IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

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DRIIIIN DRIIIIN

Lily mi sveglió con la sua solita chiamata.
" Svegliaaa , oggi è il tuo primo giorno di scuola ! Su su alzati! Se non ci fossi io ..."
Anche a distanza di molti kilometri lei mi rallegrava sempre la giornata.
"Grazie Lily cosa farei senza di te "
Mi alzai dal letto con un grande sorriso.

Ovviamente in condizioni pessime e, col mio solito pigiama, 'cercavo' di camminare.
Si dovrebbe abolire la legge che dice che la scuola deve essere di mattina. Infatti devo sciacquarmi la faccia per riuscire ad aprire gli occhi.
Ma il problema è arrivare al bagno.
In questa casa il bagno non si trova vicino alla mia camera!
E arrivarci di prima mattina è un impresa impossibile.

Dopo aver riacquistato il pensiero comincio a scegliere i vestiti.

Devo assolutamente fare bella figura con i miei nuovi compagni ... Però devo essere sempre me stessa ... Per cui penso che metterò questa maglia rosa!

Patetica. Eh sì, a ripensarci ora chi metterebbe una maglia rosa con dei jeans il primo giorno di scuola ?!
Ma il problema sta soprattutto nel rosa!

Esco da casa dimenticandomi che non ero a New York. Che non avrei trovato Lily ad aspettarmi fuori appoggiata alla staccionata. Che non avremmo passato la giornata insieme. Che non avrei più rivisto i miei amici.
Mi rattristó ma cercai di non pensarci.
Quella giornata doveva essere perfetta.

La scuola si trovava più o meno vicino casa mia. Non ci misi molto ad arrivare.

Era grandissima e per niente trascurata. Sembrava essere dipinta da poco. Entrai nervosa dentro quella che sarebbe stata la mia scuola per tanto tempo.
Moltissimi ragazzi e ragazze parlavano nei corridoi. Mi sentivo come sperduta,in quella orda di persone.
Ad un certo punto la campanella suonó e tutti i ragazzi si diressero nelle rispettive classi. In poco tempo mi ritrovai quasi da sola.

Cominciai ad agitarmi e a camminare velocemente tra i corridoi per trovare la classe in cui sarei dovuta stare pochi minuti prima.

Dove devo andare ?! Oddio mi sono persa! Perché durante il mio primo giorno di scuola devo dare questa impressio...

In un minuto mi ritrovai per terra. Ero così tanto presa dai miei pensieri che non mi accorsi del ragazzo che stava passando davanti a me.

Oh no ! Ci mancava solo questo !

" Scusa , emh ... Io non ti avevo visto "

Ricordo che ero molto imbarazzata , mentre lui ... Lui era bellissimo.
Era perfetto. Tutto. I suoi capelli bruni pettinati alla perfezione , i suoi  occhi marroni ...
Gli stessi occhi che mi avrebbero fottuto sempre.
" Ok tranquilla stai più attenta la prossima volta "
Ci rimasi un po' male per la sua arroganza, ma davo ugualmente la colpa a me stessa.
Se ne era andato senza neanche aiutarmi a rimettermi in piedi.
Ma sono tutti così maleducati qui a Chicago ?

La giornata era già cominciata abbastanza male: il ritardo , lo scontro con quel ragazzaccio e la prima ora persa poiché quella maledetta aula non si trovava!

Insomma: un primo giorno di scuola fantastico!

Ci mancava solo che passassi l' intervallo  da sola...

Presi il mio vassoio e mi diressi su un tavolo vuoto.
In questa scuola erano tutti così strani. Ogni persona apparteneva ad un gruppo. E io odiavo stare da sola.

Cominciai a mangiare rassegnandomi ormai che quella giornata potesse andare di male in peggio, quando una ragazza dai capelli rossi si avvicinò a me.
" Hey come mai sei tutta sola ? Scusa non volevo disturbarti. Ti ho detto il mio nome ? Ah no giusto ancora no ahahha. Comunque io sono Ashley"
Aveva i capelli lisci e lunghi e gli occhi di un celeste grigiastro. Vestiva con una bella gonna abbinata alla sua borsa e alla sua sciarpa di seta e con una maglietta rossa dello stesso colore delle sue scarpe.
Insomma sebbene fosse logorroica aveva un gran senso della moda. Nonostante questo già l' adoravo. Il suo modo di parlare mi divertiva in qualche modo. Era simpatica.
" Piacere io mi chiamo Elizabeth. Sono da sola perché sono nuova di qui. Comunque no, non mi hai disturbato hhahah"

" Sembri simpatica Elizabeth , posso sedermi vicino a te ? "

In fondo la giornata non andò così male. Quella strana ragazza dai capelli rossi me l' aveva migliorata in qualche modo.

Forse qui a Chicago le cose non andranno tanto male

Così credevo...

La ragazza dal cuore di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora