1

1.1K 38 30
                                    

Sono giorgia, una ragazza moltro strana, secondo il mio parere.
O la passione per il canto e la cucina.

Sogno quasi impossibile, riuscire a incontrare sanji di one piece.
Ditemi pure che sono pazza, o quello che volete ma sperare non fa mai male.

Vivo con mio nonno da quando sono nata.
I miei genitori sono morti di incidente d'auto, tornando a casa dopo il parto.

Era si mio nonno ma lo chiamavo papà perché e come se lo fosse stato.
Avevo una nonna ma e morta quando avevo 14 anni di vecchiaia.

Era come una mamma.

La scuola riniziava tra due giorno e a fianco a casa mia si era trasferito un bel ragazzo biondo, occhi azzurri.
Era uno schianto.
Aveva quasi la mia età.

Ero in giardino, mi gidevo gli ultimi giorni di relax stando al sole.
In oltre avevo una piscina e dato che si crepava dal caldo mi feci qualche tuffo.

La fortuna volle che in quel momento nel giardino affianco al mio ci fosse il mio vicino che faceva la carne alla brace.

Ovviamente ero in costume e lui era incantato dalle mie curve.
"Tzs, manco fossi una dea.
Ma che ti guardi"

Io:sai che se fissi teoppo il sole diventi ceco?
Gli sissi scerzando quando uscii dall'acqua.

Mi appoggiai alla rete che divideva il giardino.
Io:comunque mi chiamo giorgia,piacere!

Lui:scusa,non volevo disturbare una dea.
Comunque mi chiamo sanji.
Il piacere e tutto mio.

"Sanji? I suoi saranno dei fan di one piece, bo che impotra.
E così carino pero!"

Sorridevo.
Io:piacere, sanji.
A e occhio che si bruca la carne!

Si era distratto e il vento aveva alzato una fiamma.

Feci un passo in dietro e per sbaglio scivolai in piscina sbattendo il piede sul bordo.

Sanji:tutro a posto?
Io:piu o meno.

Esco.dall'acqua e il piede mi faceva un po male ma niente di grave.
Lui fa il giro del recinto e viene ad aiutarmi.
Io.mi copro un po.
Io:davvero, sto bene.
Mi faccio sempre.male, sono.un po impacciata.
Tranquillo.
Sanji:sicura?
Io:si.
Comunque grazie lo stesso.

Sanji:che vuoi mangiare con me, di carne ce ne, e da sola non la mangio.
Io:va bene, facciamo così vieni da noi a mio nonno farà piacere.

Sanji:va bene.
Tempo di ascugarmi e che mi passi il male al piede che la carne era pronta e io mi ero rivestita.

Eravamo a tavola, mio nonno aveva iniziato a far dimandre e io ero imbarazzata.
Nonno:da dove vieni giovanotto!
Sanji:sicilia.

Nonno:ha, sai che anche io sono siciliano?
Sabji:a.
Nonno:sei bravo a cucinare.
Ma non come la mia piccola.
Di sicuro.
Io:nonno!

Sanji:questo si vedrà, ma fai una scuola?
Io:si, vado all'alberghiero.
Delle mie compagne hanno detto che nella nostra sezione ce un nuovo arrivato, dicevano che lo hanno messo direttamente in 3.
Per caso...
Lui annuì.
Sanji:si,sono io.
Sorrise e io pure.

Dopo mangiato mio nonno andò a dormire e io offro un caffè a sanji e parliamo un po.

Sanji:visto che a scuola non conosco nessuno, qual'è il livello di intelligenza nella classe?

Quasi mi scappa da ridere.
Io:guarda, preparati perché ce da mettersi le mani nei capelli.
Sanji:deficenti?
Io:di più!
Guarda a pensare che mi mancano due anni son felice, solo all'idea che con sta gente ci passo 5 anni...
Guarda quasi piango.

Ci facciamo due risate.
Era composto mentre parlavamo e mi ascoltava,
Mi piaceva il suo modo di fare.
Era un gentleman.
Sanji:se non sono troppo indiscreto, mi racconti un po di te?cosa ti piace fare, le tue passioni...

Io:certo.
Mi piace la musica, cantare...
Credo mi sentirai cantare molto spesso.
Sanji:canti?
Mi fai sentire qualcosa.

Io faccio un respiro e cerco di ricordare una canzone.

"If I told you this was only gonna hurt
If I warned you that the fire's gonna burn
Would you walk in? Would you let me do it first?
Do it all in the name of love
Would you let me lead you even when you're blind?
In the darkness, in the middle of the night
In the silence, when there's no one by your side
Would you call in the name of love?"

Cantavo a bassa voce perché nonno dormiva.
Sanji:sei bravissima,mai pensato di andare a qualche talent show?
Io arrosisco.
Io:si...ma non posso allontanarmi, mio nonno ha bisogno di me.
Sai, imiei genitori sono morti quando sono nata, e mia nonna ci ha lasciato qualche anno fa.
Più che badare a me sono io a badare a lui.
Difatti d'estate lavoro.

Sanji:mi dispiace,non volevo...
Si sentiva in colpa ma sorrisielo rassicurai.
Io:tranquillo, ormai non mi da fastidio parlarne.
Sei stato gentile a chiedere.

Sanji:comunque se vuoi parlare o qualsiasi cosa vieni pure a trovarmi.
Io:grazie.
Senti, volevo sei identico a un personaggio di one piece, hai presente?
A anche il tuo stesso nome.

Sanji:si, l'anime di oda?
E...si e difficile da spiegare.

Io:no perché non credo che i personaggi possano essere reali, anche se sarebbe bello.
Io arrosì
"Non dire che ti piace il personaggio uguale a lui, scapperà come tutti gli altri. "

Io:pensa che e se o sviluppato la passione per la cucina e grazie a un personaggio di questo anime.

Sanji:senti, io ti svelo una cosa ma resterà tra noi.
Ce un posto qui dove non ci senta nessuno?
Io:si vieni.

Andammo nel mio studioso al piano terra.
Tenevo li la mia collezione di manga e figur.
I miei disegni...
Dir il vero ero imbarazzata dato che i soggetti erano spesso sanji, ace e goku, di dragon ball ma non mi importa.

Sanji:prometti che non lo dirai a nessuno.
Io:tranquillo.

Ci sedemmo su un divanetto in centro alla stanza.
Sanji: vorrei non lo prendessi come uno scherzo.
Quello che sto per dire spiegherà i tuoi dubbi.

Nel dire questo era molto composto e serio, era misterioso ma anche affascinante.
Mi piaceva molto.

Sanji:ecco,vedi io vengo da un mondo che tu credi di conoscere.
In effetti si sono il sanji che conosci.

Vero, oda si  e ispirato a noi per il manga ma ha aggiunto caratteristi he che noi realmente non abbiamo.
E scene del tipo la morte di ace.

Ero confusa, lui sarebbe il mio idolo?
"Non può essere...il mio sanji! Vive di fianco a casa mia."
Quasi stavo per svenire.

"Ho che vergogna!"
Io:non è un sogno?
Posso...
Allungò le braccia in segno di abbracciarlo e così feci.

Sanji:so che mi ammiri, non farti problemi.
E normale...
Mi stacco da lui.

Io:be diciamo non molto.
Sei reale!
Ma cosa intendi per caratteristiche che non abbiamo realmente.

Sanji:be, ad esempio si sono un gentlemen.
Ma non un pervertito.
Io:ne sono contenta.
comunque se non vuoi essere scoperto, non faresti meglio a farti chiamare in un altro modo?
A scuola ci sono molti fanatici di one piece e ti riconoscerebbero subito.

Sanji:avevo pensato già a questo di fatti solo a te ho detto il mio vero nome.

Io:e perché a me.
Sanji:non so...sentivo di potermi fidare.
intuito.
Io arrossisco era vicinissimo a me.
Devo ammettere che ero atratta da lui ma sapere chi è realmente...
"Ti amo sanji,vorrei tanto dirtelo ma non so cosa tu pensi su me.
Ti amo"

vicino di casa specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora