Quel giorno Zayn aveva sonno, come non mai e qualunque cosa il professore avesse detto nella prima ora, era già uscita dalla sua testa nel giro di 10 minuti dal suono della campanella.
Tutto ciò a cui poteva pensare, mentre l'insegnante era intento a spiegare matematica (tralasciando ovviamente i pensieri poco casti su Liam che, durante l'ora di ginnastica, aveva indossato un paio di pantaloncini corti mettendo in bella mostra il suo pacco) era il suo letto morbido e caldo. Aveva talmente sonno, che non poteva esserci pensiero che lo attraesse di più. Magari con Liam fra le coperte, ed un pizzico di innata fantasia, sarebbe stato anche meglio...
Del resto come lo si poteva biasimare? Aveva passato tutta la notte a pensare a Liam e a Brittany e alla loro strana relazione finendo per non chiudere occhio.
Forse Louis aveva ragione, forse avevano davvero rotto definitivamente ma questo non era certo. Poiché più volte i due avevano rotto, frequentando anche altre persone, per poi tornare insieme.
Sospirò all'idea della sera precedente, quando si era ritrovato a spegnere rapidamente il suo laptop. Si era comportato così male con BigDickLJ, lo aveva lasciato da solo fra le strade illuminate dalla fioca luce del sole di Sunset Valley, con il desiderio di un appuntamento per il giorno seguente che evidentemente non ci sarebbe stato.
La campanella sembrava non suonare mai e la testa di Zayn non poteva più sopportare quella miriade di numeri pronunciati ogni secondo. Così semplicemente, fingendo di stare male, si alzò e si diresse verso il bagno.
Non si aspettava di certo che, entrando nell'ampio bagno dei maschi durante la terza ora, avrebbe sentito numerosi gemiti provenienti da una delle cabine bagno. Più precisamente i suoi gemiti.
I gemiti di Liam.
Allora il moro, ignorando quanto spiacevoli fossero alle sue orecchie quei versi di piacere, si piazzò davanti al bagno da cui provenivano i rumori e sbirciò dalla differenza fra il pavimento e la porta notando le scarpe ed i pantaloni calati di Liam ed una cheerleader inginocchiata davanti a lui. Ma non una qualunque. Proprio Brittany.
Sospirò allora e, trattenendo a malapena un urlo di rabbia, sbuffò. Si avvicinò poi al lavandino e si lavò le mani prima di poggiarsi alla parete ed iniziare a giocare con il suo telefono per distrarsi.
Si morse il labbro inferiore e strinse per un attimo gli occhi, nel tentativo di trattenere le lacrime mentre un gemito più roco degli altri risuonava nella grande stanza.
«Cazzo...» Mentre Liam interpretò quel verso come il massimo del suo piacere fisico, Zayn lo interpretò come la fine della tortura.
Si nascose perciò in uno dei piccoli bagni sperando di non farsi vedere quando i due sarebbero usciti, mentre il rumore della ragazza che tossiva accompagnava il suono dei suoi passi.
Seguirono dei rumori ovatti alle orecchie del moro, che il ragazzo attribuì ai vestiti del ragazzo dei suoi sogni, una porta aprirsi e poi la voce femminile di Brittany leggermente indecisa. «Allora Lee?»
«Allora cosa?» sbottò l'altro con fare infastidito mentre i suoi passi si allontanavano piano piano dal gabinetto. Si avvicinò al lavandino su cui poco prima Zayn era poggiato e si lavò le mani sbuffando.
«Pensi che torneremo insieme? Avevi detto che ci avresti pensato!» esclamò la ragazza. La sua voce sembrava essere sempre più debole. Forse stava piangendo, ma agli occhi, o meglio, alle orecchie del moro la ragazza risultò solamente ridicola.
«Non penso. Mi hai stufato. Sei brava con i pompini e questo te lo riconosco ma odio quando apri la bocca per altri motivi, come per parlare. Tutto ciò che dici é stupido.» rispose rapidamente e con acidità il moro, mentre prendeva un fazzoletto di carta dalla sua tasca dei pantaloni.
«Forse ha ragione quel moretto... Tu mi stai usando solo per fare sesso!» esclamò la ragazza fra le lacrime prima di scappare fuori dal bagno, sbattendo la porta alle sue spalle.
«Malik...» sussurrò Liam con fare dispregiativo prima di sbuffare, mentre seguiva la ragazza fuori dal bagno.
Zayn riuscì a malapena a sentirlo e per quanto si ripetesse che non doveva essere triste per lui, niente aveva effetto.
Scusatemi per l'enorme ritardo! Nel caso vi possa consolare ho un po' tralasciato anche le storie sul mio primo profilo (niallisakeane ). Non voglio darvi scuse banali, semplicemente avevo poca ispirazione.
In ogni caso, spero che il capitolo vi piaccia, dato che mi ci sono impegnata! Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti mi fa piacere leggerli!
Tess💕
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The Sims Online » z.m.
FanficNella versione online, del famosissimo gioco The Sims, ognuno può creare il proprio Sim, farsi una vita, relazionarsi con altri giocatori ecc... Ma se un ragazzo, iniziasse inconsapevolmente a parlare e a frequentare, dentro al gioco, il ragazzo che...