Capitolo 12

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Non riesco a vedere le sue mani strette a quelle di un' altra persona.
Solo io posso conoscere la morbidezza della sua pelle,il suo calore e le sue mani forti ma delicate
Quelle mani che tante volte ho stretto,ricordo ancora la fatica per lasciarle .
Quelle mani sono mie,lui è mio.
Non fare lo stupido,lui non sarà mai mio.
Questi pensieri combattono fra di loro confondendomi.
Forse sono troppo egoista,dovrei smetterla di essere geloso...dovrei essere felice per lui?
Forse sì,ma non è facile.

Io ed Emma parliamo,mangiamo e ci guardiamo imbarazzati negli occhi.
Lei continua a guardarmi rapita,cerca di non farsi notare ma io l'ho capito subito
Io invece non riesco a smettere di lanciare occhiate a Federico,e ogni volta rimango ferito.
Quando si baciano per la terza volta esplodo,non riesco più a continuare così.
Lascio  cadere la forchetta sul piatto e mi alzo di scatto rischiando di far cadere la sedia sul pavimento  in pietra.
"Scusa ...non riesco più a stare qui"dico lanciando uno sguardo ad Emma,poi esco senza esitazioni.

Ho lasciato la giacca sullo schienale della sedia,ho freddo  ma non importa.
Ormai sono abituato a soffrire per cose peggiori.
Osservo le stelle che illuminano il cielo,una nuvola passa e le nasconde.
Loro però continuano a brillare.
Vorrei essere una stella,sembra piccola e indifesa anche se tutti sanno che non è così
Vorrei continuare a brillare nonostante le nubi.
Vorrei sconfiggere il buoio.

"Tutto bene ?" la sua voce mi risveglia da questo torpore
Emma è lì ,a pochi passi e con la mia giacca in mano
"Io...scusami,sono una frana "
"No Benjamin.Non sei una frana,sei semplicemente umano "
"Ho rovinato l'appuntamento "sussurro
"Era già un disastro in partenza.Non per colpa tua ,semplicemente conosciamo appana i nostri nomi e quel posto non è affatto adatto alla situazione."risponde lei
Si siede accanto a me,passandomi la giacca
"Tu mi piaci ,ma non è questo che voglio.Non un finto appuntamento,non tutta questa finzione .Abbiamo bisogno di tempo"
Le sue parole mi colpiscono
Non può essere vero
Non può essere amore ...
Lei non deve soffrire come me

Passiamo il resto della sera all'aperto,parliamo senza sosta e cerchiamo di ignorare il freddo
DEVI AVVERTIRLA SUBITO,dopo sarà troppo tardi.
La farai soffrire
Non riesco a dirle la verità.
"Ho freddo"
"vuoi entrare  ?"le chiedo indicando il locale
Lei rifiuta
"Mi basterebbe un abbraccio "dice all'improvviso

così ci abbracciamo
e io mi sento sempre più impotente.

||UNREQUITED LOVE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora