vicino di casa speciale

3

Ci fu il funerale di mio nonno ma andai lo stesso a scuola.
Spiegai al direttore cosa era successo e qual era la mia situazione e che non sarei più riuscita a pagare le rette così dovetti annullare l'iscrizione.

La mia amica gloria, quel giorno venne a farmi compagnia a casa.
Mi tirò su il morale e mi parlò del suo nuovo vicino di casa.
Mentre parlavamo suonarono al campanello e andai ad aprire.

Era sanji con un ragazzo vagamente familiare.
Sanji:ciao, giorgy.
Devo parlare con te la tua amica.
Io:centra quel ragazzo?
Sanji:si...
Gloria venne da me alla porta e quando.vide il ragazzo quasi sveniva.
Gloria:ciao...ti conosco.
Sei quello che si è trasferito vicino casa mia.

Glo arrossì violentemente.

Dovete sapere che lei.e nata il primo gennaio, compleanno che a in comune con ace, il suo idolo, e anche suo vicino di casa ma lei ancora non lo sapeva"chissà cosa dirai quando scoprirai che il tuo adorato ace e reale"

Ci sedemmo sul divano in salotto.
Sanji:giorgy, da adesso tu e lei sarete le uniche a sapere la nostra vera identità.
Io:quindo lo posso dire?
Sanji:solo a lei.
Poi ti spiego il motivo.
Pendo tu abbia già capito chi è lui.

Io:mi sembra abbastanza ovvio.
gloria mi prende per un braccio e mi trascina in camera mia e chiude la porta.
Glo:ma di che parlate?
E loro chi sarebbero!
Io:e difficile da spiegare ma loro sono sanji ed ace.
Non scherzo.
Gloria:aspetta...cosa?
Loro sono ...ace ..vicino di casa...o santo celo!
Non scherzi?
Io:ti pare?

Lei sviene e la prendo al volo.
La metto sul letro e cerco di farla rinvenire.
Io:glo, sveglia!
E dai.

Lei si sveglia e di scatto si alza.
Glo: no maria io esco!
Mi stai seriamente dicendo che simone in realtà e sanji ed è il tuo vicino di casa, e il mio e ...
E perché dovrebbe essere una coincidenza?
Io:questo non lo so, che vogliono e come sono arrivati qui, so che sono reali e che li amo da morire.

Glo:be messa così!
Sento, dov'è che me la posso svignare?
Non ce la faccio, rischio di saltargli addosso e sai che non è una buona idea.
Io:sai che lo pensato anchio?
Dai sentiamo cosa vogliono.
Glo:a no, se mi presento di là o svengo o scappo in portogallo, come minimo.

La trascinai dal braccio e ci sedemmo di fianco a loro.
Gloria era molto timida .
Sanji:lo sa?
Io:non si vede?
Sanji:e importante che non lo sappia nessun altro.
Gloria:si ma che centriamo noi con voi, e come siete arrivati qui!
Ace:noi questo non lo sappiamo, una veggente ci ha detro che saremmo dovuti venire in questo mondo e cercarvi e che il nostro posto era con vuoi.

"Quindi mi stava cercando, mi viene da pensare se gli piaccio veramente a sto punto."
Sanji:giorgy, prima che pensi chissà cosa su di me sappi prima, che ti amo veramente .

Mi prese le mani e cercò di guardare i miei occhi ma io quasi evitavo il suo sguardo.

Io:non era un caso, era tutto pianificato.
Tu sapevi gia si dovermi conoscere.

Tolsi le sue mani dalle mie e corsi fuori in giardino.
Mi misi sul mio albero preferito.
Piangevo.
Io:non so se crederci.
Non era un caso, mi ero illusa...
Le tue parole sono come aria al vento.

"Perché! Mamma, perché devo soffrire cosi!
Non ho fatto niente di male per mettermi questo!"
Piangevo in silenzio ma i singhiozzi si sentivano.

Sanji pov
La andai a cercare, sentivo le sue parole miste ai singhiozzi.

Era sul ramo più grande del suo noce.
Io:giorgy, ascolta.
Non nego che ti stavo cercando, ma quel che provo per te e vero.
Io ti amo veramente, darei la vita per te.
Ti prego...

Giorgia pov
Non lo guardavo, ero girata ma quel ti prego era sofferto, come se davvero gli importasse di me.
Io:non so se crederti...
Poi perché proprio me.

Sanji:so una cosa sui tuoi genitori, non era un caso quell'incidente.
Doflamingo li ha uccisi perché fuggiti dalla donchiscotte femily.

So che e tornato per finire il suo lavoro, io voglio proteggerti da quel mostro.
Il fatto che ti ami non centra con il motivo per cuoi sono qui.

Mi girai asciugando le lacrime.
Io : i miei genitori erano...
In one piece?
Scesi dall'albero.
Sanji:non lo detto subito, scusa volevo solo proteggerti.
Ace si è presentato perché o saputo che doffy si finge dall'incidente, il padre della tua amica e lo stava controllando e a sua volta protegge gloria che non centra niente.

Io:di fatti mi chiedevo come mai avesse i capelli neri se sia la madre che lui fossero biondi.
Mi sembrava strano.

Scusa se ho dubitato di te.
Ti amo.
Lo abbraccio forte poi mi prende la mano e la mette sul suo cuore.

Sanji:darei la vita per salvare la tua, ti proteggero da quel maledetto e finalmente sarai felice.

Io:nulla mi rende più felice che stare con te. Mi basta poterti abbracciare.
Solo questo.

Gli diedi un bacio dolce e delicato come il mio sguardo che diceva tutto.
Dopo seguì uno più appassionante ma mi fermai sentò saremmo andati oltre.

Mi.lasciò ma.tremavo dal freddo e mi mise la sua giacca sulle spalle e tornammo dentro.

Cera silenzio e quei due si stavano baciando.
"Bene, si è fatta avanti vedo e con successo."

Feci segno di fare silenzio e andammo in cucina.
Posai piano.la giacca e gli saltai al collo baciandolo.
Io:ti amo!
Gli sussurrai all'orecchio.
Cera il davanzale della finestra dove mi fece sedere mentre mi baciava appassionatamente.

Gloria pov
Quasi non vi vredevo,stavo baciando ace, il mio idolo, la mia vita.
L'unica cosa felice della mia vita.

Il suo profumo mi faceva impazzire, il suo corpo era caldo per via del mera mera.
Avrei pagato oro per stare ancora con lui.
Quando ci attacchiamo il suo sguardo mi incanta e le nostre labbra si incontrano ancora.
Ero seduta sulle sue gambe eravamo vicinissimi.

Lui si stacca sorridendo.
Ace:non e il momento ne il luogo adatto.
Non e neanche casa nostra.
Poi si sta facendo tardi.
Ti riaccompagno a casa.
Io:grazie ace.
Lo abbraccio.
Ace:ricordati di star attenta a tuo"padre" fai come se non sapessi niente.
Non dire i nostri nomi.
Io:si.

"Che carino si preoccupa per me, tesoro."
Lo abbraccio ancora poi mi accompagna a casa.

Giorgia pov
Se ne erano andati, ero rimasta sola con sanji e la situazione era la stessa di quando sono entrata.

Stavo sul davanzale e lui mi baciava.
Mi trattava come una principessa la sua principessa e lui era il mio principe.

Toccavo i suoi pettorali, le sue possenti spalle che ora non si nascondevano più sotto una camicia legante e un portamento composto da cavaliere.

Mi tolse la maglia e io tolsi la sua.
Mi aggrappai a lui, ci spostammo in camera.
Io:il mio principe.