Ritorno a casa

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Prima di fare ciò che aveva pensato quel giorno di agosto, c'erano voluti ben 2 mesi, per il semplice fatto di farlo o non farlo. Ma prima ne doveva parlare con Noah e in qualche modo farsi aiutare; ci andò e si salutarono:

"Allora Noah come stai?"

"Bene...sei proprio sicuro della tua scelta?"

"Si...ho deciso ma voglio che mi aiuti!!"

"Ok, allora dove andiamo?"

"Da Al!!".

Erano le 21:30 e fuori era ormai buio pesto, J.D. non capiva come mai la sorella non fosse ancora rincasata, in pratica la ragazza era andata a fare spese con Paninya e avevano fatto tardi, salutò l'amica e corse verso casa prendendo un percorso più rapido, ma ad un certo punto venne scaraventata a terra da una cosa:

"Ahia che dolore!! Ma che è stato...stupida valigia in mezzo alla strada! E sta cosa viscida e rossa??...oh mio Dio..." seguendo la linea di sangue, non prima di aver preso una valigia e una scatola, si trovò dinanzi un ragazzo messo proprio male

Siccome era buio nOn lo riconobbe, così prese la sua inseparabile torcia tascabile e puntandola verso lui scopri che era Edward.

Rimanendone sconvolta, chiese aiuto per poterlo portare in ospedale, cosa che avvenne dopo qualche minuto e, arrivati all'ospedale, iniziarono le prime cure poi venne chiamata dopo qualche ora per il fatto dell'impiantare gli automail, dato che la conoscevano.

Così tornata da cosa insieme a fratello e automail, incominciò l'operazione, un'ora al massimo e tutto era tornato alla normalità.

Quando Edward riaprì gli occhi, si senti nelle mani delle cose che riconobbe poi come dei capelli e alzandoli, vide che erano biondi, cosa che gli fece pensare ai capelli della sua cara Winry:

"Winry sei veramente tu?"

"Eh..ah.. Ed...oh!!!" e lo abbracciò, il ragazzo ancora dolorante le disse di non stringerlo.

Poi si riordinarono e la ragazza chiese:

"Ma Al? Non siamo riusciti a trovarlo in 3 giorni che tu sei qui, non riusciamo a capire dove si sia andato a cacciare! Mio fratello e gli altri non sanno che fare....!"

"Aspe... aspetta che è sta storia di tuo fratello!?!?!"

"Ecco...qualche tempo fa Roy mi ha detto che in realtà, mia madre Sarah e mio padre erano ancora vivi, con nomi e cognomi diversi e in più mi ha detto che avevo un fratello, J.D. è simpatico, piacerà anche a te!"

"Uh... senti ti devo raccontare alcune cose... ascolta!!!" e prendendole una mano le rivelò tutto quello che gli era successo in quei 5 anni, di come era tornato e della morte di Alphonse.

La ragazza scoppiò in lacrime abbracciando l'amico, dicendogli che gli voleva bene e che non avrebbe mai pensato che sarebbe morto in quel modo orribile.
Poi arrivò J.D. che, dicendo di non riuscirlo a trovare, venne informato da Ed che non ce n'era più bisogno in quanto egli era morto, e il ragazzo si rattristi perché aveva tanto il desiderio di conoscerlo dato che finalmente Ed era tornato.

Comunque poi si fecero passare la scatola rossa dove lessero il diario e compresero molto altro.

Il giorno dopo i 3 ragazzi uscirono e andarono a casa di Winry che, appena fu vista da Edward, le fece i complimenti, e lei per fargli ricordare di non fare il sarcastico gli diede una pacca nella spalla intimandolo che, appena entrato, si doveva subito mettere sotto le coperte per almeno qualche giorno, per appunto riposarsi.

La sera la ragazza chiamò i loro amici comunicando loro che a breve ci sarebbe stata una festicciola in onore dell'alchimista d'acciao, una notizia che fu accolta con grande gioia dal comandante supremo Roy Mustang. Ma quei amici non si aspettarono mica che proprio il giorno della festa Ed raccontasse loro della morte di Alphonse (poiché gli chiedevano dove fosse) e da festa felice si trasmutò in un requiem in onore della perdita di Alphonse Elric, che per loro era una persona speciale.

Finito poi ogni cosa tutti ritornarono a casa, mentre Ed, J.D. e la sorella sistemarono la casa, dopo aver finito se ne andarono per le proprie stanze.

A notte fonda il ragazzo dagli occhi d'oro, si alzò e andò in cucina, prese un bicchiere di latte e se ne andà di sopra dove l'amica aveva il suo laboratorio:

"Non cambierà mai, tutto disordinato! È questo cos'è!?" da sotto un cumulo di rottami trovò un aggeggino che gli aveva dato prima di partire, poi sentendo dei passi si accorse che era Winry:

"Che fai a quest'ora di notte qui!?"

"Ah...no...niente...e che volevo vedere che c'era qui...ho trovato anche questo, non pensavo che l'avessi conservato!"

"Ah mi ricordo che quando me lo desti in dono, mi dicesti che poi saresti venuto a riprendertelo" Ed annui e bevve il latte sotto gli occhi della ragazza che,  non credette hai propri occhi:

"Scusa...ma stai bevendo il latte...non è da te!"

"Si cambia...ehi perché non usciamo!?"

"Ma che sei ammattito, è tardi...!

"Dai...per piacere!" le disse con gli occhi dolci

"E va bene..fammi vestire prima...!" e riandati nelle proprie stanze si vestirono e uscirono senza far alcun rumore per non svegliare j.D.

Winry, cogliendo l'occcasione, lo portò in un laghetto, un posto che solo lei e alcuni conoscevano, c'era anche la luna piena, quando la vide, Ed disse che quella era una bella notte, poi ad un certo punto, mentre camminavano uno di fianco all'altra, Ed le si mise davanti e lei, per strano caso del destino mise il piede in fallo su un pietrone che le fece spingere a terra il povero ragazzo che, giratosi si ritrovò baciato dalla ragazza.

Stettero in questo modo per qualche minuto,  fino a quando Ed si rialzò chiedendo a lei il perché del bacio, e lei chiese scusa, ma poi avendo capito di essere proprio un cretino...

" Ah lascia perdere..." l'abbracciò e la baciò più appassionatamente di prima sussurrando:

"Ti amo"

"Anch'io" gli rispose.

E sotto la luna in quel splendido lago, i due ragazzi dopo tanto tempo, si dichiararono e da quella notte non si lasciarono più.

THE BEAST IN THE HEART: LA BESTIA NEL CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora