I giorni passavano e quell'amicizia fra me Terry e Leo diventava sempre più concreta. Le nostre giornate
passavano tra compiti di scuola, uscite, e pomeriggi immersi in biblioteca per cercare di trovare qualche
altra informazione sui nostri strani ciondoli. L'unica cosa che riuscimmo a capire era che i nostri ciondoli
erano in sintonia tra loro. Questi strazianti studi stavano facendo unire di più le nostre vite, non c'era
giorno, non c'era ora dove non ci sentivamo. Nessuno dei tre pensò di utilizzare internet per fare delle
ricerche, ci venne suggerito dal bibliotecario che vedendoci sempre nella sua biblioteca che se avremmo
continuato con i libri non saremmo riusciti a scoprire nulla non prima di qualche anno. Sempre più convinti
di poter trovare una risposta a quello che stavamo cercando, riuscimmo a trovarla dopo ore e ore a cercare
e rovistare sul web. Cosi riuscimmo a capire il significato dei simboli e scoprimmo che:
il mio, che diventava rosso con la punta rivolta verso l'alto, era il simbolo del fuoco; quello di Terry rivolto
verso il basso apparteneva all'acqua e infine quello di Leo, con la punta verso l'alto e con una striscia che
divideva il triangolo perpendicolare, era aria. Ma su quella pagina web c'era un altro simbolo era rivolto
verso il basso e anche lui come quello di Leo aveva una barra che lo divideva. Quello era il simbolo della
terra. Al che ci chiedemmo se c'era qualcuno come noi che avesse questi strani simboli. Chiudemmo la
pagina senza continuare a leggere, la giornata di svago era terminata e fummo costretti a tornare a casa. La
sera non riuscivo a prender sonno, dovevo trovare l'ultimo simbolo e volevo sapere chi fosse, come fosse il
suo aspetto e soprattutto volevo capire se era un ragazzo o una ragazza. Ci pensai fino alle tre di sera, dopo
di che mi fumai una sigaretta e caddi addormentato nel letto senza coprirmi. Le ore passavano e io ancora
dormivo. Tornai alla realtà soltanto quando sentii la sveglia suonare! Quasi non mi accorsi di nulla ma dopo
un po' saltai dal letto.
- Cazzo! Cazzo, sono di nuovo in ritardo non posso crederci
Mi infilai una tuta e scappai di casa senza neanche fare colazione e senza salutare nessuno altrimenti avrei
rischiato il linciaggio da parte dei miei! Mi precipitai a scuola mi sedetti vicino ai miei nuovi amici, Terry e
Leo, anche questa volta i nostri ciondoli iniziarono a risplendere al che la strana professoressa del primo
giorno ci guardò stranamente con uno sguardo fisso, sembrò come se ci stesse studiando. L'ora passò
questa volta più velocemente, la campanella suonò e ci incamminammo verso l'uscita quando la
professoressa urlando disse:
- Virgil, Terry, Leo e Alexis voi oggi resterete qui in punizione fino a quando non dirò io di andarvene!
Ci siamo capiti?
Al che noi tre ci guardammo in faccia alibiti.
La ragazza sembrava tranquilla, io invece non riuscivo a capire il motivo per il quale la professoressa ci
avesse castigato.
Alexis si avvicinò alla professoressa bisbigliando qualcosa insieme a lei, indicando uno strano anello che
portava alla mano.
Osservandola bene, Alexis era una ragazza molto carina. Aveva i capelli nero corvino e portava dei grandi
occhiali rotondi con lenti scure, portava una bandana verde legata in testa con uno chignon al quanto
disordinato.
Aveva uno stile molto hippie ma allo stesso tempo al quanto moderno.
Finita la conversazione la professoressa si diresse verso uno sgabuzzino dicendoci di seguirla. Noi eravamo
al quanto impauriti poiché pensavamo che ci avrebbe rinchiuso tutto il pomeriggio li dentro. Per prima cosa
ci ordinò di non dire nulla su tutto quello che avremmo visto.
C'era una strana coppa con dei disegni molto sbiaditi. Osservandoli bene sembravano proprio i nostri
simboli!!! Ma io fui l'unico ad accorgermene ma feci finta di nulla. Ci chiese di poggiare una mano sulla
statuetta e all'improvviso accadde l'inaspettato. Una forte luce che colpì i nostri ciondoli facendoli
risplendere contemporaneamente. All'improvviso l'oscurità ci sovrassalì...Angolo autore
Ringrazio una ragazza che mi segue e che continua a leggere questo racconto la quale mi ha aiutato a completare quest'ultimo capitolo
Grazie di cuore @aliceerossetii