Perché scriviamo più di quanto leggiamo?
"Perché per esistere dobbiamo avere una prova"
Ecco cosa risponderei io
Perché parlare è più facile di ascoltare e ancora più difficile è sapere quando è lecito tacere.
Scriviamo più di quanto leggiamo forse per nutrire il nostro ego ferito dal confronto col prossimo, la nostra gelosia, il nostro complesso di inferiorità.
Non lasciamo spazio ad altre idee non perché incapaci, ma perché ci fa male! Un meccanismo di pura autodifesa. Il diverso ci fa paura, smuove tutti i nostri schemi morali, sociali, culturali e non siamo più così flessibili tanto da riuscire a reggere un'idea diversa senza spezzarci.
Sono fragili, i noi di questa epoca, eppure è questa stessa fragilità che ci unisce, perché nonostante tutto cerchiamo gli altri e necessitiamo gli altri per dare un senso a noi stessi.
Abbiamo bisogno dell'altro e del confronto altrimenti cadremmo nella solitudine completa, la solitudine del presunto "numero primo"
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Parole non dette
Short StoryQui si raccolgono tutto quello che vorrei dire, ma che per l'ansia, per il nervoso non riesco ad esprimere. E allora scrivo e scrivo, rimangono lì i miei pensieri, intrappolati tra i caratteri digitali di un file di testo.