Capitolo 4

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Warmness on the soul
capitolo quarto



4 Gennaio 1875

Il muretto su cui si sedette Berthold era gelido, ma lui non ci fece molto caso. Amava trascorrere i pomeriggi all'aperto, nel giardino di casa sua, nonostante le temperature rigide. L'aria fredda gli pizzicava le guance e il naso cominciò ad assumere un colore rossastro. Sua madre lo rimproverava sempre quando rimaneva fuori troppo a lungo. La condizione che la donna gli imponeva per non rientrare a casa era quella di imbottirsi come un fagotto, con tanto di sciarpa e cappello. Questo perché il giovane era di salute cagionevole. Odiava ammalarsi, e odiava ancora di più dover rimanere a letto per giorni e giorni, quindi, a malincuore, conveniva con la madre.

Stava nevicando: un evento che non si verificava spesso, nella zona Est di Amestris. Berthold lo considerò un motivo in più per godersi quel momento. Si sedette a gambe incrociate sul suo adorato muretto e, come era solito fare, ne approfittò per mettere in pratica i suoi studi sull'alchimia. Non aveva mai provato a trasmutare la neve. Disegnò velocemente un cerchio alchemico. Unì le mani e si concentrò.
La concentrazione venne meno, non appena si accorse di un rumore di passi alle sue spalle. Era già pronto a infuriarsi contro chiunque volesse importunarlo.

«Stai pregando?» Il suono della voce di Zachary gli suggerì che, da quel momento, non avrebbe più concluso nulla. Addio esercizi. Da quando un giorno, Berthold si lasciò convincere a farsi accompagnare a casa da lui, se lo ritrovava all'improvviso tra i piedi. Si girò a guardarlo, mettendosi a cavalcioni sul muretto. Il ragazzino era ancora più buffo del solito: si era coperto praticamente tutto il volto con la sciarpa e si stringeva le braccia attorno al petto, nel vano tentativo di scaldarsi. Magro com'era, faceva ridere vederlo così gonfio di vestiti e soprabito.

«Non dovresti presentarti qui quando ti pare, solo perché adesso sai dove abito, Zach.»

«Mi stavo annoiando. Ed ero solo. Chiunque preferisce un po' di compagnia rispetto alla solitudine. Non trovi?» Rispose Zachary, sedendosi accanto all'amico. Tirò su col naso e gli sorrise.

«Non è un problema che ti poni, se hai altro a cui pensare.» Fece Berthold, poggiando il mento sul palmo di una mano, mentre con l'altra tracciava immaginariamente dei simboli sulla pietra fredda. Aveva sperimentato qualsiasi metodo utile per cacciarlo via. Ogni tentativo si era rivelato un fallimento, e poco a poco si stava abituando all'idea di averlo attorno, anche se avere un amico non era di certo un evento che Berthold si sarebbe aspettato.

«Mh. E posso sapere a che pensi?»

«Guarda qui.» Gli disse il giovane alchimista. Riprendendo ciò che aveva interrotto poco prima. Delle scintille azzurre schizzarono da terra. Una massa di neve si levò dal terreno, modellandosi in aria per assumere una forma tondeggiante. Poi la neve si trasformò in acqua, ricadendo a terra.

«Wow, sai usare l'alchimia!» Esclamò Zachary, felicissimo della scoperta. «Potevi dirmelo prima, amico.» Si alzò in piedi con un saltello. Guardò l'altro con un sorrisetto di chi la sa lunga. Berthold si meravigliò della reazione del ragazzino: il suo stupore era del tutto differente da quello che si immaginava. Zach prese un po' di neve e l'appallottolò con le mani, posandola poi sul muro, accanto all'amico.

«Sta a vedere.» Disse infine e schioccò le dita. Attorno alla palla di neve apparvero delle fiamme rosso acceso, che in pochi secondi la fecero sciogliere. Berthold non poté credere ai suoi occhi. Mai aveva visto una cosa simile. Era alchimia, senza dubbio, ma quel fuoco era qualcosa di straordinario. Il ragazzo, oltretutto, era riuscito a trasmutare senza l'utilizzo del cerchio alchemico.

«C-come ci sei riuscito?»

«Vedi questo simbolo ?» Gli disse il giovane, mostrandogli il dorso della mano. C'era un piccolo tatuaggio, a cui l'altro non aveva mai fatto caso, un minuscolo cerchio alchemico con dei simboli particolari. Ecco dov'era. Berthold sentì la necessità di saperne di più.

Warmness on the soul. (Fullmetal Alchemist) Where stories live. Discover now