Scrittura 2:Il Primo Amore?

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"Lo ricordo come se lo avessi incontrato ieri" disse la ragazza sorridendo alla psicologa

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"Lo ricordo come se lo avessi incontrato ieri" disse la ragazza sorridendo alla psicologa. "Allora me ne parli signorina Theresa" la incoraggiò la signora vestita con un lungo camice bianco.
Theresa iniziò a fissare un punto della stanza completamente buio rievocando in lei dei ricordi passati che, forse, troppo frequentemente si soffermava a rivivere rendendone praticamente impossibile la cancellazione.

"Eravamo soltanto due giovani ragazzi e come tali desideravamo trovare qualcuno da amare. Lui era così dolce e simpatico con me, Dottoressa. Il suo nome era Jason McCann. Aveva sempre i capelli un po' spettinati, tinti di un biondo platino talmente intenso da sembrare bianco. I suoi occhi sembravano sempre così pieni d'amore, è così che si dovrebbe guardare la persona che ami vero? Con gli occhi dell'amore." Sussurrò la ragazza iniziando a giocare con una ciocca dei suoi lunghi capelli mossi, lo sguardo completamente assente indicava quanto fosse concentrata sul suo racconto.
La dottoressa annotò ogni singolo movimento della giovane ragazza mentre cercava di continuare a seguire il racconto di Theresa.
"Era una sera di  inverno..."

Flashback

Theresa camminava lungo il lago ghiacciato cercando una distrazione, quel giorno era particolarmente annoiata dalla solita routine e aveva deciso di esplorare il piccolo tratto di foresta che circondava un lago che, con l'arrivo dell'inverno, era puntualmente ghiacciato.
"Quanto vorrei imparare a pattinare" disse Theresa poggiando una mano sulla corteccia di un albero per evitare di scivolare. Assorta nei suoi pensieri, la giovane iniziò a posare gli occhi sull'incantevole paesaggio imbiancato intorno a sé.

Dal nulla qualcosa la colpì da dietro la nuca riportandola nuovamente alla realtà. Voltandosi di scatto la ragazza incontrò gli occhi color miele di un ragazzo dai capelli platino.
Theresa non sapeva se insultarlo per averle lanciato una palla di neve o ridere insieme al ragazzo. In preda alla confusione istintivamente iniziò a ridere insieme al ragazzo che pian piano si avvicinava alla ragazza. "Hai fatto una faccia così divertente" disse il ragazzo ancora sconosciuto a Theresa.
Gradualmente la ragazza bionda smise di ridere osservando incantata il volto sorridente del ragazzo difronte a lei.

"sai pattinare?" Domandò la ragazza. Jason abbassò leggermente il volto portando gli occhi sulla ragazza "certo che si,io vivo per l'inverno" affermò il giovane dai capelli biondi platino.
Sentendo quell'affermazione la ragazza si sentì in soggezione, si vergognava per non aver mai nemmeno provato a pattinare.
"Oooh tu non sai pattinare" sentenziò il ragazzo ridacchiando poco dopo. Theresa annuì leggermente facendo in modo che Jason si addolcisse all'istante, la trovava incredibilmente tenera e finalmente era riuscito a parlarle, forse non aveva scelto il metodo più classico per conoscerla ma sicuramente le sarebbe rimasto impresso.

Theresa abbassò il volto imbarazzata e fece in modo che i capelli le comprissero gran parte del volto.
Appena sentì qualcosa di freddo sfiorarle il viso per portare una ciocca di capelli dietro l'orecchio trovò la forza di alzare lo sguardo per incontrare i suoi occhi che ormai non erano più divertiti dalla situazione iniziale.
"Prendi la mia mano" le sussurrò il ragazzo mostrandole il palmo della mano, la ragazza non esitò e la strinse iniziando a sorridere.

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