"Ti scrivo questa lettera perchè non ne riceverai mai di così belle e tristi da nessun essere. E non perchè non esistano persone sensibili o che ti amino, ma perchè non saranno mai entrambe; Sei destinata a stare dall'altra parte, ovvero dalla parte di chi vede arte e amore, magari dove non c'è che erba secca. Ed è per questo che ti dedico i sogni, tutti i sogni che la notte ti ruba e li muta in battiti accellerati e in angoscia, che magari il giorno dopo non sembra neanche appartenerti più. Ti dedico le stelle che possano guidarti nel tuo cammino, per ricordarti che nella tua vita allo sbando, ci sei tu appartenente al mondo in un unico grande intero. Ti dedico le lacrime, quelle mie e della gente, che possano lavarti dalla pece che ti porti nel cuore, che possano regalarti almeno quelle, le persone, poichè l'amore è sempre da te e mai per te. Che possa questo bastarti e che possa tu abituarti a quella parte di te che t'ama come mai nessuno potrà fare, costantemente tramortita dall'odio illimitato dell'altra. Fa' a te stessa un favore inoltre, lascia stare le etichette varie che potrai provare come un abito troppo stretto, non sei narcisista e nemmeno priva di autostima, non sei speciale, nè unica, nè uguale. Sii e basta. Che tanto alla fine muori e manco te ne accorgi"
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Parole non dette
Short StoryQui si raccolgono tutto quello che vorrei dire, ma che per l'ansia, per il nervoso non riesco ad esprimere. E allora scrivo e scrivo, rimangono lì i miei pensieri, intrappolati tra i caratteri digitali di un file di testo.