stato accerchiato e fortunatamente venne preso. Yoongi corse da me e mi levò immeditamente la corda che avevo intorno alle mani e ai piedi e lo scotch che avevo sulla bocca.
Yoo: tutto bene?
D'istinto lo abbracciai e scoppiai a piangere.
Yoo: è tutto okay adesso-disse abbracciandomi e accarezzandomi la schiena.
Passai la notte in bianco, rannicchiata in un angolo del letto. La mattina, Yoongi venne subito a vedere come stavo.
Yoo: dai, non puoi passare il resto della giornata così! Guarda che l'hanno arrestato a quello.. non ti succederà più niente. Te lo prometto.- si mise in ginocchio davanti a me.
Io: davvero?
Yoo: si, davvero.
Io: mi sono vista la morte in faccia..- dissi con il gozzo in gola.- ho pensato davvero che questa fosse la fine. Ho pensato anche un'altra cosa.. che mi ha fatto davvero male.
Yoo: cosa?
Io: che non ti avrei più rivisto..- una lacrima mi scese.
Yoo: ora però sono qua, davanti a te.- disse avvicinandosi a me.
Io: ed è tutto merito tuo. Te ne sono davvero grata.- alzai lo sguardo verso di lui.
Eravamo di nuovo dannatamente vicini. I suoi occhi erano fissi nei miei e la sua bocca continuava a richiamare la mia attenzione. Non so cosa mi prese in quel momento, forse avevo bisogno di affetto. Quell'affetto che rubai completamente a Yoongi. Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio a stampo. Aveva delle labbra così morbide che non mi facevano staccare da lui. Poi, però, mi dovetti staccare perchè sentii la porta della camera aprirsi.
Jim: hyung non venite a mangiare?
Yoongi alzò lo sguardo verso di lui.
Yoo: s-si... ora... ora veniamo- disse impacciato.
Per tutto il tempo che rimanemmo al tavolo con i ragazzi, sia io che Yoongi cercammo di non guardarci e la maggior parte del tempo lo passammo in silenzio. Tanto che i ragazzi pensarono che avessimo litigato. Nulla di tutto ciò, accadde qualcosa di diverso, qualcosa che al sol pensiero mi faceva battere il cuore all'impazzata. Chissà come l'aveva presa lui, invece. Avevo paura più che altro della sua reazione.
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Min Yoongi || Brotherhood
FanfictionCOMPLETA. Yoona una semplice universitaria italiana, con origini coreane, viene a scoprire di avere un padre e un fratello in Corea. Min Yoongi, un Idol di kpop scopre improvvisamente di avere una sorellastra. Come reagiranno i due vivendo nella ste...