Capitolo 5

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Stefano,curioso aprì la porta.
Venne preso di spalle e bendato.
-eih!-urlò,mentre provava a togliersi la benda.
Venne preso dai polsi ed ammanettato da dietro.
-liber...ah...-ansimò,qundo lo sconosciuto inziò a massaggiare la sua virilità.
-shhh...-sussurrò al suo orecchio. Quella voce era maledettamente familiare.
-la-lasciami...-buttò un altro gemito di piacere,quando l'uomo infilò la mano nei suoi pantaloni.
Lo sconosciuto non faceva altro che modersi il labbro.

Stefano l'ho spinse con un calcio.
-lasciami! Chi cazzo sei?!-gli urlò.
Lui rimase zitto.
Uscì dalla tasca della cocaina e gliela presso dentro il naso.
Stefano colto di sorpresa,venne drogato.
-no...n-no! Laschianmi- provo a farfugliare.
Un ago punse Stefano nel braccio e da lì era sotto il controllo dell'uomo.
Quest'ultimo mordeva con forza il collo di Stefano,lasciando solo i segno dei denti.Il moro gemeva dal dolore ad ogni suo segno.
Stava scendendo pericolosamente,lasciando una scia di morsi. Si fermò,quando arrivò all'elastico dei pantaloni.

Si sentì il rumore di chiavi,l'uomo
spinse Stefano facendolo cadere sul letto. Scappò dalla seconda porta,che portava alla sala medica e da lì,uscì.

Qualcuno entrò dentro la stanza,quel qualcuno era Sascha.
Andò subito da Stefano e si accavallò su di lui.
-N-non eri anddato?-farfugliò il giovane.
-Ste! Ehi!-l'ho strattonò l'altro.
Gli tolse la benda e gli rimise gli occhiali.
-Stefano....che è successo?-chiese dopo.
-pa-padrone?-chiese spaventato.
L'ho alzò leggermente,facendo poggiate il mento del piccolo sulla sua spalla.
-che-che fai?-chiese.
-ti tolgo le manette...-rispose dolcemente,Sascha.
-ah...va-va bene-tremò.
Dopo avergliele tolte,Sacha venne circondato da delle braccia tremanti.
-ho-ho paura- tremò il moro ancora di più,nascondendo il viso sotto il mento del dottore.
-ti proteggerò io...-sussurrò.

Stefano assimilò l'odore del suo tutore. Era davvero un buon profumo. L'effetto della droga,non era ancora passato...
-Ste che è successo?-chiese Sascha,stringendolo da dietro.
Entrambi erano nel letto,Sacha poggiato di schiena del muro e Stefano sopra di lui.
-qualcuno...stava abusando di me,non so chi...tu lo sai?-chiese toccandogli la faccia,Sacha con un dolce sorrido rimise composte le mani del piccolo.
-no Stefanino....sarebbe bello saperlo,così l'avrei picchiato a sangue- strinse i denti alla fine,dando un pugno al muro accanto.
Stefano,molto curioso gli prese la mano, ed inziò a giocherellarci.
La guardava attentamente e con il dito,segnava ogni sua minima piaga.
Sascha sorrise vedendo la scena.
-fra due orette dovresti stare meglio...però prima devi vomitare,ed anche tanto- sospirò il corvino.
-mi proteggerai...hai detto?-chiese.
-si,anche a costo della mai vita-riospode.

Yes,I am crazy <saschefano> Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora