Ma tanto, che ne sapete voi della solitudineE no, non parlo di quella quando il tuo amico ti bidona per rimorchiare una bella gnoccaParlo di solitudine solitudineDi quando non dormi la notte e sai che non c'è niente e nessuno a consolarti dallo schifo che hai dentro.E pure il buio sembra più chiaro della tua anima.Cadi nel buco nero che hai nel pettoChe ammazza ogni prematura emozione che nasce senza chiederlo e muore senza volerlo.E si sei solo.Ci provi ogni giorno che passa ad essere una persona normaleMa come cazzo lo spieghi alle persone l'agonia che vivi ogni giorno che passa?Come spieghi la voglia di romperti il cranio e fare uscire il mostro nero che ti tiene sveglio tutte le notti?Come spieghi perchè fuggi ogni volta che ti offrono un caffè?Non lo spieghi, alzi il muso da puttana e vai avanti.Ed è lì che ti senti solo, quando ci stai insieme alle persone e non hai idea di cosa dire senza sembrare un coglione, senza ferire nessuno, senza fingerti qualcuno eppure, lo sai già che non ci riuscirai.E allora ti improvvisi attore e che talento! Che maestria! Come sei bravo a fingere di essere uno stronzo pezzo di merda!Da premio Nobel.Scorrono fiumi e fiumi di parole di cui non ci capiranno un cazzo.Discorsi vuoti, parole vuote.Affogherò i miei pensieri in lacrime e baileys, addolcisco la merda che ingoio ogni giorno.
STAI LEGGENDO
Parole non dette
Short StoryQui si raccolgono tutto quello che vorrei dire, ma che per l'ansia, per il nervoso non riesco ad esprimere. E allora scrivo e scrivo, rimangono lì i miei pensieri, intrappolati tra i caratteri digitali di un file di testo.
